untitledFermatevi un attimo e riflettete insieme a me. Spogliatevi di tutte le sovrastrutture false che il circuito informativo mainstrem utilizza per sterilizzare il vostro libero pensiero, e, sull’esempio di Diogene di Sinope, munitevi quindi di un lume in grado di rischiarare una realtà resa volutamente oscura dalle troppe, interessate e ipocrite menzogne che  i cantori di regime veicolano senza sosta.  Finita questa complicata e indispensabile opera preliminare provate ora ad osservare lo stato della nostra democrazia. Cosa vedete? Finti partiti al laccio di inconfessabili interessi finanziari, impoverimento collettivo, disoccupazione alle stelle, forzature delle regole e trionfo a reti unificate del pensiero unico conformista? Scorgete altro? Notate forse un eccesso di idolatria verso i potenti accompagnata dalla costante colpevolizzazione dei più deboli? Bene, se la vostra coscienza individua tali aspetti significa che siete degli Uomini. Uomini liberi per la precisione, insensibili al canto mellifluo di troppe finte sirene che vergano editoriali al veleno sui principali mezzi di informazione italiani ed europei. E siccome il privilegio di cambiare il corso degli eventi è appannaggio esclusivo degli Uomini Liberi, a Voi, e solo a Voi, intendo rivolgermi. Per affrontare con costrutto i tornanti della Storia, ed oggi viviamo più o meno consapevolmente un passaggio certamente epocale, è necessario padroneggiare e riconoscere i termini esatti della questione. Gli sprechi, la competitività, il debito pubblico, i conti in ordine, lo spread ed altri simili totem non significano assolutamente nulla. La suggestione, come nella neolingua orwelliana, rende superflua qualsiasi razionale spiegazione. Chiediamoci: a cosa serve questa immensa mistificazione narrativa? A mascherare quello che c’è sotto. E cosa c’è di importante “sotto”, sepolto da cumuli di ragionamenti insensati già smentiti dalla realtà fattuale? C’è il tentativo di regolare i conti con le cosiddette classi subalterne, assurte a maggior gloria in virtù delle passate battaglie di civiltà combattute con successo dalla massoneria progressista, ora barbaramente finite nel mirino di un manipolo di esoterici contro-iniziati pronti a vanificare secoli di conquiste civili. Solo dopo avere metabolizzato tale indispensabile premessa è possibile guardare ai processi in atto nel mondo globale con occhi rinnovati. Gli stupidi tendono a derubricare questo tipo di approccio alla voce “fantasioso complottismo”. Non sanno, gli sventurati, che la Storia non è la somma di tante casualità indipendenti dalla volontà delle persone, ma, al contrario, il lucido e spesso ostinato coronamento di obiettivi pianificati da uomini e gruppi di uomini. Quanto alla massoneria, spesso evocata a sproposito nei soliti e strapaesani talk-show italioti, solo gli ignoranti e quelli in mala fede non ne riconoscono il ruolo propulsivo e determinante nella creazione delle società moderne e contemporanee. Società moderne e contemporanee sulle quali, comprensibilmente, la massoneria continua perciò ad esercitare riservatamente un incisivo potere di supervisione. Giunti a questo punto, quindi, forti delle nostre granitiche consapevolezze, siamo finalmente in grado di proporre una ermeneutica dei fatti  più esaustiva. Prendiamo il caso della polemica scoppiata ieri fra il Movimento 5 Stelle e la presidenta Boldrini sul decreto Imu-Bankitalia. Cosa è successo? E’ successo che il potere oligarchico e reazionario che tiene in pugno il destino degli italiani ha ottenuto una nuova vittoria. La trasformazione dei cittadini in sudditi di ritorno avviene oggi per il tramite di strumenti più raffinati che in passato. Le élite schiaviste, trovando pericoloso e sconveniente mettere in discussione principi acquisiti come il suffragio universale, hanno ritenuto opportuno cambiare strategia. La Nuova Restaurazione in atto, abbandonate velleità totalitarie di tipo nazista e fascista già frantumatesi a Norimberga, passa per il controllo della cassa. Ovvero per il controllo della moneta che, slegata da obiettivi di pubblica utilità, si pone oggi al servizio esclusivo di una aristocrazia resuscitata sotto altre forme. La sovranità popolare non viene discussa a viso aperto, quanto aggirata attraverso il progressivo svuotamento delle legittime istituzioni rappresentative. Ieri la Boldrini, per la prima volta nella storia repubblicana, ha utilizzato il metodo della ghigliottina pur di garantire l’approvazione di un decreto caro ai suoi occulti danti causa (clicca per leggere). Un provvedimento vergognoso, furbescamente legato alla vicenda dell’Imu allo scopo di gettare un po’ di fumo negli occhi del popolino ricattato, che trasferisce ulteriore ricchezza dal pubblico al privato (clicca per leggere). Ma, ancora più del merito del provvedimento contestato, curato guarda caso anche dallo spregevole ex premier greco Papademos (traditore del suo popolo e vile agente di forze reazionarie), spaventa l’indirizzo politico che questa ulteriore forzatura tradisce. Una manovra, l’ennesima, volta in prospettiva ad esautorare del tutto il controllo democratico dalle questioni che riguardano l’economia del Paese. Argomento quest’ultimo che gli oligarchi di ritorno pretendono di gestire in via esclusiva, opaca, irresponsabile e, in ultima analisi, secondo il loro insindacabile capriccio. Un plauso quindi al Movimento 5 Stelle che, oramai è chiaro, incarna ad oggi l’unico movimento politico strutturato in grado di opporre una prima Resistenza contro il nazifascismo tecnocratico debordante. La messa in stato di accusa del presidente Napolitano (clicca per leggere), protagonista insieme a Mario Draghi dell’attuale Olocausto italiano, rappresenta un decisivo spartiacque. Da una parte si ergono i promotori e i sostenitori di una  iniziativa coraggiosa che sublima il montante desiderio di libertà, giustizia, dignità e progresso; dall’altra fanno muro i crudeli difensori dell’arcigno status quo, cerberi tenebrosi assoldati nell’ombra che ingrassano affondando i denti nella carne straziata dei poveracci che perfidamente raggirano. Fino a quando?

    Francesco Maria Toscano

    30/01/2014

    Categorie: Editoriale

    12 Commenti

    1. alessandra scrive:

      Ciao Francesco,
      la Boldrini, tramite il suo ufficio stampa, ha diramato un comunicato in cui afferma, che lei non e’ stata iniziata alla massoneria, cosi’ come affermato da Magaldi nell’intervista andata in onda nella passata puntata..

    2. Pierluigi scrive:

      La Battaglia si fa dura. Le maschere non possono più essere tenute. Passatemi l’analogia …. La guerra d’indipendenza degli Stati Uniti fu fatta con un esercito non professionista….. così oggi i deputati ed i senatori del M5S, notoriamente costituito da “non professionisti” della politica rappresenta la nostra lotta per la riconquista della dignità democratica. Non è il caso che forze professionali scendano in campo risvegliandosi da un lungo, lungo “sonno” ?

      • Petronius scrive:

        E direi di sí per la miseria!
        Lo dico da due anni da tutte le parti.
        I grillini vanno bene e migliorano di giorno in giorno ma dobbiamo imoegnarci anche noi.

    3. Petronius scrive:

      Mi rivolgo al Moralista, al GOD e a tutti i lettori del blog.
      Siamo in colpevole ritardo per non aver oensato per tempo a organizzare una efficace risposta politica e democratica all’attacco delle tecnocrazie reazionarie; i più piccoli hanno una colpa piccola, i oiù grandi e forti una colpa grande.

      Le elezioni europee sono fra quattro mesi soltanto ed è impensabile per quella data riuscire a mette su un movimento o partito in grado di raccogliere un numeroso consenso.

      Allo stato non resta che Grillo, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti ma con la splendida capacità di riuscire, in un modo forse ancora istintivo, a mobilitare i cittadini, a infondergli il desiderio di essere consapevoli e di voler partecipare.

      Se prendiamo sul serio le grida di allarme sulla gravità della situazione dobbiamo deciderci a un minimo di azione comune che sia efficace anche nel breve periodo.

      Dobbiamo quindi votare compatti per Grillo a maggio perché una vittoria o un grande risultato del M5S darà per la prima volta al popolo (cioè a noi) la sensazione che il potere non è inscalfibile, quindi che il potere fondato sul dominio e sullo sfruttamento non è l’unico modo per poter gestire una società umana composta da pochi eletti e una grande massa di servi da mantenere in uno stato di subordinazione e incoscienza indegne degli esseri umani.

      VOTIAMO GRILLO A MAGGIO e vedrete che si creeranno le premesse perché i discorsi politici di lotta contro il potere delle élites diventino veicolabili a tutti i livelli sociali e culturali.
      Se il consenso dei 5 Stelle arriverà al 30% quel partito diventerà il grande contenitore dove troveranno proficuo spazio di unità tutte le diverse forze autenticamente democratiche.
      Adesso conta l’unione poi dopo la vittoria si faranno i distinguo e eventualmente ci metteremo a litigare fra noi, ma sarà una leale dialettica democratica all’interno di una società basata sul rispetto e la solidarietà.

      Mi auguro che il Moralista e il GOD siano d’accordo e che facciano delle esplicite dichiarazioni in questo senso.

      Nel frattempo speriamo che si cominci a lavorare anche noi “sul campo” perché senza di quello siamo sconfitti in partenza.

    4. Candice Pace scrive:

      3. Nel presente testo emerge poi l’importanza dei valori morali, fondati sulla legge naturale scritta nella coscienza di ogni essere umano, che è perciò tenuto a riconoscerla e a rispettarla. L’umanità chiede oggi maggiore giustizia nell’affrontare il vasto fenomeno della globalizzazione; sente viva la preoccupazione per l’ecologia e per una corretta gestione degli affari pubblici; avverte la necessità di salvaguardare la coscienza nazionale, senza perdere però di vista la via del diritto e la consapevolezza dell’unità della famiglia umana. Il mondo del lavoro, profondamente modificato dalle moderne conquiste tecnologiche, conosce straordinari livelli di qualità, ma deve purtroppo registrare anche inedite forme di precarietà, di sfruttamento e persino di schiavitù, all’interno delle stesse società cosiddette opulente. In diverse aree del pianeta il livello del benessere continua a crescere, ma aumenta minacciosamente il numero dei nuovi poveri e si allarga, per varie ragioni, il divario fra Paesi meno sviluppati e Paesi ricchi. Il libero mercato, processo economico con lati positivi, manifesta tuttavia i suoi limiti. D’altra parte, l’amore preferenziale per i poveri rappresenta una scelta fondamentale della Chiesa, ed essa la propone a tutti gli uomini di buona volontà.

    5. Luca scrive:

      Esagero se ritengo l’onorevole Di Battista del M5S uno dei migliori nella storia del nostro Paese? Ah, sentirli parlare adesso è una pacchia (non so a quali corsi li abbia fatti iscrivere Grillo). Comunque, onore a Sergio Magaldi, che nel suo blog riconosceva la buona fede e una svolta sociologica in questo movimento sin da Aprile.

    6. GLS scrive:

      Sono semplicemente commosso per questi commenti. Quasi non ci credo. Era l’ora di rendersi conto che per schifo che facciano (discutiamone) sono il meglio che oggi esista sul mercato della politica e non puntare su di loro è solo un indiscutibile suicidio. Già tutti i poteri forti si sono coalizzati e si oppongono con le unghie e con i denti (per non parlare dei manrovesci) e i cittadini che fanno? Si spaccano e si spacchettano in mille rivoli sterili per puntare al movimento perfetto? Una forza politica già inserita nei Palazzi è un tesoro da difendere a costo di andare contro alle proprie leggime ambizioni. Almeno per ora. Buona notte.

    7. GLS scrive:

      Mi dispiace Petronius.
      Purtroppo non sono ne grillino ne tanto meno militante.
      Sono solo uno che da quando aveva 19 anni si era reso conto che il concetto di destra e sinistra si mescolava miseramente sfociando in un assai controproducente e avvilente “se stesso” e pertanto decisi di disinteressarmi di cotanta falsità, ipocrisia, egoismo, affarismo e alla via così. Fin che la barca va, lasciala andare (era la mia filosofia alquanto discutibile). Poi, da qualche anno, anche con le spalle girate, mi sono reso conto che la barca fa acqua da tutte le parti e che non è solo umidità mentre contemporaneamente esce un comico folle che dice esattamente ( o quanto meno in modo spaventosamente simile) quello che da decenni avevo concluso io. Non ci potevo credere il primo partito che, almeno a parole, mi rappresentava chiaramente. Da cui la passione per le scene politiche e per quelle economiche nazionali ed internazionali. Aiutato da un disinteresse totale per la televisione e quindi per i telegiornali e da un altrettanto interesse per le tecnologie e per la rete ho avuto accesso a mille fonti di informazione da confrontare, vagliare e analizzare (tra cui questo interessantissimo blog). Ed eccomi a dire quel che ho detto. No. Purtroppo non sono un grillino e neppure un militante e quindi, a malincuore, non ho risposte ad alcuna tua domanda. Sono solo uno che da sempre la pensa così.

    8. ugo scrive:

      A frenarmi dal sostenere i Cinque Stelle rimane la questione dell’orientamento del movimento verso i moti migratori in ingresso. Lo ritengo un punto troppo centrale per poter accettare compromessi in merito. Finché manterranno le loro posizioni aperturiste, continuerò a orientare (turandomi il naso) il mio voto verso la destra più estrema che mi riuscirà di reperire. E’ una decisione alla quale mi ritrovo costretto e che sarei ben lieto di poter rivedere a seguito di un’inversione di rotta dei Cinque Stelle sulla questione immigrazione. Che sia extracomunitaria, comunitaria, bianca, nera, cristiana, musulmana, indù, selvaggia, regolamentata, eccessiva, residuale, regolare, clandestina o quel che si vuole, è un fenomeno che non posso accettare, perché il nostro territorio, la nostra comunità e i singoli individui che la compongono non possono tollerarlo senza subire danni estremi. Non meno gravi di quelli inflitti dal “tecnonazismo finanziario”.

    9. marco giannini scrive:

      Petronius sono io un attivista grillino (terminologia usata per descriverci come una macchietta). Posso rispondere io, ovviamente a titolo personale quando non si parla di programmi e fatti.
      Per quanto riguarda FM Toscano egli non è certo un grillino ma essendo una persona che dice quello che pensa sostiene una verità:
      Il m5s è l’unico che resiste e spero riesca a andare al ballottaggio dove penso passerebbe.
      Appoggiando il Maestro Magaldi quando afferma della Boldrini massona (che strano….gli ONU erano 500 e son divenuti 200 mila, sono specializzati in cene e lussi , poi fan la foto col bimbo nero e conoscendo questo e quello, dal nulla, diventano presidenti Camera in modo, direi, stalinista) però mi dissocio (col massimo del rispetto) da quanto affermato da DemocraziaRadicalPopolare. Per molti anni ha appoggiato il PD e credo sarebbe l’ora di dissociarsi.Stessa cosa che chiedo ai rifondaroli comunisti nelle giunte sparse in tutto il paese col pd.INUTILMENTE.(SACRA POLTRONA). Il m5s non è pilotato da Grillo e Casaleggio. Grillo ha solo bisogno di un’altra legislatura per creare una qualità maggiore e poi limitarsi a figura simbolica (per non indebolire la rivoluzione culturale in atto).E’ anche un pò stanco…ecco perchè dice spesso “mi avete superato”..sa che non è vero ma spinge perchè lo sia.
      Casaleggio è la figura “imprenditoriale” e serve per far capire che siamo per la redistribuzione ma anche per l’economia reale legata alle imprese.Al contrario di ciò che uno pensa le due cose si alimentano a vicenda. Era legato a Sassoon ma con la sua attività.Grillo lo ha subito inquadrato…caro mio sarai il mio braccio destro ma quella gente come Sassoon fuori dai “balloon”! Questo fatto quindi non significa un bel niente visto che Grillo e ambienti a lui vicinissimi (familiari) sono per uscire dall’euro e non è detto che da un momento all’altro faccia esprimere sul tema la base per poi metterlo al primo punto programmatico (in tal modo sarebbe un referendum già votare m5s). Sassoon ha tutta la convenienza a tenerci dentro l’euro e falcidiare così l’essere umano senza appoggi commettendo un genocidio.(Se è il dna a decidere per te di quello si tratta..di un genocidio..se sei figlio dei povero devi scomparire in un modo o nell’altro).
      Letta/Saccomanni/Renzi/Monti ecc sono tutte comparse e quando perdono mettono altre figure…non sto qua a dirvelo…il prossimo sarà magari Civati…ma guarda caso, anche lui, una volta là farà l’austerity!
      VI METTO DUE PEZZI CHE SE LEGGERETE VI CAMBIERANNO LA VITA….INVITANDOVI AD ASCOLTARMI LUNEDI 10 ORE 12 SU RADIO STUDIO 54 .. TEMI? BANKITALIA, LEGGE ELETTORALE, SPREAD… http://spread-politica-economia-massoneria.blogspot.com/2014/02/caosbankitalia.html
      http://www.forexinfo.it/La-crisi-economica-e-il-ruolo

    10. […] sacrosanta (quanto confusa e mal argomentata) richiesta di impeachment nei confronti di Napolitano (clicca per leggere), segno tangibile circa l’assenza di pregiudizi che animano il mio argomentare. Ma un commentatore […]

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    "nella mia vita ho conosciuto farabutti che non erano moralisti ma raramente dei moralisti che non erano farabutti." (Indro Montanelli)


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    • Chi è il moralista

      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

    • Cos’è il moralista

      Sito di approfondimento politico, storico e culturale. Si occupa di temi di attualità con uno sguardo libero e disincantato sulle cose. Il Moralista è un personaggio complesso, indeciso tra l'accettazione di una indigeribile realtà e il desiderio di contribuire alla creazione di una società capace di riscoprire sentimenti nobili. Ogni giorno il Moralista commenterà le notizie che la cronaca propone col piglio di chi non deve servire nessuno se non la ricerca della verità. Una ricerca naturalmente relativa e quindi soggettiva, ma onesta e leale.

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