untitledAdesso tutti i costituzionalisti di sistema, magari già gratificati da stravaganti nomine all’interno di surreali gruppi di “saggi”, faranno a gara nel sostenere che la richiesta di messa in stato di accusa nei confronti di Napolitano non ha alcun fondamento. Sono gli stessi che in questi anni, per pavidità o convenienza, hanno avallato qualsiasi porcheria consumata da una classe politica indegna in spregio dello spirito della nostra Costituzione. Gli uomini miserabili nell’anima sanno perfettamente di poter ottenere incarichi e denari soltanto attraverso una scientifica e infame opera di prostituzione intellettuale. Niente di nuovo sotto il sole. Anche durante il ventennio fascista un manipolo di pseudo scienziati tentò pateticamente di conferire valore scientifico alla tesi, cara ai macellai nazifascisti, circa l’indiscutibile superiorità della razza ariana (clicca per leggere). Per cui, cari amici, non lasciatevi incantare dai sofismi dei soliti tromboni pagati per impedire ai cittadini di comprendere ciò che è così evidente da non meritare neppure ulteriori spiegazioni. Perché Napolitano ha tradito la Costituzione? Perché  si è fatto consapevole protagonista di un lucido e pianificato progetto di distruzione del nostro tessuto sociale e produttivo su mandato esplicito di una corrente massonica sovranazionale, ora dominante in Europa, che tradisce istinti illiberali e sanguinari. Vi pare poco? A me per nulla. Per questo, tralasciando di approfondire letteralmente i singoli punti di accusa stilati dai denuncianti pentastellati con fare approssimativo e burocratico, Napolitano merita di essere processato per Alto Tradimento. Approfittando di un vuoto politico da lui stesso favorito, Napolitano ha avuto gioco facile nel recitare la parte del “padre della patria” costretto a colmare i limiti di una classe politica trasversalmente inadeguata. Ha potuto farlo grazie alla complicità di un Pd  di fatto etero-diretto dal Quirinale e di un Pdl, ora Forza Italia, ricattabile a causa delle peripezie giudiziarie di un Berlusconi sempre bravissimo a barattare il consenso politico con l’interesse personale. Avete notato che, dopo l’avvio del tavolo delle riforme tra Renzi e Berlusconi, i vari Minzolini, Santanché e Capezzone non criticano più il Capo dello Stato? Solo pochi mesi fa la stessa Santanché comunicava agli italiani che il Presidente della Repubblica andava considerato un “traditore” per non avere rispettato “i patti” a suo tempo conclusi con il Cavalier Berlusconi (clicca per leggere). Acqua passata. Ora i forzisti, riscopertisi moderati e responsabili, stigmatizzano gli eccessi dei grillini. Bisogna avere tre etti di prosciutto sugli occhi per non accorgersi che il sistema di potere oggi dominante è figlio di una miriade infinita di ricatti incrociati. Quanto al progressivo saccheggio dell’Italia, vittima di usurai ben nascosti tra Bruxelles e Francoforte, consegnata nuda ai suoi aguzzini dalle nostre Alte cariche, di quali prove andate cianciando? E’ tutto chiarissimo per fatti concludenti. Chi è stato a imporre Monti al governo, peraltro gratificato con una nomina a senatore a vita per meriti “futuribili”, con la scusa dello spread? Napolitano. E chi si è inventato il governo Letta, sempre all’insegna dell’austerità affamatrice ordinata dall’esterno, al fine di completare la meschina opera avviata dai tecnici? Sempre Napolitano. E quali risultati hanno prodotto, nella realtà empiricamente percepibile, le alchimie politiche del nostro caro Sovrano? Fame, disoccupazione, suicidi e disperazione. C’è ancora qualcuno disposto a credere che Napolitano abbia sbagliato e continui a sbagliare in buona fede?  Magari per insipienza, confusione senile o limiti ermeneutici? Credo di no. E’ chiaro a tutti come Napolitano, alla veneranda età di 88 anni, continui a muoversi guidato da una razionalità lucida e arcigna. E come chiamereste voi un Presidente della Repubblica che mette tutte le sue forze, e non sono poche, al servizio di un progetto che contempla in ultima istanza l’annichilimento del popolo che rappresenta? Bene, ora rispondetevi da soli. Ecco perché la messa in stato di accusa di Napolitano da parte dei grillini è a dir poco lodevole e opportuna. Grillini che, per uno strano istinto autolesionista, alternano con invidiabile leggiadria iniziative sagge ad emerite cazzate.  Scrive ad esempio quell’asino di Grillo in un post di ieri titolato La nuova Resistenza: “Siamo nella metafisica. C’è una legge elettorale fatta da un pregiudicato insieme a una specie di cartone animato e Verdini. Come si fa a pensare di fare una legge elettorale fatta da Verdini e da Berlusconi? Verdini ha incriminazioni e processi in corso. Non so se sarà condannato o meno, ma non si affida una roba così a uno che ha questi processi, che è un massone. Essere massoni non è reato, però se vogliono governare con la massoneria formino un nuovo partito, il Partito dei massoni, si fanno eleggere, prendono i voti e vanno dentro” (clicca per leggere). Un ragionamento degno di un idiota matricolato. Grillo la smetta di ragliare e si limiti a parlare delle cose che conosce. Cosa significa il “partito dei massoni”, ebete che non sei altro? Non sai che la massoneria è una istituzione misteriosofica che accoglie al proprio interno uomini di qualsiasi fede e orientamento politico? Filosofia perciò in re ipsa antitetica rispetto a quella che permea il partito in senso stretto, che, come si evince già da una approssimativa riflessione semantica, difende invece  le istanze e propone una visione del mondo e delle cose necessariamente di parte? Per cui, quadrupede che non sei altro, se vuoi denunciare l’accordo tra Verdini e Renzi padre (Tiziano, ndm), effettivamente favorito da comuni radici massonico-reazionarie, fallo a viso aperto, rimanendo sul punto, e senza allargarti oltre. E se poi dovesse pure restarti del tempo, studia.

    Francesco Maria Toscano

    31/01/2014

    Categorie: Politica

    28 Commenti

    1. Pierluigi scrive:

      Wow !!! Alzo zero su Grillo. Caro Moralista, concordi con me che in questo momento i deputati ed i senatori del M5S hanno bisogno di una guida esperta per portare a frutto questa spinta di democrazia ? Anche perché nel momento in cui si “materializzasse” in parlamento una sponda democratica 8peraltro ben nascosta ora ) per liberarsi dall’infausta presenza di Napolitano e sudditi vari (consenso intersecato), dovrebbero essere capaci di fare fronte comune, lasciando le diversità ad altro momento.

      • stefano scrive:

        Caro Pierluigi, potevate pensarci tu e il moralista a fare quello che ha fatto Grillo. Bastava anche solo che ci indicaste questa “guida esperta per portare a frutto questa spinta di democrazia” prima ancora che ci pensasse Grillo a far tutto. L’itaglia ha bisogno proprio di persone come voi, capaci a far tutto.

    2. Petronius scrive:

      E allora la massoneria dei buoni democratici invece di sparare i suoi insulti vada dal movimento cinque stelle in una sua sede o da Grillo o offra una conferenza alla camera ai deputati grillini, che già tante ne hanno organizzate per esempio con famosi economisti, e (la massoneria buona) spieghi con empatia la sua posizione e la sua differenza con la massoneria cattiva.
      Il movimento di Grillo si sta imoegnando fra la gente e nelle piazze con coraggio e generosità, sola autentica opposizione senza uno straccio di sostegno da parte della ignava società civile italiana; la massoneria buona democratica invece fa le cose per via discreta arrivando addirittura a far votare la fiducia a quel governo Letta che poi viene a criticare con roboanti paroloni (ai quali per misteriosofici motivi non seguono azioni nel regno del visibile al volgo – come simpaticamente lo definisce quel signore che si presenta col nick Fratello Cazzo da qualcosa).

      I grillini stanno facendo il massimo possibile rispetto ai loro mezzi; adesso sta alla società civile, alle classi medie e medio alte degli imprenditori, degli intellettuali e dei professionisti intervenire per dare il proprio contributo di competenza tecnica, con umiltà e gratitudine verso un autentico movimento di popolo che aveva come armi solo il coraggio e la generosità, doti che come è universalmente noto si presentano negli individui in proporzione inversa al quadrato del voto di laurea, della posizione sociale e del reddito.

      Non significa rinunciare alle proprie idee, non significa snaturare le proprie convinzioni ma va fatto perché siamo arrivati a quattro mesi dalle elezioni europee e non esiste uno straccio di risposta politica strutturata alle politiche tecnocratiche che stanno distruggendo la democrazia e il welfare di un intero continente.

      Ci vuole umiltà, onestà, senso della comunità, amore per il proprio popolo e la consapevolezza di essere in ritardo colpevole verso il nostro stesso Paese che stiamo lasciando cadere nelle mani di autentici spietati nuovi padroni feudali.

      Qui si distinguerà senza appello fra chi è in buona fede, chi ha il coraggio di uscire allo scoperto e fra chi chiacchiera con altri reconditi fini senza esporsi correndo in soccorso di un movimento di popolo che ha estremo bisogno di quelle persone dotate di competenza e di una rete di relazioni che consentiranno il vero salto di qualità.

      Dopo la prima autentica spallata al potere che si riuscirà a dare con un trionfo elettorale dei Cinque Stelle potrà succedere di tutto e si apriranno enormi spazi di opportunità politica.

      Ma il primo passo a maggio va fatto col M5S e chi non lo capisce significa che a questo primo passo non è interessato affatto.

      • Cecilia scrive:

        Ineccepibile.

      • GLS scrive:

        Mi ripeto: concordo al 100%.

      • Rodion scrive:

        Direi grande “crescita” del @Petronius… :o)

        Rimarco semplicemente l’evidente inadeguatezza culturale del vertice M5S e la necessità di intellettuali di spessore che siano in grado di guidare l’onesta passionalità di chi è solo al fronte.

        Il M5S non deve più rimanere marchiato con il faccione del grande comico e i pentastellati devono sganciarsi da grillini e piddogrillini.

        Le 5 stelle dovranno essere il volto di un macroeconomista, di un costituzionalista, di uno storico, di un antropologo e di un filosofo. E di chiunque possa vantare quella libera e appassionata intellettualità degna di essere rappresentativa dell’immenso passato della nostra penisola.

        E’ necessario attutire la caduta e soprattutto lasciar gli Strumenti perché i posteri si possano liberare e ricostruire.

        (Insisto che chi ha il dovere di limitare la “neolingua” non usi l’aggettivo “italiota”: per rispetto del suo significato originale e per il vilipendio di cui è generalmente intrisa la manipolazione del significante: l’unica vera ignoranza è quella sui valori umani. L’unico “familismo amorale” è quello delle oligarchie occidentali).

        • pierluigi scrive:

          Il M5S nasce perché una persona “rozza” ha saputo cogliere l’esigenza di milioni di italiani insofferenti ad una classe dirigente aliena. E questo è il merito di Grillo. E questo sarà la sua prova, Vorrà esserci sempre lui o lascerà che il M5S evolva ? Chiunque reputi di avere le capacità e qualità di far crescere le “Genti d’Italia” si butti nella mischia e si sporchi le mani e non rimanga chiuso nella proprie torri d’avorio a pontificare. Nel nostro paese, ci sono persone di spessore intellettuale notevole ma non sono state in grado o non hanno voluto, aiutare a crescere. La nostra tradizione “italiota” non traspare dai pori degli italiani. E’ chiusa in un’ampolla di vetro

          • Rodion scrive:

            @pierluigi

            Inutile dire che non hai capito nulla: muovere le mani senza cervello è il miglior modo per aver un esercito di utili idioti.

            Tanto è che parte della comunità culturale preesistente al M5S e brandizzata SUCCESSIVAMENTE dai due comunicatori si è attivata su altri fronti.

            La tua grillosità si evince dal ritenerti in qualche modo escluso da questa presunta corruzione antropologica dei popoli italici: quando ti renderai conto che l’appiccicare queste maschere agli usi e costumi dei popoli è una subdola forma di razzismo in funzione colonialista, te ne vergognerai.

            Non c’è peggior collaborazionista di colui che vende se stesso e i suoi concittadini all’oppressore per “autorazzismo” (certo, sono tutti gli altri gli “italioti corrotti”…).

            Il dispregiativo “italiota” tende a qualificare il diversamente italiano che lo pronuncia.

            (Capisco che è fine…)

            • Luca scrive:

              Un pò come il termine “populismo”, insomma.

            • Pierluigi scrive:

              @Radion
              giungo alle seguente conclusione. Abbiamo ragione entrambi in quanto, come si evince, non abbiamo capito l’uno dell’altro.

              • Pierluigi scrive:

                …”nulla”…

              • Rodion scrive:

                @pierluigi

                “[...]giungo alle seguente conclusione. Abbiamo ragione entrambi in quanto, come si evince, non abbiamo capito [nulla] l’uno dell’altro.[...]”

                Devo ammettere che pare che abbia capito meno io di te…

                Non è semplice “parteggiare” (e quindi sostenere con pathos) e allo stesso tempo essere “critici” (il sangue freddo del logos).

                Ogni tanto sono così fine che manco di spessore. :-)

            • Diego scrive:

              Sottoscrivo tutto, e non sai come mi si torcono le budella quando sentivo dire “il problema non è berlusconi, è chi lo vota” o, nella declinazione attuale, col PD al posto del nano.

              Queste uscite tradiscono solo un elitarismo salottiero, superficiale e auto-assolvente, di cui (devo ammettere a ragione) la sinistra è sempre stata accusata da personaggi tipo Santanchè.

              Nonostante ciò ti invito a non sottovalutare un aspetto, che per quel che mi riguarda, non può sfociare verso il razzismo, in quanto abbastanza oggettivo. Mi riferisco al fatto che ogni popolo possiede delle peculiarità culturali, civili ed esistenziali, scolpite nel loro DNA dalla Storia.
              Ciò che osservo è anche che il Popolo cui apparteniamo ha bisogno di lavorare su questi aspetti, senza per questo identificarli come causa dei nostri mali. E però, ritengo anche che il recupero dei valori civili e culturali costituisca un volano indispensabile per la lotta contro le oligarchie e la restaurazione dell’anciene regime che i cittadini (noi lettori del Moralista, GOD&DRP, pentastellati e quant’altro) si accingono a combattere.

            • stefano scrive:

              “Inutile dire che non hai capito nulla: muovere le mani senza cervello è il miglior modo per aver un esercito di utili idioti.”

              bravo rodion, così si fa, così parla chi vuol costruire un sano mondo di “in-utili idioti”

            • pierluigi scrive:

              @Radion :) sono disponibilissimo a conoscere il tuo pensiero. Laddove non vi sia una posizione rigida ed intransigente, mi è d’aiuto ad ampliare i miei orizzonti e a perdere le mie intransigenze

      • vanni scrive:

        Mi riferisco alla coda dell’articolo, il resto lo condivido pienamente: ai biasimevoli comportamenti di certi traditori della Patria apparirebbe ragionevole reagire attraverso l’”istituto dell’inquisizione”.
        Venendo alla mia osservazione, hanno ragione sia Grillo che Toscano. La massoneria oggettivamente non può essere un partito politico …….. ma allora la smetta di fare politica (buona o cattiva che sia, in modo diretto o indiretto che sia) attraverso i partiti e le istituzioni, perché finora, come ripete continuamente Toscano, la massoneria-reazionaria sta condizionando in modo criminale le scelte delle istituzioni europee in danno dei cittadini.
        Accettando questa “interferenza” possiamo dedurre che sia legittimo consentire anche alla Chiesa (al pari di una “istituzione misteriosofica”)di fare altrettanto: ci sto!
        Cordiali Saluti
        Vanni Tamburini

    3. MM scrive:

      Capisco il suo sfogo ed arrivo anche, per certi versi, a condividerlo. Mi permetto però di obiettare alla domanda retorica da lei posta: “Non sai che la massoneria è una istituzione misteriosofica che accoglie al proprio interno uomini di qualsiasi fede e orientamento politico?”. Da ciò che io so per sentito dire, prima dell’apertura di Moro al PCI, era cura ed abitudine della massoneria italiana escludere i comunisti con una sorta di tacito veto nei loro confronti, eccezion fatta per pochi, particolari casi. Chissà, forse i tempi lo richiedevano e lo scontro USA-URSS rendeva questa pratica indispensabile per la collocazione geo-politica dell’Italia, ma forse quelle esclusioni gettarono le basi per l’affermazione dei massoni reazionari, oltreché per un legittimo sospetto dei profani nei fatti che riguardano la massoneria. Oggi, non so se regole di questo tipo sono ancora applicate, ma non darei troppo peso a frasi come quella espressa da Grillo, che proprio su quel legittimo sospetto fanno leva. Non mi sembrano frasi determinanti. Non tanto quanto l’azione che il M5s sta portando avanti in parlamento, che merita lode e stima.

      MM

    4. arturo bandini scrive:

      É strano il fatto che Grillo faccia di tutta l’erba un fascio. Credo altresi’ che Grillo conosca molto bene le dinamiche massoniche, nel senso reazionario vs progressista. Credo che dirigire l’attenzione sulla “massoneria”, da parte sua, serva solo come tornaconto elettorale. L’elettorato é tendenzialmente massofobico. La questione M. non é mai arrivata al grande pubblico e la maggioranza associa la parola massoneria a qualcosa di losco. Fate un esperimento. Prendete dieci persone e chiedetegli che pensano della massoneria, vedrete che 7 o 8 vi diranno che é un covo di banditi. Per dovere di cronaca, prima di scoprire ilmoralista e tutto il circuito di siti orbitanti, anch’io facevo parte dei 7 o 8….
      Perché questo sito o god non prova a scrivere una lettera aperta a Grillo? Come già fatto anche con abberlusconi, renzie o l’annunziata?
      Saluti, arturo bandini.

    5. pierluigi scrive:

      Scrivere una lettera aperta a Grillo, ottima proposta. Più specificatamente la indirizzerei a tutti i cittadini italiani (come me)che hanno votato il M5S perché vi hanno trovato una via di uscita all’esistente panorama politico e vi hanno visto la possibilità di potersi riscattare. Per quando mi riguarda prima della politica, vi sono i Valori che rispettano la Dignità Umana ed è su questi Valori che ci si può appellare per fare un fronte comune. Non voglio credere che nel Parlamento italiano SOLO il M5S sta combattendo per la nostra Democrazia. Siamo rozzi ed ignoranti come politici perché i “professionisti” si sono persi nei loro elucubrati ragionamenti ed i portatori dei Valori della nostra Civiltà si sono addormentati. Siamo tutti corresponsabili di questa situazione ed insieme, ognuno con le proprie capacità e qualifiche deve fare la sua parte. Insieme ORA

    6. Alessandra scrive:

      ..io invece ritengo che, a parte buone azioni contro questo governo di criminali, il M5S anche se avesse la maggioranza assoluta, non sara’ quello che ci potra’ salvare, perche’ sta continuando a guardare il dito e non la luna..sta continuando a dire che la causa dello sfacelo dell’economia italiana e’ la castacriccacorruzione, e sebben abbiano tenuto conferenze con diversi economisti, non si schierano apertamente a favore dell’uscita dall’euro e dalla UE, continuando con l’assurda proposta del referendum..Grillo, oltre alle cazzate sulla massoneria, ogni duextre dice tremende cazzate sulle riforme che ci vorrebbero in campo economico, come ad esempio alzare l’IVa, o tagliare la spesa pubblica per ridurre il debito, in un periodo in cui la recessione e’ dovuta soprattutto a mancanza di domanda..quindi io votero’ alle europee quel partito o movimento che mettera’ come punto fondamentale del suo programma l’uscita dalla Ue e dall’euro..

      • stefano scrive:

        “…quindi io votero’ alle europee quel partito o movimento che mettera’ come punto fondamentale del suo programma l’uscita dalla Ue e dall’euro…”

        Va bene, quindi non voterai per nessun partito della casta, e questo è già molto per chi evidentemente non darà mai il voto neanche al M5S. Mi auguro però che tu non crederai agli specchietti per le allodole: spero che non ti affiderai alla semplice enunciazione della volontà di uscire dall’euro per credere che ci sarà poi una conseguente effettiva azione in tal senso

        • Alessandra scrive:

          ..io ho votato per il M5S..per le varie critiche alla eurozona che Grillo nei suoi comizi lanciava, lasciando intendere che ci avrebbe portato fuori da questa gabbia..salvo poi dopo le elezioni, ogni due per tre dire cazzate enormi tipo, aumentare IVA, fare rirforme come in Germania e referendum su euro..quindi prendendo in giro coloro che lo avevano votato sperando in una forte opposizione a questa europa e all’euro..non basta essere onesti dentro una gabbia e non volerne uscire..dentro questa gabbia chiunque entrera’ fara’ esattamente le stesse cose di chi e’ al governo ora..magari ruberanno meno..ma la sostanza non cambiera’..certo ti ripeto che votero’ qualunque partito mettera’ nel programma come punto fondamentale l’uscita da questa gabbia..e per ora il M5S continua a seguire quello che Casaleggio vuole..

    7. Luca scrive:

      Il PD per cosa è nato? Per fregare i voti di coloro che credono ancora in certi ideali proletari e di eguaglianza sociale e fare gli interessi imposti dal vertice, invisibile. Perché, del PD non si fa mai una critica a questo vertice e si attaccano, saltuariamente, soltanto i burattini alla “Speranza, Renzi, Fassina…”? Mentre verso il M5S le critiche a Casaleggio e Grillo non mancano?

    8. MM scrive:

      Le affermazioni di Grillo sono pura propaganda, e sfruttano un sentimento diffuso. Sentimento le cui motivazioni non sono del tutto ingiustificate. Personalmente, sono sempre stato combattuto sull’elaborazione di un pensiero lucido sui fatti della massoneria. Ed ancora oggi, eccezion fatta per la mia relativamente recente scoperta del GOD ed altri pochi esempi precedenti, mi entusiasmo quando penso alle figure espresse dalla massoneria ottocentesca italiana e mi deprimo quando penso a molti loro corrispetti nel ’900. Speriamo che in un prossimo futuro, la massoneria esprima con forza movimenti più simili ai Mille di Garibaldi che non agli oltre mille di Gelli. Serviranno tempo ed azioni concrete per rimarginare le ferite che hanno portato alla rottura fra massoneria ed opinione pubblica profana, sempre che la massoneria italiana sia interessata a tale processo di rimarginazione. Io lo spero. Una massoneria “progressista” e realmente illuminata è un elemento fondamentale per l’evoluzione di una società, e lo è tantopiù se almeno una parte delle sue attività non si svolgono esclusivamente sotto cieli stellati, ma alla luce del sole. Per questo è importante che GOD e DRP si schierino in modo più deciso, se non apertamente con il M5s, almeno in difesa, di volta in volta, dei singoli parlamentari ingiustamente offesi o dei singoli provvedimenti espressi dal M5s che GOD e DRP considerano linea con le loro proposte.

      MM

    9. Fabrizio scrive:

      Scusate ma l’articolo 90 della nostra Costituzione dice questo:”Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.

      In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.”
      Vorrei capire come Grillo speri di avere la MAGGIORANZA ASSOLUTA.

      • stefano scrive:

        Forse lo scopo è solo quello di voler iniziare a insinuare, nella mente di milioni di “poveri” italiani, che il presidente che ci parla a reti unificate da molti anni non è proprio quello che impongono loro di credere. Si deve salire la china per gradi e purtroppo noi italiani siamo quelli più a fondovalle.

    10. Laura scrive:

      Questa richiesta di impeachment è tanto doverosa quanto inutile. La procedura italiana comporta l’espressione del Parlamento a maggioranza assoluta in seduta comune. Nel caso fosse accolta, passa successivamente al vaglio della Consulta. In caso di messa in stato d’accusa del Presidente della repubblica, la sentenza della Consulta(tempi biblici)è vincolante e può essere emessa senza addurre motivazioni.Napolitano si è detto “sereno”, e non vi è dubbio che lo sia.

    11. Giovanni scrive:

      Le cose, ricordiamolo, non accadono per caso, la così chiamata “massoneria buona” segue una sua strategia, speriamo di liberarci presto di questa dittatura.

    Commenta a stefano


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      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

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