imagesLe vittorie hanno molti padri mentre le tragedie sono sempre orfane. L’Italia è annichilita, stanca, impoverita e afflitta, tenuta in ostaggio da un demagogo da strapazzo come Renzi, pervaso dal desiderio di accaparrarsi ciò che resta di questo povero Paese vilipeso e crocifisso. Gli uomini potenti sono sempre saggi, lungimiranti e luminosi; mentre il popolino schiacciato che non riconosce la validità delle ricette imposte dagli aguzzini di Bruxelles è populista, ignorante e irresponsabile. Un paese è democratico nella misura in cui è più critico ed esigente nei confronti di chi temporaneamente dirige e comanda. Per questo sono semplicemente vomitevoli gli istinti servilistici e bizantini interiorizzati da un sistema informativo che continuamente nasconde, minimizza e giustifica qualsiasi nefandezza consumata nei sacri palazzi del potere. Nel volgere di pochi anni l’Italia ha subito una trasformazione profonda, dilapidando faticosi decenni di progresso  sul piano economico e sociale. Questa mutazione lucida e perversa non è figlia del caso avverso, del “capriccio dei mercati” o di una imperscrutabile volontà celeste, quanto dello strabismo politico di alcuni personaggi, già condannati in eterno dalla Storia, convintisi di come  il loro privatissimo interesse personale potesse infine combaciare alla perfezione con i bisogni del Paese. Giorgio Napolitano, tra gli applausi scroscianti dei soliti avvoltoi che prosperano nelle disgrazie altrui, ha ridotto l’Italia a cumulo di macerie. Tale circostanza, sentita come vera da tutte le persone in buona fede di questo mondo, è suffragata da molteplici prove. Dalla nomina di Mario Monti in avanti, cavallo di troia della massoneria reazionaria e nazista ora dominante, Napolitano ha interpretato il suo ruolo in maniera alquanto particolare, disconoscendo nei fatti la sua funzione di rappresentante degli italiani e difensore della Costituzione, per calarsi nei panni molto meno nobili di avamposto al servizio delle bramosie di quel capitale globale da blandire con i sacrifici e il sangue dei cittadini tornati sudditi. Certo, tanto zelo ha apparentemente pagato. Napolitano, su consiglio del Corriere della Sera, organo ufficiale dei massoni nazisti per l’Italia, è stato rieletto Presidente della Repubblica per un altro settennato in spregio dello spirito più autentico della nostra Costituzione. Solo un uomo molto ligio nel “rispettare le consegne” poteva sperare in cotanta grazia. Ma è sicuro Napolitano di avere fatto bene i suoi conti? E’ sicuro, parafrasando Enrico IV, che la rielezione val bene la damnatio memoriae che l’attende? Quando le scintillanti luci dello spettacolo si saranno infine spente, dovendo perfino Ella, caro Presidente, arrendersi di fronte alla perentoria caducità della umana natura, cosa le rimarrà di questi anni? Non la vanagloria dei leccaculo interessati, non il rispetto degli oligarchi già saziati, non  la coscienza fiera di chi ha servito il suo popolo. Le ronzeranno invece nella testa, fino alla fine dei suoi giorni, le urla delle fasce deboli violentate dalle politiche da lei sostenute  e difese per accaparrarsi futilmente le benemerenze della gente che conta. A suo parziale ristoro, va da sé, bisogna riconoscere che per avere rimorsi di coscienza è necessario preventivamente assicurarsi di avercene una. Eventualità non scontata in capo a chi, già nel lontano 1956, brindava al sangue ungherese. Oggi Napolitano ha inviato una lettera (con De Bortoli  nel ruolo di ridicola spalla alla Peppino De Filippo) al Corriere per auto-incensarsi, riconoscendo di avere pagato un prezzo in termini di popolarità pur di adempiere al suo dovere (clicca per leggere).E’ stato un anno duro”, ci fa sapere Napolitano, inducendo in tutti noi un naturale e scontato senso di empatia verso quest’uomo indefesso che tanto si affatica, meditabondo, vagando all’interno dell’austero Palazzo quirinalizio. Nella sua lettera Napolitano anticipa che si dimetterà quando lo Spirito gli farà sapere che il tempo si è compiuto. Quello stesso Spirito divino che ha guidato e guida tanto il primo quanto il secondo settennato, vera fonte di legittimazione per un Presidente-monarca che ben conosce e disprezza i limiti della volontà popolare con annessa pretesa democratica. Non ci resta quindi che volgere fiduciosi lo sguardo al cielo, rifuggendo però dalla tentazione di rispolverare quel vecchio adagio attribuito ad un anonimo cardinale, il quale, preoccupato per gli eccessi papali, invocava risolutivi interventi dall’alto: “Padre aprigli gli occhi. Ma se proprio non puoi aprirglieli, almeno chiudiglieli”.

    Francesco Maria Toscano

    18/04/2014

    Categorie: Politica

    20 Commenti

    1. Weininger85 scrive:

      Per la pasionaria grillina Rosanna Spadini: ecco chi è l’espertone Guido Maria Brera.

      “Uscire dall’euro è una follia”

      “Stampare moneta è una follia”.

      “Il liberismo dice: il mercato è un elemento che si autoregola, il neoliberismo dice: lo Stato regola il mercato”.

      http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/04/17/servizio-pubblico-brera-stampare-moneta-e-follia/275285/

      • Rosanna Spadini scrive:

        Amico Weininger85, come ti amo quando mi proponi tematiche così afrodisiache, stavo proprio annoiandomi (lo dico seriamente, senza alcuna ironia). Come ho già detto l’altro giorno, sul blog di Grillo abbiamo letto di tutto, c’è stato Bagnai e ora c’è questo Brera (che mi sembra non sia un grillino).

        Amico Weininger85, non so se ti sei accorto che noi viviamo nel 2014, in un’epoca da tempo postideologica, dopo la caduta del muro di Berlino del 1989, quindi il Mov5* si rivolge a tutti i possibili elettori, provenienti da tutte le possibili tendenze, destra, sinistra, centro, centrodestra, centrosinistra, centrocentro … perché? Perché più voti prende, più ha la possibilità di governare, diversamente fa la fine della Lega, che se anche prende il 5%, con i suoi 4 deputati non le resta che andare dalla Merkel a farle una seduta di lampada abbronzante col Sole delle Alpi oppure dal Rettiliano a dissetarlo con le Ampolline del fiume Po.

        Amico Weininger85, non so se ti sei accorto che Berlusconi ha governato per 10 anni dicendo tutto e il contrario di tutto, Obama ha ricevuto il Nobel della Pace e il giorno dopo ha spedito una vagonata di marines in Afghanistan, Prodi ci ha portato nell’euro e ha governato per gli altri 10 anni e forse domani diventerà Presidente della Repubblica, Veltroni ci ha detto che andava in Africa ed è ancora lì e il suo partito è il primo del paese, Napolitano ha detto che non si sarebbe candidato e invece lo ha fatto, D’Alema ha detto che era comunista e ora pratica il più spietato neoliberismo, becero e meschino, che massacra diritti, stato sociale e democrazia … devo continuare?

        Dunque a Grillo, come a me, non interessano i voti di chi sa usare la testa (e tu sei uno di questi), interessano invece i voti di chi è indeciso, di chi non ha capito ancora una mazza di nulla, di chi al posto della testa usa il telecomando.

        PERCHE’ NELLE DEMOCRAZIE MODERNE OCCIDENTALI SONO QUELLI CHE FANNO VINCERE LE ELEZIONI! CHIARO !

        Diversamente non so più che dire.

        • Rosanna Spadini scrive:

          Naturalmente Francesco è sempre straordinario, prosa avvolgente e lessico incisivo ed ora che l’ho visto su Perfidia, capace di bucare il video con la sua passione e integrità morale, lo amo ancora di più.

        • Weininger85 scrive:

          “… il Mov5* si rivolge a tutti i possibili elettori, provenienti da tutte le possibili tendenze, destra, sinistra, centro, centrodestra, centrosinistra, centrocentro … perché? Perché più voti prende, più ha la possibilità di governare …”.

          Dove l’ho sentita questa?

        • Weininger85 scrive:

          Guarda che in questo periodo vincere le elezioni è abbastanza facile, basta raccontare le cose per come stanno senza ricorrere a chissà quale astrusa alchimia in grado di accontentare tutti e di tenere insieme i potenziali elettori di destra centro-centro sinistra ecc. ecc. La strategia del lasciateci prendere i voti della maggioranza occultando la verità (e la realtà) CHE POI DOPO faremo la cosa giusta (uscire dall’euro) è fallimentare e demenziale, forse è anche un pericoloso segnale di connivenza.

          PS. Non darmi del leghista perché molto probabilmente mi asterrò.

          • Caro, credo che l’astensione sia deleteria in codesto momento. Prova a tapparti il naso e dai un tuo contributo al m5s. Durante il cammin di nostra vita; errori a valanghe. Detto ciò, se consideri un altro errore votare almeno puoi criticare, in seconda analisi.

          • Rosanna Spadini scrive:

            @Weininger85, guarda che vincere le elezioni oggi non è affatto scontato, perché dal dopoguerra ad oggi ha sempre e comunque vinto lo stesso establishment politico sostenuto dal potente blocco atlantico,

            le Brigate rosse che hanno rapito Moro avevano la maglietta spruzzata di bianco, Moro è stato ucciso perché stava realizzando quel Compromesso storico che avrebbe portato al potere il Pci di Berlinguer, la rivoluzione/golpe del ’92 ha spazzato via un’intera classe politica, corrotta, porca e infame fin che vuoi, ma allora l’economia galoppava alla grande e c’era lavoro per tutti,

            C’ERA LAVORO PER TUTTI, oggi gli italiani si AMMAZZANO per la perdita del lavoro, i GIOVANI devono espatriare, gli ANZIANI si vedono strappare i diritti acquisiti dopo tanti anni di lavoro (vedi esodati).

            Anche Grillo sta mistificando la realtà? Sta facendo il doppio gioco? Non lo so, non credo, spero di no, non ho la sfera magica a disposizione.

            Però per il momento non c’è alternativa, io incrocio le dita e voto i 5*, perché una spallata al sistema è ora fondamentale e indispensabile, diversamente siamo fritti in padella, con contorno di patatine arrosto.

            “La strategia del lasciateci prendere i voti della maggioranza occultando la verità (e la realtà) CHE POI DOPO faremo la cosa giusta (uscire dall’euro) è fallimentare e demenziale, forse è anche un pericoloso segnale di connivenza”, anche questa l’ho già sentita,

            ma tu credi che il mondo della propaganda politica mass mediatica sia un mondo di puri e duri, dove Superman dice la verità e vince contro la kryptonite, dove Batman dice la verità e vince contro Joker?

            La realtà è ben diversa … nella realtà Pittibimbo “solo” apparentemente combatte contro il Cavaliere della Triste figura, nella realtà ti hanno detto che Obama ha catturato Bin Laden e non ti hanno nemmeno fatto vedere il corpo del cadavere, ti hanno solo disegnato un simpatico fumetto, e tu ci hai creduto,

            nella realtà ti hanno fatto vedere il Pentagono (il luogo più sicuro del globo terrestre) colpito da un aereo, poi non c’erano nemmeno i segni delle ali sulla facciata colpita e non esiste nemmeno un filmato che possa raccontarci la verità, e forse tu hai creduto anche a questo (il “tu” naturalmente è generico).

            La realtà è una “fabula” inventata dai mass media che ribaltano continuamente le verità sotto i tuoi occhi senza che tu te ne accorga, è il mondo dell’illusione, dell’inganno, del tradimento.

            Non siamo in Italia, siamo nella “Terra di mezzo” e dobbiamo affrontare la “Desolazione di Smaug”, e dobbiamo dire la verità, tutta la verità perché noi siamo puri e duri, a differenza degli altri?

            C’è purtroppo un piccolo particolare, ci manca l’anello del potere …

            • ampul scrive:

              non posso che essere d’accordo con te, sia sul voto, sia sulla visione della società subumanizzata alla frank miller…

    2. personalmente i finali degli articoli del Maestro, sono emblematici. Di fatto, sono sottili, intelligenti in modo tale che augurare la morte di un presidente, diventa un classico estivo, parlo dei esilaranti film di TOTO’

    3. Orazio scrive:

      Napolitano, massone legato al filo doppio che lo lega alla massoneria che in pratica vuol dire con il banchieri sionisti, non può che fare quello che fa.
      Il problema è che il popolo non lo capisce…. intuisce, ma non si pone mai domande.
      Come dice il detto, chi non ricorda è obbligato a ripetere gli stessi errori.

      • il Moralista scrive:

        Orazia, e daje, basta col cliché del “banchiere sionista”. La massoneria non vuol dire affatto nè “banchieri sionisti” ne “salumieri svizzeri”. Precisione e acribia per non scadere nel “macchiettismo” please

    4. Cari, FELIX PASCHA e che il Gran Architetto oppure Dio sia con Voi. Lunga vita, a noi tutti.

    5. Antonio Manzo scrive:

      Trovo l’articolo sciocco e senza senso… Pensare che i problemi dell’Italia siano addebitabili a Napolitano è non solo sciocco ma ass9olutamente fuori dalla realtà… Chi annuisce o chi acconsente non ha capito niente di Napolitano e dei suoi interventi

      • Rosanna Spadini scrive:

        Non preoccuparti, gli altri possono sbagliare.
        Conta da ventuno a zero, piano piano. Ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do? Riprendi a leggere i manifesti del Pd, ascolta un sermone di Renzi, guarda Bruno Vespa, sparati un altro monito di Napolitano. Fatto. Ora puoi tornare a dormire.

        Buon riposo.

      • il Moralista scrive:

        Manzo..stai manzo…almeno il giorno di Pasqua. Se hai da contestare qualcosa nel merito, fallo pure. Questo sito è socratico e volterriano. Altrimenti non farci perdere tempo…

    6. axl rotten scrive:

      Il signor manzo è il perfetto esempio dell’Italiota medio

    Commenta


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      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

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