Guardavo con simpatia al fenomeno politico messo in piedi da Beppe Grillo. Uso il verbo all’imperfetto perché ultimamente alcune scelte del comico genovese mi lasciano molto perplesso. In un particolare momento storico nel quale il consociativismo politico tra destra e sinistra rasenta livelli russi, ritenevo salutare la presenza fuori dagli schieramenti di un movimento politico capace di smascherare la maldestramente celata consustanzialità tra i poli. La rappresentazione del partito di Bersani, disegnato come un’appendice del berlusconismo e non a caso irriso attraverso il finto ma riuscito acronimo di “Pd meno elle”, si avvicina molto al vero. Grillo in questo senso coglie il cuore del problema, nei fatti rappresentato non tanto dalla presenza di Berlusconi sulla scena politica, quanto dalla intercambiabilità tra il reuccio di Arcore e i suoi identici ma formali avversari. Alla luce di questa succinta premessa, mi sarei aspettato da Grillo un comportamento diverso in relazione agli ultimi eventi che hanno repentinamente cambiato lo scenario politico italiano. Proprio nel momento in cui, infatti, Pdl e Pd meno elle gettano la maschera e sostengono insieme un governo illegittimo ed etero diretto palesando così urbi et orbi la vera natura dell’identico potere che gli stessi rappresentano, Grillo non solo tace ma esprime pure sentimenti di apertura verso quel Monti che, in poco più di un mese, è già riuscito a gettare nel panico folle di pensionati e poveracci. Qualcosa non quadra. A meno che le picconate di Grillo siano in realtà teleologicamente indirizzate non verso la costruzione di una migliore e vera dialettica tra i poli ma, più modestamente, tendenti soltanto alla distruzione della politica in quanto tale. Se fosse vera questa ultima ipotesi, rafforzata dalle ultime uscite del comico, Grillo finirebbe con la sua opera per rendere il quadro complessivo ancora peggiore. Una cosa è infatti mettere nel mirino politici collusi, indegni, ignoranti e inciucisti ovunque imboscati, ben altra è colpire la funzione altissima e insostituibile che la politica è chiamata ad adempiere. Il sonno della politica, e la seconda Repubblica ne è la dimostrazione più evidente, genera sempre e solo mostri.

    Francesco Maria Toscano

    Categorie: Editoriale

    2 Commenti

    1. non mi piace e non mi fido di lui

    2. Il Moralista scrive:

      Su Grillo le tue perplessità, caro Sergio, sono giustificate. Complimenti per il pezzo sulla trasmissione dell’Annunziata. Di rara efficacia

    Commenta a Il Moralista


    "nella mia vita ho conosciuto farabutti che non erano moralisti ma raramente dei moralisti che non erano farabutti." (Indro Montanelli)


    LA GEOPOLITICA DEL CORONAVIRUS

    Scritto il 22 - mar - 2020

    0 Commenti

    LA GENEROSITA’ IPOCRITA DEI...

    Scritto il 18 - mar - 2020

    0 Commenti

    NASCE VOX ITALIA TV

    Scritto il 26 - feb - 2020

    2 Commenti

    COME E PERCHE’ VOX...

    Scritto il 18 - feb - 2020

    0 Commenti

    A FURIA DI USARE...

    Scritto il 10 - ott - 2019

    5 Commenti

    IL TRAGICO RACCONTO DELLE...

    Scritto il 14 - set - 2013

    1 Commento

    MANOLIS GLEZOS SA RICOSCERE...

    Scritto il 5 - mag - 2012

    3 Comment1

    I TEDESCHI CAMBINO POLITICHE....

    Scritto il 14 - nov - 2013

    13 Comment1

    PAOLO BARNARD E LA...

    Scritto il 4 - mar - 2014

    25 Comment1

    BABBO NATALE, AL POSTO...

    Scritto il 25 - dic - 2013

    7 Comment1

    • Chi è il moralista

      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

    • Cos’è il moralista

      Sito di approfondimento politico, storico e culturale. Si occupa di temi di attualità con uno sguardo libero e disincantato sulle cose. Il Moralista è un personaggio complesso, indeciso tra l'accettazione di una indigeribile realtà e il desiderio di contribuire alla creazione di una società capace di riscoprire sentimenti nobili. Ogni giorno il Moralista commenterà le notizie che la cronaca propone col piglio di chi non deve servire nessuno se non la ricerca della verità. Una ricerca naturalmente relativa e quindi soggettiva, ma onesta e leale.

    • Disclaimer

      ilmoralista.it è un sito web con aggiornamenti aperiodici non a scopo di lucro, non rientrante nella categoria di Prodotto Editoriale secondo la Legge n.62 del 7 marzo 2001. Tutti i contenuti appartengono ai relativi proprietari, qualora voleste richiedere la rimozione di un contenuto a voi appartenente siete pregati di contattarci tramite la apposita pagina.