ListenerIl libro “Massoni”, scritto da Gioele Magaldi con la collaborazione di Laura Maragnani, sta riscuotendo un eccezionale successo di pubblico nonostante la scandalosa censura messa in atto dal sistema informativo ufficiale. La “congiura del silenzio”, oramai è possibile affermarlo con certezza, è già miseramente fallita. Tutte le presentazioni del libro in oggetto, dalla Calabria alla Lombardia,  sono state gratificate da una folta presenza di pubblico. Evidentemente la pubblica opinione non crede più alle quotidiane panzane propinate da media perlopiù addomesticati, insipienti e corrotti. Lo spauracchio dello spread non fa più paura a nessuno, e in molti finalmente cominciano a chiedersi se dietro la politica di una continua “emergenza” si celino in realtà obiettivi nascosti e dissimulati. Il libro di Magaldi offre a chiunque la possibilità di comprendere in termini logici e razionali ciò che già si percepisce grossolanamente usando l’intuito. Il 20 di dicembre scorso ho partecipato a Milano, presente l’autore, ad una presentazione del libro in compagnia di Gianni Barbacetto, Angelo Maria Perrino, Laura Maragnani, Mattia Granata e Sara Giudice (clicca per ascoltare). E’ stata una serata davvero piacevole, impreziosita dalla conoscenza personale di alcuni storici commentatori de “Il Moralista” come Renato Protti Miracca. Fra tutti i relatori, senza voler togliere nulla a nessuno, sono stato particolarmente impressionato dalla sottigliezza del ragionamento articolato da Angelo Maria Perrino, direttore della seguitissima testata on-line “Affari Italiani”. Perrino, socraticamente, ha posto le giuste domande, offrendo a Gioele Magaldi l’occasione per chiarire meglio natura e scopi del nascente “Movimento Roosevelt”: “Sto fondando un movimento meta-partitico ma che è anche politico”. L’obiettivo non è creare ulteriori divisioni ma riunire ciò che ora è sparso. E se riusciamo a migliorare i partiti esistenti bene, altrimenti se ciò non accade nel giro di 2, 3 o 4 anni non escludo di trasformare questa cosa in un vero soggetto politico”. Magaldi ha poi aggiunto: “Non ho l’urgenza di fare un partito politico, ma l’orizzonte medio dei partiti attuali è quello di coltivare piccole ambizioni personali, mentre la nostra ambizione è quella collettiva, di tante persone. C’è anche una certa spavalderia garibaldina che fa bene, d’altronde i garibaldini sono stati tutti eroi. Il mio sogno è quello di concorrere a declinare in modo globale i diritti universali e quello di promuovere una democrazia sostanziale in Italia, in Europa e nel mondo”. Perrino ha poi pubblicato sulla testata che dirige un articolo di sintesi della serata milanese scegliendo un titolo ad effetto: “Massoni, pronto il partito: La rivoluzione siamo noi (clicca per leggere). Oggi, venerdi 26 dicembre, anche il giornale “Libero”, sulla scia della notizia già veicolata da Perrino, ha inteso pubblicare un pezzo per annunciare l’imminente discesa in campo del presunto “Partito dei Massoni(clicca per leggere). Naturalmente le cose non stanno proprio così. Giusto per fare chiarezza, è bene precisare come il Movimento Roosevelt non sarà né massonico né para-massonico. Avevo già avuto modo di fare alcune precisazioni in tal senso in occasione del lancio dell’aurorale e prodromica associazione Eleanor Roosevelt (clicca per leggere). Repetita iuvant. Il Movimento Roosevelt sarà  libero, aperto e partecipato. Gli iscritti, riconoscendosi nelle finalità programmatiche così per come stabilite nello statuto, eleggeranno dal basso i propri rappresentanti. Il Movimento Roosevelt, che terrà il suo primo congresso a Perugia nel Gennaio/Febbraio 2015, non nasce come “partito” ma come entità meta-politica. Nessuno di noi, lo dico a scanso di equivoci, intende criminalizzare i partiti, indispensabili cinghie di trasmissione fra cittadini ed istituzioni. Infatti Magaldi, correttamente, non esclude che un domani il Movimento Roosevelt possa chiedere direttamente il consenso al popolo sovrano trasformandosi in partito vero e proprio. Tale ipotetico e successivo passaggio non è scontato, né dipende esclusivamente dalla volontà dei soci fondatori del Movimento. Il nostro obiettivo non è quello di creare un centro decisionale da utilizzare per barattare piccole nicchie di potere. Il nostro obiettivo è quello di arrestare la “cinesizzazione” dell’Italia e dell’Europa, perpetrata adesso nell’ombra da un manipolo di massoni contro-iniziati che controllano con pugno di ferro partiti guidati da una nugolo di foche appositamente ammaestrate. Se i partiti ora esistenti decidessero di invertire rapidamente la rotta, perseguendo cioè nei fatti una idea di interesse generale attualmente violentata e vilipesa, il Movimento Roosevelt avrà raggiunto il suo obiettivo senza scendere direttamente nell’agone elettorale. In caso contrario, tenetevi pronti fin d’ora, tutti dovranno fare i conti con noi.

    P.s. Invito tutti i lettori de Il Moralista ad iscriversi al “Movimento Roosevelt” in vista del congresso di Gennaio/Febbraio 2015. Il modulo per aderire lo trovate in alto a destra

    Francesco Maria Toscano

    26/12/2014

    Categorie: Editoriale, Politica

    7 Commenti

    1. Il piacere è stato sublime. Ho veramente trascorso una magica serata. Auspico che ce ne siamo ancora, poiché mi sono sentito a casa.
      Lunga vIta!

    2. Cerberus scrive:

      Nel 2001 uscì un interessante dossier a firma del movimento di LaRouche che evidenziava, proprio come il pregevolissimo lavoro e libro del Maestro Magaldi, l’esistenza di centri di potere sovranazionali in combutta operativa ispirata da ideologie fortemente reazionarie e razziste.In questo dossier non ricorse mai la dicitura tecnica di urlodge ma il network sopracitato veniva semplificato con la locuzione altrettanto esaustiva ed evocativa di “fascismo universale”.A maggior riprova dell’attendibilita’ e valore investigativo di quell’analisi non si puo’ far altro che constatare come LaRouche colse perfettamente nel segno smascherando l’esistenza di un ben specifico gruppo di potere che attraverso la matrice culturale del gruppo letterario del “Nashville Agrarians” e attraverso la figura dell’occultista rosicruciano William Y. Elliot, ha portato il razzismo viscerale del Sud nella politica estera ufficiale degli USA (NSSM200, e Global 2000).Di questa matrice rappresentati piu’ conosciuti sono i bush-boys e potentati vari(Enron, Schlumberger, Halliburton, gli Harrimann) che apprendiamo dal libro di Magaldi essere parte dell’hathor pentalpha.Il signor kissinger difatti si adopero’ molto per ringraziare a modo suo Lyndon Larouche.

    3. Adoro il termine; “SPAVALDERIA GARIBALDINA” . In sostanza è quello che dovrebbe imparare il POPOLO. Esternare il proprio malcontento, in modo e forma democratica, affinché si inverta il ruolo( ormai di dominanza tra il politico e/o amministratore) e dare a ogni singolo cittadino i presupposti, acciocché il voto diventi il titolare è il votato ” SERVO” del medesimo votante. Il miglior Stato è il POPOLO titolare e i politici servi, con le dovute regole. Non c’è miglior politico che non sappia ascoltare il POPOLO e altresì donargli( senza remore) il cuore!

    4. aleale scrive:

      Devo dire che la visione su youtube della presentazione milanese ha definitivamente convinto anche uno scettico cronico come me. Mi sento già un roosveltino!

    5. libero scrive:

      salve.
      proprio non capisco, se ogni cosa fatta dai massoni e buona, a prescindere, tutto il resto e chi li critica, ha sempre torto, mi sembra un ragionamento polarizzato.
      Poi ci viene sempre detto che abbiamo, gli ospedali, le scuole, ma basta vedere come son ridotte, i primi a macello, di gente con malasanità, tumori, e chirugia del taglia, taglia; Le scuole, servono per propagandare, alla pavlov i miti massonici,aristocratici, come l ‘ unione d italia, dove tanti poveri contadini, sono stati sterminati, in nome del vostro libero, fare;
      poi i monarchi?? dove se oggi %1 per centro possiede tutte le ricchezze, del restante 99%?? bello no??

      saluti vi voglio bene.

    6. dio scrive:

      Parigi val bene una ressa tra ametiste Lomelline,
      Lunga vita ai viatici!

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    1 Commento

    • Chi è il moralista

      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

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