C’è una parabola che mi ha sempre molto colpito. E’ quella che riguarda il povero Lazzaro e il ricco Epulone così per come raccontata dall’evangelista Luca (16,19-31). Dopo una vita di bagordi e indifferenza verso il prossimo, il ricco Epulone finisce dritto dritto all’inferno. Nella speranza che perlomeno i suoi parenti si salvino, Epulone chiede ad Abramo di far tornare qualcuno sulla Terra dal regno dei morti al fine di avvertire i familiari circa il terribile destino che li attende. Ma Abramo, di rimando, rispose: “Se non hanno creduto a Mosè, non hanno creduto ai Profeti, non crederanno neppure se qualcuno dai morti andrà da loro”. Ecco, gli italiani e gli europei di oggi si comportano proprio come i parenti dello sventurato Epulone: non credono pur avendo la verità a portata di mano. Da quasi tre anni, anche sulle pagine di questo blog, scrivo e spiego genesi, svolgimento e ratio di alcuni accadimenti politici raccontati come “casuali” o “necessari” da media addomesticati e corrotti. Vi dissi fin dall’inizio chi era Monti e cosa avrebbe combinato (clicca per leggere); vi dissi fin da subito il perché del governo di Enrico Letta e della successiva staffetta con Matteo Renzi (clicca per leggere); spiegai l’effettivo ruolo recitato nell’attuale temperie dai massoni reazionari e contro-iniziati Mario Draghi e Giorgio Napolitano (clicca per leggere); vi dissi che le famose “riforme strutturali” avrebbero soltanto aggravato la recessione già in atto (clicca per leggere), raccontando pure il vero ruolo svolto dalla Germania, nazione kapò vittima designata delle sue stesse politiche (clicca per leggere). L’ho fatto anche e soprattutto leggendo e interiorizzando i tanti spunti da anni offerti dai massoni di Grande Oriente Democratico, lucidissimi nell’ anticipare gli eventi con rara e assoluta precisione. Ora, nonostante i fatti si siano già presi abbondantemente la briga di validare le nostre analisi, bollando al contempo come indiscutibilmente false, luride e mistificatorie quella proposte dal circuito informativo prevalente, un numero tuttora cospicuo di italiani continua a credere nella favola dei “sacrifici che indicano la via della crescita”. Ma cosa deve accadere oltre perché gli europei si sveglino dal lungo torpore? Ma come è possibile non cogliere la natura infingarda e fasulla dei racconti a pagamento veicolati dai vari Scalfari, Polito e compagnia cantante? Possibile esistano ancora cittadini pronti a farsi abbindolare? Possibile esista ancora qualcuno pronto a credere che dalla crisi si esce tagliando gli sprechi e il debito pubblico, abbassando pensioni e salari, nonché disintegrando le residue garanzie dei lavoratori come pretenderebbe un politicante di serie zeta come Angelino Alfano? Renzi è una marionetta nelle mani dei Venerabili Maestri Draghi e Napolitano. Una pedina assoldata per attirare gli italiani con l’inganno al fine di condurli nelle fauci del lupo cattivo. Il Rottamatore è già scappato in Umbria a baciare la pantofola del suo dante causa Mario Draghi (clicca per leggere), preoccupandosi poi di riverire il garante del progressivo svuotamento del benessere e della democrazia italiana, quel Giorgio Napolitano guadagnatosi la “meritata” riconferma proprio per avere imposto governi malefici come quelli guidati dai vari Mario Monti ed Enrico Letta. Intanto la crisi morde e la povertà dilaga. Renzi verrà presto cacciato a sputi e pernacchie, e il suo nome resterà nei secoli simbolo e paradigma di meschinità e viltà. L’ex sindaco di Firenze, in uno dei rari momenti di verità, si è lasciato scappare la seguente frase: “In futuro farò il conferenziere come Clinton”, smascherando così i suoi reali obiettivi. Dopo avere servito l’élite finanziaria globale, Renzi si augura infatti di diventare un uomo molto ricco seguendo le orme di Bill Clinton, rimpinguato dal sistema a lavoro ultimato. Peccato la durezza dei tempi non permetta più a nessuno di mettersi impunemente in vendita al riparo di un finto prestigio che puzza di muffa. Ma questo Renzi, eterodiretto da Draghi e Napolitano, non l’ha capito. E forse mai lo capirà.
Francesco Maria Toscano
14/08/2014
C’è un errore: “Renzi è una marionetta nelle mani dei Venerabili Maestri Renzi e Napolitano”.
Grazie, corretto.
… e approfondire il progetto glocal, in modo tale che ognuno di noi gli diventa “masticabile”.
Voglio dire, ciò che sta accadendo a Gioia Tauro, avesse avuto come incipit la sequenza iniziale del progetto glocal, talune cazzate nell’articolo precedente non sarebbero emerse.
Grazie e altresì il progetto E.R., mi sta talmente bene addosso che lo porto al pari di un abito sartoriale.
Hasta luego, oppure saranno maccheroni.
mi permetto di dissentire su renzi che, a mio avviso, si sta preparando benissimo la sua pensione e quella dei suoi familiari.
vorrei sbagliarmi…
ciao
Renzi un Venerabile Maestro? Massone si,può darsi, ma addirittura Venerabile non credo proprio
Grillo ha perfettamente ragione quando lancia l’idea del Politometro, il redditometro per i politici, che non è soltanto una sparata populista. Il tenore di vita del caro Renzi dovrebbe essere monitorato da qui fino ai prossimi 50 anni.
come se il politometro impedirebbe certe condotte ovvero mai sentito parlare di bonifici estero su estero?
Al pari del redditometro che mira a valutare l’effettivo tenore di vita degli individui al di là di dove essi tengano materialmente i soldi, ancor più il politometro si rende fattibile essendo limitato a una minima parte della popolazione.
mai sentito parlare di teste di legno ovvero di prestanome o di conti cifrati ovvero in paradisi fiscali? sono solo trovate che non risolvono il problema che va affrontato alla radice con un cambio di paradigma economico che getti a mare il neoliberismo e l’austerity( ed a tutte le perversioni economiche come la demonizzazione del debito pubblico…) e faccia posto a Keynes e ad una moneta sovrana dotata di una vera banca centrale come prestatore di prima ed ultima istanza…il resto sono solo provvedimenti utili a distrarre la gente dai veri problemi e dalle possibili soluzioni…il redditometro poi contribuisce all’impoverimento della popolazione altro che a combattere l’evasione fiscale…
Monitorare il tenore di vita significa proprio evitare di andare alla ricerca di irreperibili conti in qualche paradiso fiscale. Io poi sono favorevole al politometro e non al redditometro. Non capisco perchè le risposte in questo blog tendano sempre a buttare tutto in caciara. Mettiamola così: n attesa che venga proibita la proprietà privata o la possibilità di avere conti in banca mi pare una soluzione plausibile.
Possibile esista ancora qualcuno pronto a credere ad un politicante di serie zeta come Angelino Alfano? beh al sud si vota a destra a prescindere: non per niente a reggio calabria esiste il motto ” a munti e a basciu viva u fasciu”( per non capisce il reggiono in montagna e in città evviva il fascio inteso come partito fascista)…per non parlare poi di quelli che votano per la presunta difesa dei valori religiosi non negoziabili come la famiglia ed il matrimonio difesi a spada tratta da alfano e da tutto il centrodestra…purtroppo in italia la gente vota in base a quello che dicono i politici in televisione ed a quello che dice il prete oppure il papa:come non inorridire di fronte alle continue prediche contro il benessere ed il materialismo( come direbbero quelli di god ma dobbiamo praticare il malessere e l’assenza di bani materiali e quindi vivere nella miseria data dalla povertà???) eppure gli italiani sono li ancora a bocca aperta a prendere per oro colato certe parole ed a tessere lodi…
[…] Fonte: Il Moralista […]
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[…] xxvii Francesco Maria Toscano, “Renzi bacia la pantofola dei massoni contro-iniziati Mario Draghi e Giorgio Napolitano”, ilmoralista.it […]