Francesco Maria Toscano per Gazzetta del Sud
“Non spenderemo più denari per finanziare feste, balletti e premi senza costrutto. Guerra all’effimero”. Con questi chiarissimi intenti l’assessore provinciale alla cultura Lamberti delinea le linee di indirizzo che caratterizzeranno il suo impegno all’interno dell’amministrazione presieduta dal presidente Giuseppe Raffa. La priorità di intervento sono altre, in primis la cultura e la valorizzazione delle bellezze, spesso nascoste, presenti nel territorio provinciale. E proprio per dare pratica attuazione a questo lodevole enunciato che l’assessore Lamberti ha inteso convocare una conferenza stampa finalizzata alla presentazione di un piano di rilancio di opere dal considerevole valore storico e archeologico spesso dimenticate o ridotte in palese quanto colpevole stato di abbandono. Apre la discussione il consigliere Longo che indica alcune priorità:” Bisogna riqualificare”, dice Longo, “i siti archeologici. La politica migliore è quella che unisce le forze per la concreta realizzazione di politiche virtuose”. Maria Teresa Iannelli, sovrintendente per i beni archeologici responsabile anche per il territorio di Cinquefrondi, allarga la visuale e coglie aspetti che vanno aldilà del semplice recupero di monumenti:” L’idea pregevole di creare dei gruppi di lavoro finalizzati alla riscoperta di beni di rilevante interesse storico, serve anche all’economia della Calabria. Nel caso specifico di Cinquefrondi, paese poco conosciuto dal punto di vista archeologico, sono certa del fatto che l’arrivo di molti studenti, di concerto con le Università, produrrà effetti positivi per l’intera cittadinanza aumentando l’interesse e la sensibilità dei cittadini del luogo circa l’importanza di questo progetto. Per gli studenti”, conclude Iannelli,”sarà un’occasione per migliorare sul campo il proprio bagaglio di conoscenze”. L’archeologo Francesco Cuteri entra nei dettagli: “La villa romana di contrada Mafalda a Cinquefrondi rappresenta un’opera monumentale. Gli scavi, ne sono certo, riporteranno alla luce reperti eccezionali. Allo stesso modo va tutelata una struttura importante come il convento di S. Filippo. Gli studi ci consentiranno di comprendere meglio la storia del popolamento di alcune zone della Calabria”. Per il sindaco di Cinquefrondi Cascarano “ bisogna rilanciare paesi piccoli ma dalle grandi potenzialità. Coinvolgendo le università si possono scrivere importanti pagine di storia In questo senso l’amministrazione comunale intende sostenere questi percorsi culturali profondendo il massimo sforzo”. Noto con soddisfazione”, conclude Cascarano, “ che questa amministrazione provinciale è efficace nei fatti”. Chiude Lamberti: “Portare avanti progetti ambiziosi come questo è possibile perché esistono giovani e validi amministratori che hanno a cuore l’interesse generale, e perché il presidente Raffa, avendo una concezione alta della politica, lascia grandi spazi di autonomia. Tutte le risorse saranno spese per centrare obiettivi dal valore strategico e non disperse in mille inutili rivoli. La nostra vera industria è rappresentata dalla nostra storia e dalla nostra cultura, da lì dobbiamo ripartire. La cultura”, conclude Lamberti, “si concilia con il ripristino della legalità e con la lotta alla mafia. A tal proposito la Provincia è in prima linea affinché i beni confiscati alle mafie tornino nella disponibilità dei cittadini”. La guerra all’effimero riparte da qui. Più cultura e meno balletti.