In questi giorni sto riflettendo sul tipo di informazione da proporre in prospettiva ai (crescenti per numero e qualità) lettori de Il Moralista. E’ giusto mettersi continuamente in discussione inseguendo il mito del miglioramento perpetuo. Ascolto perciò con grande attenzione i suggerimenti di chi, anche sulle pagine del blog, propone consigli e avanza critiche in maniera garbata e argomentata. Molti amici, frequentatori più o meno assidui del sito, mi rimproverano in particolare la ripetitività con la quale evoco le gesta della “massoneria reazionaria” al fine di analizzare l’attuale situazione politica, economica e sociale che caratterizza il Vecchio Continente. Credo si tratti di una obiezione tanto vera quanto infondata. Mi spiego meglio. Senza dubbio Il Moralista propone quotidianamente una ermeneutica dei fatti che non può prescindere dall’analisi sulla massoneria, istituzione misteriosofica di cui poco ( e male) si discute e meno si conosce. Interiorizzando, dopo attento vaglio critico, le suggestioni offerte a tutti dal sito di Grande Oriente Democratico, sono pervenuto ad una conclusione che, allo stato, mi appare di cristallina evidenza: le scelte di indirizzo politico che, sul piano globale, condizionano pesantemente la vita di popoli e nazioni sono appannaggio esclusivo di una élite massonica sovranazionale (c.d. U.R Lodges), sovente sconosciuta perfino agli iniziati che popolano le diverse singole Obbedienze strutturate su scala nazionale.  Alla luce di tale consapevolezza si spiega la sostanziale intercambiabilità tra le principali forze politiche presenti in Europa. Chiunque governi uno qualsiasi dei 17 (XVII in latino. Anagramma di VIXI, ovvero “sono morto”) Paesi imprigionati nella tela di quel ragno chiamato Euro, sia esso di estrazione popolare o socialista, non potrà fare altro che obbedire agli ordini impartiti da un politburo oscuro formato da tecnocrati selezionati arbitrariamente all’interno di consessi riservati e irresponsabili. Sarkozy? Rigore, austerità e competitività. Hollande? Rigore, austerità e competitività. Stesso discorso dicasi per Merkel e il suo ex ministro delle Finanze Steinbruck, per Rajoy e Zapatero e per molti altri ancora. Nei Paesi che esprimono le classi dirigenti più corrotte e ricattabili d’Europa, Grecia e Italia per capirci, i massoni reazionari hanno imposto direttamente la creazione di governi consociativi; prima consegnando il potere a due uomini “del giro interno” come Monti e Papademos, poi affidandosi a figure “esterne” servizievoli e subalterne come Enrico Letta e Antonis Samaras. Se le cose stanno effettivamente così, e vi assicuro che stanno proprio così, è possibile analizzare seriamente la “crisi europea” prescindendo da questo macigno? Non credo, in verità, sia onesto ipotizzarlo. Sarebbe come pretendere di nuotare rimanendo però perfettamente asciutti. Non è possibile. La mia, quindi, non è ripetitività ma desiderio di precisare con forza alcune taciute verità. Vi faccio un’altra domanda: siete certi di poter affermare, senza timore di smentita, che la pubblica opinione è pervasa in abbondanza da una lettura degli eventi simile, se non identica, a quella proposta (anche) dal Moralista? In tal caso, effettivamente, i miei articoli potrebbero alla lunga risultare inutili e ridondanti. Ma, purtroppo, e lo affermo senza alcun moto di soddisfazione, nessun velo di maya è stato ancora squarciato in profondità, e tanti sono i ciechi che, a dispetto degli eventi nefasti, continuano impunemente a guidare altri ciechi. In conclusione vi propongo un esempio concreto in grado di dimostrare pacificamente la bontà e l’efficacia dell’approccio divulgativo appena difeso. In questi giorni si fa un gran parlare di Iva, Imu e altre simili questioni. Bene. I lettori sprovvisti di strumenti concettuali raffinati tenderanno a non comprendere le vere ragioni dello scontro in atto. In molti, abituati quantomeno a sfogliare qualche giornale, crederanno di assistere all’ennesima baruffa tra un centrodestra che vuole tutelare i proprietari di casa contro una sinistra pronta ad indirizzare le risorse risparmiate in favore di “imprecisate categorie svantaggiate”. Chi invece vanta conoscenze meno epidermiche, sarà al contrario in grado di demistificare con facilità questo schema semplicistico e grossolanamente falso veicolato dai media di sistema. L’abolizione dell’Imu e l’aumento dell’Iva nascondono in realtà una frizione tra i tecnocrati, sacerdoti del tempio, che vogliono disintegrare le economie dei Paesi deboli dell’area euro infischiandosene altamente della perdita di consenso sociale, e i politici di professione che, per quanto subalterni e ricattati dai sacerdoti di cui sopra, sperano comunque di riuscire ad ubbidire ai  padroni sovranazionali senza attirarsi contestualmente  un odio popolare e dal basso potenzialmente pericoloso. A questo punto, leggendo gli eventi in filigrana, tutto diventa chiaro, semplice e banale. Il massone reazionario Olli Rehn ordina ai governanti italiani di continuare a impoverire i cittadini facendosi portavoce della cabina di comando (clicca per leggere), Gasparri replica con durezza per conto di un Berlusconi che conosce l’origine dei suoi attuali guai (clicca per leggere), mentre i massoni reazionari Monti e Saccomanni (entrambi, come sanno i lettori del Moralista, sensibili ai richiami del Venerabile Draghi. Clicca per leggere) corrono in soccorso del fratello finlandese: il primo esprimendo subito piena e totale solidarietà allo sventurato Rehn (clicca per leggere), il secondo minacciando addirittura le dimissioni nel caso in cui Letta ignorasse i diktat appena pronunciati dal salmone finlandese provvisto di occhiali (clicca per leggere). Siete ancora dell’idea che non è il caso di insistere così tanto con l’approfondimento del ruolo svolto dalla massoneria reazionaria per capire genesi, prospettive e soluzioni da applicare alla triste Europa di oggi? Fatemi sapere.

    Francesco Maria Toscano

    19/09/2013

    Categorie: Editoriale

    31 Commenti

    1. [...] In questi giorni sto riflettendo sul tipo di informazione da proporre in prospettiva ai (crescenti per numero e qualità) lettori de Il Moralista. E’ giusto mettersi continuamente in discussione inseguendo il mito del miglioramento perpetuo. Ascolto perciò con grande attenzione i suggerimenti di chi, anche sulle pagine del blog, propone consigli e avanza critiche in maniera garbata e argomentata. Molti amici, frequentatori più o meno assidui del sito, mi rimproverano in particolare la ripetitività con la quale evoco le gesta della “massoneria reazionaria” al fine di analizzare l’attuale situazione politica, economica e sociale che caratterizza il Vecchio Continente. Credo si Leggi la notizia [...]

    2. davide scrive:

      ottimo articolo! mi corregga se sbaglio: ma lupi che fa la voce grossa contro rehn quindi rappresenta un sintomo della frizione in corso?

      • il Moralista scrive:

        Berlusconi, dopo avere per anni fatto diligentemente il maggiordomo, è stato commissariato dai massoni reazionari nel 2011 con l’arrivo di Monti. Serviva una figura professorale per disintegrare categorie che Berlusconi non poteva colpire senza suscitare una reazione molto forte (se gli “esodati” li avesse creati il Caimano, ad esempio, la Cgil avrebbe fatto casino ogni giorno). Rehn parla a nome di quel mondo. Per questo i vari Lupi e Gasparri protestano, Monti e Saccomanni (Fratelli di Rehn) prendono le difese del finlandese e il Pd, come al solito, fa il pesce in barile. Saluti,

        Francesco

    3. Petronius scrive:

      Forse ti potrà interessare, se non lo conosci già, il libro del professor Leslie Sklair del 2001 “The Transnational Capitalist Class” in cui si dice che esiste un “cerchio interno centrale” del capitalismo transnazionale che prende le “vere” decisioni.

      Dice ad esempio:

      “The concept of the trasnational capitalist class implies that there is one central inner circle that makes system wide decisions and that it connects in a variety o ways with subsidiary members in communities, cities, countries and supranational regions”

      E ancora:

      “What the inner circle of the TCC does is to give a unity to the diverse economic interests, political organisations, and cultural and ideological formations of those who make up the class as a whole.”

      Sulla stessa strada i sociologi William Robinson e Jerry Harry nel 2000 hanno previsto un progressivo scivolamento verso uno stato di polizia sempre più pervasivo e violento unitamente alla pauperizzazione di gran parte della popolazione mondiale.

      La novità del GOD è che parla di gruppi fondati su una concezione “spirituale” e questo, sebbene non sia chiarissimo e dia adito a varie possibili interpretazioni anche molto “estreme”, mette la questione sotto una luce molto particolare.

      Aspettiamo il libro di Magaldi che spero ci dirà il nome di questo indirizzo spirituale (questo indirizzo un nome e una discendenza da qualche tradizione li avrà, a meno che non si tratti semplicemente di una generica idea “cattiva”, ma a naso mi sembrerebbe strano).

      • Michele scrive:

        Quoto totalmente. Appoggio la mozione degli amici del Moralista che chiedono un passo avanti nell’analisi. Non perchè i post siano ripetitivi o poco interessanti, anzi, ma perchè credo che qui tutti abbiano ben introitato il funzionamento generale del potere sovranazionale. Passare a capire cosa unisce culturalmente queste gente, cosa fa si che un gioco così complesso e con interessi in competizione fra loro prosegua inarrestabile da quarant’anni, magari sviluppare scenari futuri (purtroppo inevitabilmente tendenti alla distopia) basandosi su documentazioni attendibili (suggerisco i report della fondazione rockfeller, sperando che il solo digitare questo cognome non basti a farmi tacciare di …complottismo..oddio l’ho fatto di nuovo!) sarebbe interessante e permetterebbe di approcciarsi anche a una visione più misteriosofica del fenomeno.

    4. alessandro scrive:

      Repetita iuvant! Aiuta non solo a fissare i concetti, ma aiuta a difendersi dalla controinformazione, mutuando lo stesso metodo utilizzato dai carnefici favorevoli alle politiche neo-liberiste di austerità. D’altro canto per permeare le menti spugna delle masse incolte, per esempio, questi carnefici ci ripetono decine di volte al giorno gli slogan del tipo: “il problema è il debito pubblico… abbiamo speso troppo in passato… oggi dobbiamo fare sacrifici… tagliare il debito”. Non stanno adottando il metodo secondo cui “una bugia ripetuta più volte diventa verità”? Tra l’altro senza argomentazioni valide a supporto di ciò che vanno dicendo. Allo stesso modo, per far passare certi concetti, bene fa il Moralista a ripetere quasi come uno spot “il ruolo della massoneria reazionaria” in questo processo d’involuzione oligarchica. E’ come se per far consumare più caffè dici fino alla nausea che “il caffè è buono, se non è buono che piacere è?”… diciamo che “più lo mandi giù e più ti tira su”. Il Moralista, a differenza della controinformazione, ha anche argomenti validi e stile nella scrittura, ma… forse potresti argomentare in maniera altrettanto assiduo e martellante, non tanto CHI è responsabile, ma perché! Mi pare di aver compreso che i lettori esigenti (io compreso) vorrebbero capire il perché la massoneria reazionaria avrebbe un vantaggio nel realizzare questo sinistro disegno? Cui prodest? Chiedere uno sforzo nell’approfondire questo aspetto sarebbe da ingrati e irriconoscenti, visto l’importante lavoro di questo blog, ma se sei proprio tu a chiederlo… questo è il mio suggerimento. Questi temi è pur vero che li hai già sviluppati, ma spesso per rimettere insieme i cocci non guasta una sintesi, una sorta di riassunto delle puntate precedenti, una sistematizzazione organica, a beneficio dei lettori le cui sinapsi non riescono ancora a far quadrare il cerchio. Non so se sono stato chiaro o utile. Un caro saluto e buon lavoro

      • Michele scrive:

        Sono d’accordo sull’importanza di approfondire il perchè e lo scopo ultimo di questo immenso schema, ma permettimi di dissentire sulla teoria del “ripetita iuvant”, almeno in questo caso. Nel senso che i mass media, per loro definizione, possono far passare una bugia per verità ripetendola mille volte perchè sono seguiti da milioni di persone, molte delle quali non hanno la più pallida idea di quella di cui si parla, nè basi culturali adeguate per metabolizzare (scremare) i concetti. Il Moralista, come quasi ogni altro blogger, è seguito da persone che sanno o credono di sapere ciò di cui si parla, e sono numericamente niente in confronto, che so, al sito di Repubblica. Motivo per cui qua fra di noi ci convinciamo sempre più delle nostre interpretazioni, le evolviamo, ogni tanto qualcuno si unisce, qualcuno critica, ma mai questi concetti diveranno verità, perchè le masse bazzicano in altri (ben più conformisti) lidi. Purtroppo.

      • ugo scrive:

        Alessandro: “Non stanno adottando il metodo secondo cui ‘una bugia ripetuta più volte diventa verità’?”

        Certo che sì, ed è una tecnica teorizzata, sperimentata e consolidata che appare anche nei testi di pedagogia, ovvero in quei testi ove si insegna come mettere in testa alle menti che si vuole formare idee che in quella testa non vogliono entrare. La tecnica in questione si chiama “ridondanza” e, se applicata a dovere, funziona. Per descrivere i bambini troppo intelligenti che non cadono nel tranello, i pedagoghi usano abitualmente il termine “devianti” e hanno pronte tecniche alternative per raggirare anche loro. Suona stranamente simile a quel che vediamo fare nel mondo degli adulti? E perché dovremmo stupircene?

    5. alessandro scrive:

      per completezza aggiungo che quel tizio che hai nominato, già Premier italiano, fratello incappucciato di Olli Renh, Draghi e compagnia cantante, in tempi non sospetti, auspicava già aumenti delle imposte indirette ovvero dell’IVA. Si veda il seguente documento predisposto da Monti nel 2010 a pag. 86 che recita testualmente “…È realistico ipotizzare che in vari paesi, per ridurre l’enorme debito pubblico, non basterà ridurre le spese e imporre una disciplina di bilancio, ma occorrerà anche aumentare le imposte. Si può anche ragionevolmente immaginare che gli sforzi di risanamento del bilancio determineranno uno spostamento dalle imposte sui redditi verso imposte indirette….”
      http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/president/news/press-releases/pdf/20100510_1_it.pdf

      Quello che ha scritto ha fatto. Questo a conferma che in quel circolo di personaggi citati non si procede a casaccio, ma si progetta da tempo una strategia. Tra l’altro l’aumento dell’IVA è coerente con quanto si dice da tempo circa il progetto di devastare le economie d’Europa, mediante compressione dei consumi interni e riduzione dei redditi. Aumenti dell’IVA tra l’altro sfavoriscono le importazioni a vantaggio delle esportazioni. Queste misure accompagnate dalla riduzione dei redditi con aumenti di tasse e disoccupazione post riforma Fornero ci hanno impoverito, ma oggi abbiamo la bilancia dei pagamenti in attivo… questo conta per i mercantilisti

    6. cesare scrive:

      Io penso che l’approfondimento del tema (massoneria reazionaria) debba essere affrontato con le giuste competenze, quindi da massoni..
      Sinceramente, mi ricordi la parabola della freccia avvelenata..
      A me, in questo momento, interessa trovare un medico che mi tolga la freccia, non chi l’ha lanciata.
      Perché in internet non c’è nessun blogger SERIO che si occupi del presente (risparmi – investimenti – lavoro – opportunità – turismo – Paesi in via di sviluppo – crescita personale – ecc.) con serenità?? Perché sono tutti proiettati verso il panico del futuro?? Perché, consapevolmente o inconsapevolmente, tutti fanno il gioco del Potere??
      PS: Chiedi e ti sarà dato (http://www.beppegrillo.it/2013/09/la_guerra_delleuro.html)

      • il Moralista scrive:

        Se fosse utile la tua impostazione, di calcio parlerebbero solo i calciatori, di teatro solo gli attori e di automobilismo solo quelli che hanno conseguito almeno il foglio rosa. Nel mondo che dipingi, tu potresti discettare solo di umorismo, visto che sei chiaramente un comico inconsapevole. Per approfondire i temi che ti stanno a cuore (risparmi, investimenti, turismo, offerte, prendi tre e paghi 2…) ti consiglio di comprare l’ottima rivista “Il Mercatone”. Capisco che difendi Grillo per ragioni corporative (oramai è chiaro che sei un comico mediocre. Ricordo ancora le tue battute di quart’ordine pubblicate nel precedente post…brrrr), ma lo fai pure male e da perfetto insipiente. Il pezzo di Grillo che tu riporti con inutile enfasi, al netto di qualche buona suggestione, conferma in pieno le mie tesi. Grillo continua a ipotizzare il default dell’Italia brandendo il fantasma del debito pubblico che, al contrario, significa solo ricchezza privata. E’ intorno a questa mistificazione che si articola il progetto di impoverimento dei popoli europei. Pilastro concettuale che Grillo, in maniera colposa o dolosa, continua ad accreditare. Scusami ma ora vado a fare un giro in bici, non prima però di essermi iscritto alla F.C.I (federazione ciclistica italiana). Scrivi più spesso per cortesia. Almeno ci facciamo due risate…

        • cesare scrive:

          Hai fatto delle domande e loro ti hanno dato delle risposte. Sbagli sul mio stato di enfasi (sono piuttosto rammaricato), ma non su quello di comico e nemmeno su “qualche buona suggestione”.
          Se vuoi continuare a ripetere all’infinito quello che copi in GOD e DRP (quasi fosse farina del tuo sacco), fai pure.
          Ma non garantisco di poterti scrivere ancora a lungo..

          • il Moralista scrive:

            Tu invece alle domande non rispondi mai. Glissi manco fossi Formigoni. Credi anche tu che il problema dell’Italia sia il debito pubblico? Si o no? Sbagli a sottovalutare l’arte dell’apprendere. L’Olanda è diventata grande copiando Venezia, i giapponesi innovano rielaborando spunti dell’Occidente e persino tu, comico per tua stessa ammissione, potresti fare battute più divertenti se studiassi (copiassi) il tuo umorista di riferimento Beppe Grillo. Con God ho avuto confronti dialettici molto interessanti. Sul Movimento 5 stelle, sul ruolo del Pd, sull’interpretazione del neonazismo tecnocratico e molto altro. Ma se tu mi reputi una perfetta copia rispetto al God originale non mi rimane che invitarti a finirla con l’adulazione (arte nella quale peraltro ti distingui). Forse ho capito perché non vuoi più scrivere. Devi prima iscriverti ad un corso di poesia. Ho indovinato?

      • davide scrive:

        si potrebbe dire che i buoni propositi rimangono sulla carta, anzi sul web visto che in parlamento il m5s si segnala per la sua attività a favore della legge sull’omofobia(utile per carità) mentre quando va in televisione parla di ristrutturazione del debito pubblico che è necessaria alla crescita(speriamo che il risparmiatore se la cavi…) anziché di sovranità monetaria e di riforma della bce…quindi sostanzialmente continua su posizioni neo-liberiste che non possono che far piacere alla c.d. massoneria reazionaria poiché indottrinano gl’italiani sul fatto che il problema è il debito pubblico e che, di conseguenza, bisogna continuare con i tagli(l’austerity) se vogliamo avere il pareggio di bilancio, la riduzione del deficit ed infine la crescita….non credo ci voglia la laurea in scienze della comunicazione per capire che tipo di messaggi passano a seguito delle dichiarazioni che i politici fanno…

        • Michele scrive:

          In realtà Grillo (a corrente alternata e apparendo a volte un pò schizzoide) parla spesso proprio di sovranità monetaria, di riforma della bce, di non rispettare il pareggio di bilancio e del fatto che l’Europa così com’è ora è una dittatura tecnocratica. Credo spinga sul debito pubblico proprio perchè, come dici tu, gli italiani (europei) sono già indottrinati contro di esso e contro l’inflazione da anni, per cui lui intende che, sottostando ai trattati internazionali attuali, il debito pubblico è (effettivamente) un debito, ed è insostenibile. Non so se lo faccia per coinvolgere più gente, perchè ha paura che la gente non capisca, o perchè non ha capito lui. Comunque non sei onesto quando dici che in parlamento l’attività del m5s ricalca concetti neoliberisti, perchè a parte la battaglia contro gli sprechi della politica (economicamente ininfluente sia in un senso che nell’altro, ma portatrice di consenso nonchè moralmente ineccepibile) hanno proposto la separazione delle banche d’affari da quelle commerciali, si sono opposti a tutti i poteri forti italiani da CL ai petrolieri, difendono i beni comuni come l’acqua ed il wellfare state, ed è grazie alla loro opposizione se non ci hanno già cambiato la costituzione sotto il naso questa estate, trasformandola secondo i dettami della JP Morgan (“il problema sono le costituzioni antifasciste degli stati del sud Europa”). A me sembra che senza il m5s in parlamento, la scaletta dei tecnocrati sarebbe andata molto più spedita e, soprattutto, sarebbe passata molto più inosservata.
          P.S.: con questo non voglio entrare nel dibattito fra Cesare e il Moralista, che mi pare scaduto su toni che non mi appartengono.

          • il Moralista scrive:

            “Non sono onesto quando dico che Grillo cavalca temi neoliberisti?” http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/grillo-il-para-guru-il-porcellum-e-una-legge-elettorale-ingiusta-e-la-voglio-62981.htm. Risponditi da solo

            p.s. pensi che le iniziative solitarie di singole deputati, non supportate dal blog di Grillo, indichino la cifra dell’indirizzo politico del Movimento? Buona fortuna
            p.p.s. Anziché fare la verginella (“non voglio entrare nella discussione tra te e Cesare oramai scaduta”) imitando involontariamente la Moretti, prova a scrivere qualcosa che abbia senso nella realtà verificabile. La continuità tra il pensiero unico neoliberista e le posizioni di Grillo e (ancora di più) di Casaleggio è totale ed evidente. Non credo ti manchi “l’onestà” di riconoscerlo. Magari solo gli strumenti

            • Michele scrive:

              Rispondevo a Davide, per questo ho messo il p.s., quindi nessuna verginità! Lui sostiene che “i buoni propositi rimangano sul web”, io il contrario. Cioè Grillo starnazza e spara nel mucchio sul web, ma poi in Parlamento, dove si deve agire, quanto detto da Grillo non trova sempre riscontro. Se rileggi il mio post, faccio riferimento all’attività parlamentare del movimento e non a Grillo. E quelle che cito non sono iniziative personali dei deputati, bensì emendamenti proposti dall’intero gruppo in sede di lavoro della Camera e del Senato, cioè proprio “realtà verificabile”. Dagospia non dice nulla di nuovo, semplicemente Grillo sostiene che da 8 anni non vi è alcuna volontà di cambiare il Porcellum (ed è vero che solo loro hanno votato la mozione Giachetti), per cui l’unica via è tornare a elezioni e cambiarlo una volta al governo. In sintesi, non sono d’accordo con Grillo quando parla da neoliberista, ma finchè in Parlamento il m5s propone iniziative condivisibili penso sia l’unica forza che si oppone e rallenta la tecnocrazia.

              • davide scrive:

                sinceramente sarei curioso di sapere quali siano queste iniziative con cui il m5s si oppone alla deriva neoliberista tecnocratica….non sono d’accordo sul fatto che i parlamentari siano indipendenti da grillo dato che più volte nonostante la base voleva fare in un modo è intervenuto grillo dicendo che si doveva fare come diceva lui pena l’espulsione…

              • Michele scrive:

                Davide gli emendamenti che il m5s propone per opporsi alla tecnocrazia li ho elencati velocemente (solo i primi che mi sono venuti in mente) nella prima risposta che ti ho dato. In particolare quello sulla reintroduzione del Glass-Steagal Act è clamoroso,e la difesa della Costituzione, ma ce ne sono molti altri se ti interessa li trovi in rete con documentazione ufficiale e video di Camera e Senato. Grillo non è mai andato contro una esplicita decisione della “base”, ha fatto votare sia per decidere i Parlamentari che il PdR che per l’espulsione che c’è stata, il resto è solo il rispetto delle promesse elettorali. Grillo aveva detto di non votare per Grasso e lo hanno fatto, ed è stato contraddetto in moltissime occasioni. Mi sembra che la tua opinione sia molto il riflesso di ciò che si sente dai massmedia. Comunque io non difendo Grillo che spesso fa più male che bene, difendo l’attività dei parlamentari 5stelle che per ora non è niente male secondo me…de gustibus.

          • davide scrive:

            se è per questo anche a sinistra c’è chi difende i beni comuni ed il welfare state peccato che poi siano in minoranza: a dire il vero si segnalano pure per i continui battibecchi con la boldrini e per gli scontrini…certo che parlare di opposizione ai poteri forti quando la Casaleggio ha rapporti con le multinazionali fa proprio specie…poi non capisco quale sia il merito di non far passare inosservata la scaletta dei tecnocrati?

            • Michele scrive:

              Eh peccato, forse perchè hanno avuto decenni per difenderli senza farlo…se ti riferisci a SEL lascia perdere che sono la stampella del PD, gli hanno regalato il premio di maggioranza solo in cambio delle poltrone. Per quanto riguarda le multinazionali (lasciando perdere le collusioni che ci sono in tutte le altre forze politiche), Casaleggio 10 anni fa lavorava in Telecom (quindi?)e ha come clienti anche multinazionali (tirami fuori una media azienda di successo che può evitare questo, anche se sgradevole). Ho anch’io i miei dubbi sul personaggio, ma il tuo “farsi specie” mi sembra campato per aria. Tralascio l’ultima domanda (risponditi da solo) e il gossip stile Repubblica sugli scontrini e la boldrini.

    7. Claudio Salogni scrive:

      Reputo fondatissimi e seguo con molto interesse i tuoi articoli sulla massoneria in quanto da tempo sono convinto come te del ruolo di primo attore svolto dai massoni. Un modo assolutamente criminale di gestire il potere da quelli che tu definisci reazionari e purtroppo efficaci e organizzati. Una sola cosa mi differenzia da te. Spesso sono sconcertato da come possano scatenare guerre a ripetizione, montando ad arte le menzogne e continuare ad essere perfettamente impuniti. Potremmo fare decine e decine di esempi. Perchè non ti occupi mai di questi massoni criminali che impunemente massacrano interi popoli solo e unicamente per ingrassare le tasche del gigantesco apparato bellico industriale.Già il generale e presidente Eisenhower alla fine del suo mandato presidenziale si rese conto che tutto ciò era solo fine a se stesso. Non ignoriamolo solo perchè non è ancora toccato a noi. Prima o poi Questi massoni reazionari si occuperanno anche di noi. Vi consiglio vivamente di guardare con attenzione il filmato che vi linko http://www.youtube.com/watch?v=9R9un0Nka1k

      Con gratitudine per il tuo prezioso impegno.

    8. cesare scrive:

      Una cosa è certa: hai superato il livello delle mie battute! Comunque non hai indovinato . Devo solo concentrare le mie forze su qualcosa di Utile. Come molti, probabilmente, dovrò reinventarmi una vita (soldi – lavoro – professione – paese – casa). Facile vero?? Nel fare tutto questo non ho, e non abbiamo, nessun punto di riferimento autorevole.. mi dispiace che tu non riesca a capirlo. Se, però, reputi più interessante continuare a descrivere la caduta dell’aereo, fai pure.. ma a me, in questo momento, preme trovare un paracadute, non il mandante del disastro (per quello so a chi rivolgermi).
      Per quanto riguarda il debito pubblico, io non ho mai detto che è un problema. Forse non lo sai, ma “Il più grande crimine” è nato a seguito di una riflessione avvenuta (via mail) tra me è Barnard, in tempi non sospetti (novembre 2009).
      Per quanto riguarda Grillo, invece, ho chiesto di essere cancellato dal suo Forum, quando ho constatato l’assenza di persone in grado di comprendere la materia.
      Quando, poi, lo Staf (dopo avermi a lungo censurato) ha aperto alla MMT mi sono riavvicinato, ma con sospetto. Ora sto cercando di capire.. e vedo delle cose che mi piacciono e delle cose che non mi piacciono (cosa che non posso assolutamente dire del PD-L: di loro mi fa schifo tutto).

      • davide scrive:

        non si capisce perché in un discorso sul m5s si debba tirare in ballo il pd? perché non parli anche del pdl? a pensar male s’indovina, caro grillino sotto mentite spoglie…

        • Cesare scrive:

          Davide, io penso che da qui alla nascita di un nuovo soggetto politico competente, quale l’associazione Roosvelt, ci sia di mezzo la miseria; quindi vorrei costruire, non distruggere, qualcosa su quel poco che trovo di buono e questo, purtroppo, lo trovo solo nel m5s (con tutte le loro contraddizioni). Quindi dimmi: mi devo sentire in colpa? Mi devo vergognare? Sono un grillino? Tu hai un alternativa migliore?
          Detto questo, tu trovi che ripetere cose già trattate con competenza (barnard – drp – god) senza aggiungere nessuna notizia, possa migliorare la vita di chi è orientato al suicidio, per assenza di futuro? Conosci un sito che si occupi del presente in modo autorevole? Se si, me lo segnali? Sarò grato di togliere il disturbo dal momento che non riesco a capire il senso di questo spazio. Ma questo è un problema legato ai miei limiti, non alle capacità dell”autore..

          • il Moralista scrive:

            Cesare mi dispiace ma non posso essere io la risposta ai tuoi “problemi esistenziali”. Cerca altrove quello di cui hai bisogno. Questo non è un sito di notizie, ma di analisi. L’associazione Roosevelt non sarà un approdo per disperati alla ricerca di uno scoglio al mezzo al mare. Ma una fucina di proposte e idee che camminerà sulle ali della passione e dell’entusiasmo. Noi non vendiamo sogni o demagogie; non promettiamo mari e monti ma offriamo una prospettiva dura, meticolosa, ardua e impervia. Chi non è in grado di guardare in faccia la realtà farebbe meglio a ritirarsi a vita privata. Non serve alla causa.

            p.s. Mi ricordi quel personaggio recitato da Totò che diceva sempre al povero Peppino “quanto è triste il tuo locale”. E quello di rimando: “il locale è triste e sta sempre qua…il locale è triste e sta sempre qua…”. Si è capito che non trovi stimolante il blog de Il Moralista. Ci sforzeremo di sopravvivere anche senza poter godere del tuo ambito apprezzamento. Vattene pure. Nessuno di noi sentirà la tua mancanza.

          • davide scrive:

            mi dici come si fa a costruire essendo in mano ad un personaggio come Casaleggio? mi dici che senso ha stare all’opposizione senza allearsi con nessuno, nemmeno per un governo di scopo? riguardo il moralista mi sembra che non ripeta pedissequamente le cose ripetute da grand’oriente democratico anzi molte volte è lo stesso sito di god a segnalare gli articoli del moralista: detto questo dubito che tu ne sia un lettore attento del loro sito
            P.s. non ti devi vergognare di essere grillino ma non capisco perché si debba fare questo paragone con il pd, poiché nessuno dice che si debba votare per loro…

    9. Petronius scrive:

      Il 16 settembre Draghi ha detto che bisogna tagliare i salari. Sui giornali nemmeno una parola.

      http://www.stavrogin2.com/2013/09/draghi-tagliare-i-salari-nelleurozona.html?showComment=1379537201630

    10. ugo scrive:

      Toscano, visto che chiedi… Potresti magari tentare la strada della “revisione linguistica”. Ci sono parole che ormai innescano reazioni quasi pavloviane indirizzando chi le sente verso interpretazioni preconcette difficili da contrastare anche per chi è in buona fede. Tutti siamo soggetti a questo fenomeno. Una di queste parole è “massoneria”, che immediatamente fa accostare per condizionamento “complottismo” — chi parla di massoneria è “in automatico” un visionario complottista un po’ frustrato che spara idiozie a vanvera senza neppure sapere di cosa sta parlando. Bene, anzi, male — evita la parola “massoneria”. Fai dei giri di parole. Usa termini sinonimi ma non equivalenti. NON ATTIVARE IL RIFLESSO NEL LETTORE. E’ difficile, richiede artificiosità nell’esprimersi, ma è possibile. I professionisti di quella particolare forma di inganno che amano chiamare “persuasione” lo fanno abitualmente. Sono tecniche basse, ma quando si gioca con la merda, la sporcizia è di casa e non bisogna fare gli schizzinosi.

      • Petronius scrive:

        Usare dei sinonimi? Cioè dovrebbe restare sul vago come fanno tutti sembrando quindi come quelli che parlano un po’ a vanvera proprio mentre qui e nel GOD si comincia almeno un po’ a chiamare le cose col loro nome?
        Mi pare controproducente.

        Non credo a scatola chiusa a quello che si dice qui e da Magaldi ma è certamente una visione coerente, argomentata che si sta spingendo più in là di quello che hanno fatto altri.

        Immagino che certe cose vadano dette in maniera molto cauta e il GOD non manca di diplomazia riuscendo a esprimere cose forti in maniera moderata, abbastanza esplicite per chi esercita gli aures audiendi (col rischio di prendere fischi per fiaschi ma col tempo si aggista il tiro).

        Più che altro rimane oscuro questa particolare spiritualità che anima i massoni reazionari, non si sa di che tradizione sia, da dove spunti (perché è strano che all’interno di una società filosofica fondata su valori di fratellanza e uguaglianza si sia improvvisamente affermata la visione esattamente opposta. Non si dice che “alcuni” cattivi hanno preso le redini della Massoneria, si parla di una diversa “spiritualità” il che fa tanta differenza).

        Insomma, se (se!) Gioele Magaldi pubblicherà questo benedetto libro lo comprerò di sicuro e lo leggerò con grande attenzione e interesse.

    11. leopoldo scrive:

      c’è un film svizzero girato durante la II° guerra mondiale, che
      racconta di un tipo armato di buona volonta che decide di diventare massone per migliorare le cose, si da il caso che diventa ministro e a furia di concedere favori ai fratelli massoni manda in banca rotta il paese poi in guerra; se il film la rai lo ritrasmette lo rivedrei volentieri. Mi dirai come vedi non mi sbaglio, i massoni sono tutti una massa di filibustieri, ricorda poldo la P2 con Gelli una masnada di delinquenti.
      Che nemmeno l’ottimo lavoro di Tina Anselmi riusci a curare lo Stato dal intrigo e dal servilismo. Si ma la massoneria non è solo quello nell’800 personaggi come Garibaldi, Bolivar erano carbonari o massoni, nel fondamento delle società esoteriche l’aspirazione a migliorare l’uomo è uno dei fondamenti, non perchè si ha la possibilità a partecipare a un certo tipo di club uno diventa per forza un delinquente.
      è vero che delle sedute con un psicanalista con le palle quadrate
      è più efficace per miglirare il proprio io, se è quello a cui aspira una persona, però di solito i massoni sono persone intelligenti che si ritrovano nei loro circoli non certo per delinquere
      (-: sarebbe troppo facile :-) .

      la questione è che le società pseudo segrete non hanno gli anticorpi per restare nei limiti della legge, nell’800 organizzavano le rivoluzioni, in italia nemmeno i partiti riescono a restare immuni dalla frode pensiamo alla lega nord. Perciò se uomini animati da intrapendenza, con pochi scrupoli, con una coscienza pari a nulla si trovano nell’opportunità di elevare il proprio profitto e quello degli amici perché non farlo.

      Ma tu, Toscano, dibatti di scelte fatte con ragione e giudizio
      le quali portano gravi conseguenze nella vita di tutti i gg,
      persone che emigrano famiglie che si spezzano, prezzi che aumentano.

      Che Monti abbia le sue responsabilità è giusto dato che non ha la
      statura di B. che è abituato a trattare da un piano di interpares coi grandi, lui né possiede uno, Monti può fare come ha fatto solo l’esecutore di ordini e certo come molte persone che si troveranno al posto di presidente del consiglio, non ha e non avranno le palle per cambiare alcunche.

      Che Monti sia un massone se non lo ammette lui, non me la sento di scagliare tale dardo.

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    • Chi è il moralista

      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

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      Sito di approfondimento politico, storico e culturale. Si occupa di temi di attualità con uno sguardo libero e disincantato sulle cose. Il Moralista è un personaggio complesso, indeciso tra l'accettazione di una indigeribile realtà e il desiderio di contribuire alla creazione di una società capace di riscoprire sentimenti nobili. Ogni giorno il Moralista commenterà le notizie che la cronaca propone col piglio di chi non deve servire nessuno se non la ricerca della verità. Una ricerca naturalmente relativa e quindi soggettiva, ma onesta e leale.

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