Da piccolino ero uno juventino sfegatato. Quando la Juve non vinceva piangevo disperato. Durante i mondiali giocati in Messico nel 1986, mi attirai le antipatie di amici e parenti perché la mia fede bianconera mi portò ad esultare al gol di Platini durante un Francia-Italia 2-0 che costò l’eliminazione agli azzurri. Ritiratosi “Le Roy” cominciarono i tempi bui. Anni di sofferenze a guardare con invidia il Milan degli olandesi, il Napoli di Maradona e l’Inter dei tedeschi. Fin quando nel 1994 la Juve di Lippi e Moggi non tornò a vincere. Si aprì un nuovo ciclo di vittorie, simboleggiato dallo splendido gol con il quale un giovanissimo Del Piero regalava la vittoria alla Juve di scena a Firenze. Chissà perché, più la Juve vinceva più la mia fede diminuiva fino quasi a scomparire del tutto. Sarà stata forse la mia indole ad amare sempre gli sconfitti, sta di fatto che la passione bianconera si trasformò lentamente prima in tiepidezza, poi in indifferenza mista a fastidio per i modi arroganti di Lippi e Moggi, l’ipocrisia di Bettega e la faccia da Lucignolo dell’ impenetrabile Giraudo. Con Calciopoli la Juve della triade è finita sotto la macerie di una moralizzazione strabica che ha ridisegnato la geografia del calcio italiano affibbiando patenti di legalità a chi forse non ne aveva i titoli, in primis l’Inter di Moratti. Leggo con fastidio le lamentele del petroliere che a furia di piangersi addosso è riuscito ieri a condizionare così tanto il direttore di gara Rizzoli da impedirgli di fischiare un rigore sacrosanto ai danni di Marchisio. Non c’è bisogno di ascoltare telefonate notturne o inseguire sim card svizzere o turche. Il marcio nel calcio è palese ma non sa di esserlo.

    Categorie: Editoriale

    Commenta


    "nella mia vita ho conosciuto farabutti che non erano moralisti ma raramente dei moralisti che non erano farabutti." (Indro Montanelli)


    LA GEOPOLITICA DEL CORONAVIRUS

    Scritto il 22 - mar - 2020

    0 Commenti

    LA GENEROSITA’ IPOCRITA DEI...

    Scritto il 18 - mar - 2020

    0 Commenti

    NASCE VOX ITALIA TV

    Scritto il 26 - feb - 2020

    2 Commenti

    COME E PERCHE’ VOX...

    Scritto il 18 - feb - 2020

    0 Commenti

    A FURIA DI USARE...

    Scritto il 10 - ott - 2019

    5 Commenti

    POLITIKOM: IL MEGLIO E...

    Scritto il 1 - gen - 2013

    4 Comment1

    RITORNO AL SURREALE. GLI...

    Scritto il 16 - apr - 2013

    0 Commenti

    CON CECILE KYENGE PER...

    Scritto il 20 - lug - 2013

    6 Comment1

    LETTA DICE DI VOLERE...

    Scritto il 7 - mag - 2013

    1 Commento

    • Chi è il moralista

      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

    • Cos’è il moralista

      Sito di approfondimento politico, storico e culturale. Si occupa di temi di attualità con uno sguardo libero e disincantato sulle cose. Il Moralista è un personaggio complesso, indeciso tra l'accettazione di una indigeribile realtà e il desiderio di contribuire alla creazione di una società capace di riscoprire sentimenti nobili. Ogni giorno il Moralista commenterà le notizie che la cronaca propone col piglio di chi non deve servire nessuno se non la ricerca della verità. Una ricerca naturalmente relativa e quindi soggettiva, ma onesta e leale.

    • Disclaimer

      ilmoralista.it è un sito web con aggiornamenti aperiodici non a scopo di lucro, non rientrante nella categoria di Prodotto Editoriale secondo la Legge n.62 del 7 marzo 2001. Tutti i contenuti appartengono ai relativi proprietari, qualora voleste richiedere la rimozione di un contenuto a voi appartenente siete pregati di contattarci tramite la apposita pagina.