La manifestazione di Domenica organizzata dal Pdl-Forza Italia per sostenere le ragioni del Cavaliere Silvio Berlusconi, appena condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione per frode fiscale, è stata semplicemente tristissima. Qualche migliaio di personaggi, fatti confluire alla meno peggio a Roma in piena estate, pronti ad ascoltare lo sfogo di un ex premier piangente, meravigliosamente calatosi nei panni del Mario Merola ingiustamente accusato nel film “Il Carcerato” (clicca per guardare). La seconda Repubblica finirà tra le risate generali, altro che la “guerra civile” invocata dall’irresistibile subcomandante Bondi pronto ad attaccare i nemici a colpi di sonetti illeggibili e molesti. Napolitano ha preso per mano Berlusconi e, con garbo, gentilezza e sapienza, lo sta accompagnando in carcere facendogli perfino credere di aiutarlo. Dall’arrivo di Mario Monti sul trono d’Italia Berlusconi non ne ha azzeccata più una. Poco lucido, impaurito e confuso, il povero Silvio spera ancora di poter trattare una resa onorevole che gli consenta di uscire di scena in maniera decorosa. Povero illuso. Non c’è uomo più ridicolo di quello che si rivolge inconsapevole ai suoi carnefici per uscire dai guai. I vari Alfano, Quagliariello, Gianni Letta, Lupi e compagnia, ovvero l’ala dialogante del Popolo della Libertà, sono già pronti a scaricare l’oramai inservibile puzzone per vestire i panni dei politici “responsabili” che pensano prioritariamente al bene del Paese. Vigliacchi alla ricerca di un nuovo padrone verso il quale fare le fusa per riceverne in cambio qualche succoso osso. Berlusconi, come i lettori del Moralista sanno da tempo, non ha più nulla da salvare né da trattare. La massoneria reazionaria continentale lo ritiene una pedina oramai inservibile al fine di diffondere in Italia povertà, disperazione, disoccupazione e indigenza. La sua condanna definitiva è stata emessa da tempo e, a prescindere dalle sorti del governo Letta o dalle finte ubriacanti di Giorgio Napolitano in versione Careca, verrà presto eseguita senza pietà. Insomma Berlusconi è in un vicolo cieco. A questo punto, dopo essersi sostanzialmente suicidato facendo convergere i suoi voti prima sul governo Monti, e poi consentendo la surreale rielezione di Giorgio Napolitano fortissimamente voluta dal suo aguzzino Mario Draghi, non gli restano molte alternative: o esce di scena tremante, piangente e con la coda in mezzo alle gambe (ipotesi più probabile), o trova la forza per sferrare un ultimo colpo di coda che, di sicuro, non migliorerà le sue sorti personali ma consentirà a tanti italiani di capire qualcosa in più sul circuito di potere occulto che ci governa perseguendo finalità misere e meschine. Berlusconi faccia per una volta nella vita ciò che è giusto: denunci chiaramente il progetto di “cinesizzazione dell’Europa” in atto, spieghi a reti unificate le vere finalità schiaviste contenute nelle politiche di austerità, palesi il ruolo storico della massoneria elitaria protagonista di questa perfida operazione e chieda, infine, a tutti i cittadini italiani di ribellarsi contro la tecnocrazia di Bruxelles che controlla la vita politica italiana, per il tramite di Giorgio Napolitano, imponendo al comando oscuri commissari liquidatori come Monti o ossequiosi servi del potere nascosto come Enrico Letta. Se mai Berlusconi dovesse trovare il coraggio di fare tutto questo, non solo riscatterebbe in un attimo un ventennio di cattiva politica ma, ne sono certo, persino il carcere gli sarebbe allora più leggero.
Francesco Maria Toscano
6/08/2013
Suggerrirei, se posso, di esortarlo a provare a dichiarare che, senza delegittimare il potere giudiziario, chi sussurra alle orecchie dei magistrati è colui che lo ha fatto nel ’92 prima delle svendite degli asset nazionali e colui che “ha decapitato i vertici di SAIPEM”.
A Settembre la razzia sarà già fatta.
Dobbiamo stare ancora qua ad alimentare il nefasto ego di questo nano della storia o aiutiamo milioni di concittadini ad accendere i riflettori e puntarli verso i nostri gioielli di stato?
il problema è l’età: l’invecchiamento e l’insorgere di degenerazioni dell’apparato neurologico con manifestazioni quali narcolessia, amnesia e aumento della inclinazione a commuoversi sono patologiche in individui, per lo più maschi si è osservato, che si avviano ineluttabilmente alla demenza senile……
E’ un appello che gli avevo rivolto anch’io giorni fa. http://ilblogdilameduck.blogspot.it/2013/08/lettera-di-unitaliana-stanca-di-guerra.html ma che credo non avrà le palle di raccogliere.
B. è stato definito più volte un ‘controiniziato’. Ebbene come può un controiniziato andare verso una ‘retta iniziazione’? Miracolo, folgore sulla via per damasco, cosa? Vadano al diavolo tutti i cosiddetti potenti di questa epoca che non rispettano se stessi e le leggi del Creato e di conseguenza le miriadi di persone che pensano di ‘dominare’. La questione è squisitamente individuale: si salvi chi può, o no?
Rousseau diceva che il baluardo ultimo per la difesa del popolo doveva essere il lo stato di diritto.L’uguaglianza della legge per tutti.Vedere Berlusconi ormai arrampicarsi sugli specchi o tendere la mano ai suoi prossimi Giuda è lo spettaccolo più divertente delle ultime estati.Ne farei un tormentone musicale da spiaggia.Ma Corte Costituzionale o Cassazione (organo adibito alla nomofiliachia ma anche politico-giuridico)che oggi ha condannato il Banana (ma ieri annullato senza rinvio il mefistofelico Gobbo )potrà resistere alle bordate che arriveranno da Bruxelles sulla Costituzione Italiana?Come e che peso avrà il Trattato di Lisbona?Per ora la nostra Corte Costituzionale ha proclamato intoccabili(Sent. 80 /2011)i nostri diritti individuali pur riconoscendo il primato comunitario su organizzazione e finalità.La cinesizzazione è alle porte?la classe media sarà spazzata via a colpi a colpi di sciabole di diritto comunitario?
un caro saluto al Blog
E’ l’appello che gli avevo lanciato anch’io l’altro giorno sul mio blog ma dubito che abbia le palle per accoglierlo.
Cara Barbara, ho letto il tuo ottimo pezzo e ho inserito il tuo sito tra quelli consigliati da Il Moralista. Un caro saluto
Francesco
Grazie, scusa il doppio commento.
Anch’io seguo il tuo blog da un po’ e ne condivido molti contenuti. Penso che la nostra battaglia sia comune.
Un carissimo saluto,
Barbara
Vorrei far notare che Silvio Berlusconi ha subito, fino ad oggi, più del doppio dei processi a carico di Totò Riina. A nessuno viene in mente il sospetto che esista una perversa macchinazione per far fuori con la carta bollata, ma non con le idee politiche vincenti, il leader ancora riconosciuto di quei tanti italiani che non vogliono consegnare il Paese alla sinistra? A nessuno viene in mente che la questione dei “diritti Mediaset”, ovvero una storia di fatturazione gonfiata in affari poteva risolversi in un contenzioso tributario? Berlusconi è più “delinquente” di un Totò Riina, con “appena” 20 processi? Il “delinquente è stato condannato perchè, come proprietario di un grosso pacchetto azionario (il 40%), “sapeva del reato o non poteva non sapere”. Anch’io possiedo in portafoglio, tra i miei risparmi, poche azioni Mediaset è giuro che all’epoca della evasione fiscale non sapevo un emerito tubo: sono evasore anch’io, in veste di piccolo azionista Mediaset che, in Borsa, sta salendo di prezzo? Qualche benpensante potrà far notare che l’evasione fiscale di Mediaset ammonta a qualche milione di euro! Evasione fiscale è quella concordata col dentista, con l’avvocato, l’idraulico o col meccanico che ti fattura niente o in parte la prestazione professionale fornita. In linea di principio, non vedrei la differenza tra evadere 200 euro di fatturazione, per un lavandino sturato, o qualche milione di euro, ammesso che si tratti di evasione fiscale e non di errata fatturazione con plusvalenza. Può salire in cattedra per dare lezioni di verginità soltanto quelle (pochissime) “anime candide” che sentendosi chiedere 200 euro in nero dall’idraulico, almeno una volta nella vita, hanno preteso con tono minaccioso di pagare 350 euro con la ricevuta fiscale comprensiva d’IVA. Mi piacerebbe sapere quante anime candide pretendono o si ricordano di farsi consegnare puntualmente lo scontrino fiscale anche per gustarsi un gelato in vacanza. Come invito alla lettura, per allontanare un po’ di ipocrisia, suggerisco questo articolo pubblicato da “Il Giornale” e saluto cordialmente il Moralista ed i suoi lettori.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/leditore-repubblica-condannato-appello-enorme-danno-fisco-ha-941507.html
Da ciò che ho capito io della sentenza, lei in quanto azionista Mediaset è parte lesa. Infatti il giro di società e fatturazioni gonfiate serviva per sottrarre soldi a Mediaset per poi convogliarli in fondi neri ad uso e consumo di Silvio Berlusconi. Mediaset è quindi la parte lesa. In questo senso, questo tipo di evasione fiscale è molto più grave dell’evadere 200 euro di fatturazione, perché quei fondi neri potevano servire per corrompere parlamentari, giudici e testimoni, oppure, meno grave, per pagare prostitute e festini. Per quanto riguarda invece la “perversa macchinazione”, se ce n’è stata una, fu la macchinazione che ha inventato cavilli e modificato leggi all’unico scopo di tenere Berlusconi fuori dai guai giudiziari che egli stesso si è creato infrangendo ripetutamente la legge alla luce del sole, sicuro com’era che la protezione dei poteri nazionali e sovranazionali sarebbe durata in eterno. A mio avviso Berlusconi in questi anni è stato prima di tutto il peggior nemico di se stesso. Quando si dice che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
MM
anche io spero tanto che dica la verità su tutto, ma non credo proprio che B. svuoti il sacco, trascinerebbe a fondo con se il PD, ma anche il PDL e tutti gli inciuci consociativi che hanno imbastito in tutti questi anni. In questo progetto europeo ci sono tutti dentro fino al midollo, se dovessero rinnegarlo si dovrebbero dimettere il giorno dopo, cosa assai inusuale fra le fila del Parlamento. A naso mi pare che B. cercherà di galleggiare e tirare a campare finchè gli reggerà la pompa, come d’altro canto stanno facendo tutti i politici italiani. Viaggiano a vista, come possiamo intuire sono pronti anche a fare i bagagli, come vedete già si preparano alle imminenti elezioni, non a caso parlano di abolire il porcellum e ritornare al mattarellum anche prima delle riforme costituzionali che non faranno mai con Letta, in quanto, come avevo previsto già da tempo, le riforme sono sempre state una scusa per mantenere la cadrega, ovvero senza legge elettorale non possiamo andare al voto, ma senza le riforme costituzionali non possiamo fare la legge elettorale. Le riforme le facciamo fra 18 mesi e intanto tiriamo a campare, poi arrivarà un altro Letta bis o Monti tris che tirerà la carretta per tutti, per Mr.B., per il PD (che avrà il tempo di fare il congresso.. sempre che non si cannibalizzano tutti)e per l’Europa che avrà sempre un cameriere pronto ad evadere gli ordini con solerzia per far banchettare la Germania e soprattutto i grandi gruppi e corporation globalizzate. Tutto può succedere ma nulla può cambiare e quello che mi indigna di più è vedere pulmini carichi di manifestanti per sostenere un consumato leader in preda alle commozioni senili… manifestare per il lavoro, contro la finanza speculativa, per la democrazia e contro la tecnocrazia europea? no? siamo un popolo narcotizzato dal culto della personalità, da bandiere di tifosi e dalla lotta agli sprechi dei politici. Siamo in un gran cul de sac
Mi inchino al tuo post, Alessandro, ed ovviamente al moralista per il pezzo iniziale.
Mi hai anticipato, è davvero molto molto triste. Decenni e decenni di tubo catodico fanno male l’ho sempre detto!
Permettemi di rispondere al Signore che si firma “MM”, che afferma che Mediaset è parte lesa. Come modestissimo azionista, vorrei precisare che Mediaset quotata in borsa è stata, in questi anni, una delle poche società a distribuire utili consistenti agli azionisti/risparmiatori (da 30 a 45 centesimi per azione). Nonostante la dura crisi che colpisce il mercato della pubblicità televisiva, non risulta che un solo dipendente di Mediaset sia finito in mezzo ad una strada, nè che lo Stato abbia cacciato un solo euro di cassa integrazione per i 40.000 collaboratori del gruppo. Mediaset parte lesa, de che?
20.21 – Maxiemendamento, defiscalizzazione per nuove autostrade. Defiscalizzazione in arrivo per realizzare nuove autostrade: la norma è contenuta nel maxiemendamento del Governo presentate in Commissione Bilancio al Senato ed è limitata alle infrastrutture autostradali. Mentre nelle prime ipotesi la ‘Tremonti-infrastrutture’ era estesa alle opere pubbliche. Si agirà su Irap e Iva.
[...] consigli che sto per darle. 1) La smetta di piagnucolare per la sua condanna e si comporti da uomo (clicca per leggere). 2) Si sforzi di assumere (anche solo tatticamente) un profilo da statista, mostrando indifferenza [...]