La Costituzione rispetta il principio secondo cui in Italia il pensiero è libero. La libertà di pensiero e di espressione è la più grande conquista delle democrazie moderne. Proprio la libera manifestazione del pensiero distingue le democrazie dalle dittature. Un eccesso di perbenismo e di conformismo appanna però in concreto in Italia questa meravigliosa conquista di civiltà. Perché noi italiani siamo soliti declinare questa libertà in senso molto restrittivo. Come se la manifestazione libera delle idee fosse garantita solo a patto che non si dicano emerite e stratosferiche cazzate. Ebbene no. Questa previsione serve proprio a tutelate la possibilità per chiunque di poter esprimere le visioni del mondo più strampalate, illogiche e persino inaccettabili. Sta poi alla sensibilità di chi ascolta valutare criticamente la bontà o meno delle argomentazioni, e nel caso punire l’autore di tesi squalificanti opponendo la forza delle idee e della ragione. Di certo il pensiero, anche quello più abbietto, non si combatte con le manette o con le inchieste. Per questo pur non condividendo nulla del pensiero dell’aspirante consigliere comunale di Milano Lassini, sento il dovere di difendere il suo diritto di dire oscenità senza correre il rischio di finire sotto inchiesta. Lassini, per capirci, è quello che ha fatto stampare manifesti per le vie di Milano con su scritto “fuori le Br dalle procure”. Un’affermazione folle e fuori dalla realtà. Ma alle provocazioni si risponde con la forza della verità storica. E’ tempo di abolire tutti i reati di opinione. Le idee migliori e i propositi più sensati non hanno bisogno di gendarmi che li difendano. Si difendono da soli. Mentre un popolo abituato a valutare tutto criticamente presto imparerà a discernere con certezza i discorsi sensati da quelli distruttivi e deleteri. Solo una cosa è peggiore dei pensieri demenziali: il silenzio.
Condivido il tuo pensiero.
Bravo Francesco
Solo una cosa è peggiore dei pensieri demenziali: il silenzio
D’accordo, ma se penso a certi personaggi che imperversavano e/o imperversano nei vari blog , terrei anche in considerazione il detto :” un bel tacer non fu mai scritto…”
Auguri di Buona Pasqua al MORALISTA ed a tutti i lettori.
Ma voglio fare gli auguri con un pensiero che un amico Missionario della Consolata mi ha mandato via sms poco fa :
“E’ Pasqua quando, in modo credibile, testimoniamo Cristo Risorto, centro della nostra vita”
Federico Perin