Qualche giorno fa Napolitano ha chiesto al governo Monti di non esagerare con il taglio della spesa pubblica. Non si capisce se Napolitano ci è o ci fa. Monti, membro della massoneria d’élite iniziato in una loggia inglese, è stato imposto a capo del governo italiano al fine di compiere una missione molto precisa: quella di distruggere il modello sociale europeo, come tra l’altro candidamente richiesto in passato pure dal massone oligarchico Mario Draghi (clicca per leggere). Al netto delle facili mistificazioni, la ratio dell’operazione Monti è oramai chiara a tutti, compresi i più duri e idioti. L’appello di Napolitano, quindi, alla luce di tali evidenze, risulta perciò particolarmente ipocrita e stucchevole. A meno che non volessimo prendere sul serio in considerazione l’ipotesi che Napolitano abbia avallato l’ascesa di Monti senza sapere fino in fondo cosa stava facendo, non resta che attribuire all’attuale Presidente della Repubblica la responsabilità principale circa il quotidiano sterminio che obbliga endemicamente al suicidio un numero crescente di disoccupati, imprenditori e lavoratori. I suicidi italiani o greci sono i nostri moderni martiri. Testimoni di una violenza barbara e feroce, eroi silenziosi di una guerra sporca, cristallizzano con il loro sangue le condotte oscene di una razza padrona che ingrassa seminando morte e disperazione. I gesti di questi uomini spinti consapevolmente all’estremo sacrificio non saranno vani. Così come non sono risultate inutili le immani sofferenze patite dal popolo ebraico deportato ad Auschwitz o Buchenwald. La storia si prenderà cura di fare giustizia, relegando gli odierni carnefici in quell’angolo buio e polveroso, dove gli uomini peggiori subiscono l’onta della condanna della memoria perpetua ed eterna. Nessuna operazione di rinascita civile, economica e culturale potrà attecchire se non sorretta da una nuova consapevolezza. Ognuno di voi è oggi chiamato a fare barriera contro il nazismo tecnocratico di ritorno. Un fenomeno non meno sanguinario di quello hitleriano ma, semmai, soltanto meglio dissimulato. E’ inutile dividersi tra destra, centro e sinistra. Una nuova resistenza pacifica, ma salda e coraggiosa, deve spingere i sinceri liberali ad unirsi contro un nemico infido e temibile. Il sogno nazista di svuotare la democrazia è a un passo. Siamo già schiavi di un manipolo di non eletti, capaci  di condizionare la vita democratica attraverso il ricatto finanziario. Il popolo sovrano si riprenda il suo scettro. Sono serviti secoli per far nascere in Europa democrazia e libertà, non basteranno le alchimie di un gruppo di moderni e solidali torturatori per farci di nuovo precipitare nel buio di un tenebroso oscurantismo.

    Francesco Maria Toscano

    16/08/2012

    Categorie: Editoriale

    6 Commenti

    1. Twin Astir scrive:

      Cominciamo a riprenderci la sovranità con la nostra vecchia moneta (nazionalizzando Bankitalia) e restituendo l’euro-patacca ai tedeschi, che si permettono di dettare pure l’agenda alla BCE: tanto varrebbe, spostare la Banca Centrale nella sede della Bundesbank. Che razza di Unione è mai questa, se la distribuzione della ricchezza continentale è così disomogenea e se a imporre le condizioni è solo la nipote di Adolf?

      • alessandro scrive:

        il problema è che l’euro è sempre stato considerato dalla sinistra come il loro successo, introdotto da uno dei loro migliori dirigenti: il mitico Prodi-paccioccone (quest’uomo tra privatizzazioni selvagge ed introduzione dell’euro ha rovinato l’Italia). Se vincerà il PD ci sorbiremo l’euro per altri 5 anni. In questo periodo può succedere di tutto.. perfino il default!! Quindi raccomando a tutti, al momento del voto, una bella riflessione… pensate magari a quella nota frase presente in tanti bagni pubblici maschili: “ora hai in mano il tuo futuro”

    2. alessandro scrive:

      sebbene ci sia sempre maggior consapevolezza degli italiani rispetto all’operato e la dubbia provenienza di certi soggetti, espressione di questo potere oligarchico sovranazionale, ancora non è sufficientemente diffusa e capita la verità di questa crisi. Questo perchè siamo stati per anni e siamo tutt’ora continuamente bombardati dalla disinformazione mediatica che ha orientato il nostro sapere e anche per via della nostra pigrizia nel non volere approfondire la realtà, a cui si aggiunge la presunzione tutta italiana di saperne tutto di tutto. La presunzione e l’orgoglio intellettuale di certi soggetti appartenenti alle solite tifoserie di destra e di sinistra, di liberisti o socialisti, comunisti o fascisti, offusca le menti e semina odio e contrapposizione, divide l’Italia in due. Quando capiremo che questi personaggi non fanno gli interessi dell’Italia? Tangentopoli e mani pulite spazzarono via un’intera classe dirigente, ma oggi non siamo così fortunati e la magistratura pare vada a singhiozzo e in modo del tutto discrezionale… e chi va sino in fondo è isolato persino dalle piùalte cariche dello Stato! Le elezioni del 2013 sono l’unica occasione ghiotta per resetare l’attuale classe politica. Se sento qualcuno lamentarsi dopo che alle elezioni vota PD-PDL-UDC-SEL-IDV-LEGA lo copro d’insulti. Io farò un bel voto di protesta… vorrei vederli i giornali il giorno dopo.. “gli italiani preferiscono un comico ai partiti tradizionali: ha vinto il populismo dell’antipolitica”

    3. Togo scrive:

      Pensare di votare grillo potrebbe essere interessante. Ma secondo voi che ruolo gioca il comico genovese? Da che parte sta?
      Non credo, comunque, che si tratterebbe di un voto di protesta. Mi sembra e evidente che il movimento di grillo si stia ponendo come un vero e proprio interlocutore politico.

      • alessandro scrive:

        per me sarebbe un voto di rottura col passato.. personalmente detesto Grillo, non condivido molto del suo programma, semplicemente sarebbe strumentale per mandare a casa l’attuale classe dirigente che sarebbe umiliata da un movimento che si regge ancora troppo sul suo guru, lasciatemelo passare, troppo populista, senza una proposta politica sufficientemente attrezzata. Sarebbe un modo per rendere ridicola l’attuale classe politica italiana agli occhi di tutta europa e del mondo ed un chiaro messaggio contro l’euro! Se vincesse Grillo sprofonderemo nell’anarchia e nel casino più totale e si creerebbe un vuoto politico incredibile… immagino gli occhi esterrefatti di mezzo mondo! la mia idea iniziale era l’astensione, ma temo che questa scelta favorirebbe il PD, che spero perda sonoramente!! Al momento ritengo sia meglio un disordine generale piuttosto che proseguuire con questa pantomima delle destre e delle sinistre neoliberiste. Voterei anche il diavolo pur di non votare i partiti tradizionali.. poi magari cambio idea.. per il momento è così.. si vede che sono disperato?

    4. Twin Astir scrive:

      Hanno già brevettato l’anatema contro coloro che si azzardano appena a spendere due parole di simpatia per il Movimento 5 Stelle: l’accusa è di “Po-pu-li-smo”, neanche fossimo considerati come degli appestati. Embè? Se proviamo ad essere per un attimo e quasi per disperazione politica ad essere dei “populisti”, saranno sempre fatti nostri perchè non dobbiamo dare i resti alla intellighenzia arraffona, ipocrita e prepotente della sinistra che sbava per conquistare le prossime poltrone di prestigio. Fammi essere ppulista, per un giorno! E allora? E’ una colpa, un delitto, Napolità’?

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      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

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