imagesIn Europa esistono fondamentalmente due posizioni nei confronti del governo guidato da Tsipras. Da una parte ci sono gli europeisti ordo-liberisti alla Jean Claude Juncker che cercano di salvaguardare le politiche di austerità insieme all’unità della zona euro; dall’altra ci sono gli ordo-liberisti a trazione più spiccatamente neonazista come Wolfang Schaeuble che spingono la Grecia fuori dall’euro pur di non mettere minimamente in discussione le politiche in voga nel resto d’Europa. Draghi, affiliato presso la Ur-Lodge “Der Ring”, officina massonica che esprime proprio l’attuale ministro delle finanze tedesco nella qualità di Maestro Venerabile, è schierato dalla parte degli “intransigenti”. Domanda: come mai due figuri nefasti del calibro di Schaeuble e Draghi, architetti che sovraintendono la distruzione della civiltà occidentale, stanno facendo di tutto per rompere nei fatti il tabù riguardante la presunta irreversibilità della moneta unica? Forse perché a loro dell’euro, quale momento prodromico per la successiva realizzazione degli Stati Uniti d’Europa, non gliene frega nulla? Lo volete capire o no che, al di là delle tecnicalità maniacali che albergano nella mente di qualche aspirante intellettuale, è la politica che muove e cesella la realtà usando alla bisogna i diversi strumenti di cui dispone?  L’euro è solo uno strumento, usato fino ad oggi come arma contundente per bastonare contemporaneamente e su larga scala. Ma l’euro, proprio perché potenzialmente in grado di coprire un campo vasto, potrebbe in teoria rimediare ai danni compiuti con la stessa rapidità con la quale sono stati creati. Se Draghi, anziché iniettare i soliti miliardi nel corpo putrido di un sistema finanziario autoreferenziale, usasse la liquidità di cui dispone per offrire a tutti i governi dell’area euro la copertura di un programma per la piena occupazione, valido cioè dal Portogallo alla Lettonia, la crisi non finirebbe in un batter di ciglia? E perché Draghi non considera neppure una opzione di questo tipo? Forse perché tale scelta risulterebbe incompatibile con il rispetto dello Statuto o dei Trattati, così per come vanno ripetendo i soliti tromboni? Lo Statuto e i Trattati non si scrivono né si interpretano da soli, limitandosi a cristallizzare giuridicamente le posizioni di potere imposte dai gruppi prevalenti. E quindi, nel caso in cui i rapporti di forza dovessero mutare, finirebbero con il cambiare in automatico anche le leggi, i trattati e i regolamenti firmati e pensati al fine di legittimare ex post decisioni già prese in sede politica e non giuridica. Tutto chiaro fin qui? I neonazisti ora al potere in Europa non possono correre il rischio di dover ripensare a breve le politiche dell’austerità, magari a causa della rapida e diffusa ascesa di partiti desiderosi di offrire a tutti i cittadini del Vecchio Continente un paradigma orientato per davvero al rilancio della crescita, dell’occupazione e della giustizia sociale. Con l’obiettivo evidente di allontanare un simile spauracchio, quindi, i Venerabili Maestri Draghi e Schaeuble scelgono di gettare la maschera, invitando coerentemente e  in modo spiccio i non allineati a tornare a battere una moneta nazionale. Voi credete per davvero che i neonazisti tecnocratici che governano ora i processi politici in Europa non sappiano che l’Europa sia sul punto di implodere? Non sappiano cioè che il giochino “taglio della spesa più riforme strutturali”  non incanti più nessuno? Dall’impasse i padroni possono uscire in sintesi in due modi: o cambiando le politiche europee in profondità,  che vuol dire emissione di eurobond finalizzati al lancio di un grande piano di investimenti, Bce prestatrice di ultima istanza costretta a comprare per legge tutti i titoli emessi da un auspicabile Tesoro europeo, nonché immediata attuazione di un programma finanziato a deficit per realizzare la piena occupazione; o incentivando e cavalcando la tigre di un nazionalismo di ritorno che serve per spostare l’obiettivo e per garantire la prosecuzione di politiche classiste da imporre ora, non più con il consenso carpito con l’inganno, ma con la forza bruta che deriva dall’uso sapiente  di manganello e olio di ricino. In Italia, per esempio, la posizioni economiche di chi pensa di risolvere tutto uscendo dall’euro sono chiaramente anti-keynesiane. Salvini insegue il mito di Rebushka,  noto discepolo di Friedman, mentre i grillini sembrano ancora suggestionati da pulsioni antisprechi e pro-decrescita. Entrambi, rimanendo su posizioni simili, possono di sicuro contare sul tacito sostegno delle logge più reazionarie e perverse del pianeta.

    P.s. Invito tutti i lettori de Il Moralista ad iscriversi al “Movimento Roosevelt” in vista del primo congresso nazionale che si terrà a Perugia in data 21 marzo 2015. Il modulo per aderire lo trovate in alto a destra

    http://www.movimentoroosevelt.com/

    Francesco Maria Toscano

    13/03/2015

    Categorie: Politica

    120 Commenti

    1. Gianluca scrive:

      Ehm… uscire è semplicemente la via più fattibile per fare politiche keynesiane. Inizio a pensare che dite di stare con Keynes ma in realtà state con Hayek, che sarebbe contentissimo di vedere come gettate al vento un progetto dalla maggior chance di successo e sicuramente popolare, democratico e costituzionale… Per un progetto autoritario calato dall’alto, che a qualcuno darà più finanziamenti e potere ma di sicuro non consentirà di attuare serie politiche contro lo sfruttameno e la disoccupazione.

    2. Gianluca scrive:

      Se foste davvero convinti che il progetto europeo possa implodere (ma essendo popolato di tanti Goebbels la vedo dura), perché non preparare un programma di liberazione e solidarietà nazionale? Forse perché essendoci in Italia maggiore omogeneità e solidarietà sarebbe addirittura fattibile?

      • il Moralista scrive:

        A me la sorte del licenziato greco non sta meno a cuore di quella del cassintegrato campano o piemontese. Non hai risposta alla domanda.

        • Gianluca scrive:

          1) Quindi ti sta meno a cuore la sorte dell’africano, del sud americano, dell’australiano, ecc? Se scendiamo nel campo dell’utopia pura, non mi batte nessuno.
          Il problema sta in altri termini: anche la Grecia dovrebbe ridotarsi di quella libertà fiscale,monetaria e POLITICA, per difendere il lavoro e progettare un idea diversa di società.
          Il contenitore europeo serve ad azzerare tutto questo e permettere alla libera circolazione dei capitali di dominare il lavoro, considerato dal capitale solo merce, come l’individuo, atomizzato in un contesto dispersivo e lontanissimo da una vera solidarietà europea.

          2) Von Hayek sta con voi, perché sapeva benissimo che il progetto europeo serviva a disintegrare quelle protezioni costituzionali sedimentate nel tempo che potevano garantire un welfare diverso.

          Se ci sono partiti NoEuro che dicono quindi mezze verità, sicuramente lo fanno per opportunità… ma come giudicare chi non dice neanche quella metà, ovvero che un europa diversa è impossibile e sta solo nella di chi vuol illudere milioni di europei, togliendogli contemporaneamente le uniche armi difensive che avevano contro l’aggressione mercantilista: ovvero costituzioni, moneta e libertà fiscale?

        • Gianluca scrive:

          Questi sono gli europeisti, capolavoro di razzismo leghismo di livello europeo:
          corradino mineo: “se usciamo dall’euro e dall’europa il paese intero si sicilianizza”.

          1) Lui è siciliano, e vedere usato questo argomento in modo dispregiativo e razzista la dice lunga sulla natura del progetto paternalistico (quindi fascista) europeo.
          2) Persino Emiliano Brancaccio ha spiegato lungamente che restando nell’Euro, assisteremo a una mezzogiornificazione di tutto il sud europa. Quindi è vero l’esatto contrario.

          • il Moralista scrive:

            Continui a non rispondere alla domanda: se è tutto così lineare come dici perché Schaeuble e Draghi spingono per l’uscita di Atene dall’euro? Interrogati. La riposta è dentro di te…

            • Gianluca scrive:

              Non credo proprio che spingano per l’uscita dall’Euro, loro sono nella situazione che ha spiegato benissimo l’economnista marxista Jacques Sapir: qualunque cambiamento è dannoso per loro, la migliore situazione è lo status quo. Se l’Euro salta, ci saranno ripercussioni fortissime verso le aziende e banche tedesche.
              Probabilmente vogliono usare la minaccia qualunquista del “fuori dall’Euro c’è la Sicilia…” per lasciarli agganciati.
              La PAURA, è lo strumento maestro.

              Penso anche che, essendo loro rientrati grazie ai vari Monti, di molti crediti… la prospettiva Gr€xit è tra quelle meno dannose per loro. In più una eventuale ritorsione post-exit, sarebbe da lezione per i “maiali” più grossi dentro da spolpare ancora 1 po’…

              • il Moralista scrive:

                Non ti viene il dubbio che facendo uscire la Grecia, altri presto seguiranno? E se l’euro è lo strumento principe per affamare i popoli, perché gli schiavisti oserebbero metterlo in dubbio? Peccato esista la logica, altrimenti i ragionamenti di quelli come te e Junius sarebbero convincenti.

        • Gianluca scrive:

          Se la vorrei dire “tranchant”, chi difende l’Euro ancora oggi, difende i 2000 miliardi garantiti a l’élite tedesca, grazie al cambio rigido e il conseguente blocco della rivalutazione del Marco.
          Inoltre difende i crediti dell’apparato finanziario europeo e globale.
          Non c’è niente di più ultra-capitalistico, Hayekiano, e di estrema destra liberista di questo.

          L’idea di un Europa diversa, non solo prescinde dall’Euro, ma ne è a tutti gli effetti un ossimoro, perché appunto garantisce il potere a chi il denaro c’è l’ha e ha permesso alle economie europeo di divaricarsi enormemente (analisi condivisa persino da Prodi!).

    3. Gianluca scrive:

      @il Moralista
      Non credo, useranno l’uscita come spauracchio per gli altri. La Grecia è ormai insignificante a livello geopolitico.
      Poi c’è chi dice che il giochino dell’Euro prima o poi finirà, e magari si stanno preparando a pagare meno ciò di cui hanno beneficiato fin ora (pura mia speculazione).

    4. alessandro scrive:

      Caro Francesco il Moralista, come sempre siamo in disaccordo sull’argomento euro, come del resto non condivido le argomentazioni di Rodion, alias Junius, et all. Sicché abbandono ogni tentativo di approfondire la questione, se non per quotare la suggestione evocata da Gianluca: “…useranno l’uscita come spauracchio per gli altri..”.
      Ciò che mi interessa di più è la sicurezza con cui prevedi l’uscita della Grecia dall’euro. Non credo che ci sei arrivato solo per logica, ma evidentemente hai delle soffiate al riguardo da fonti molto ben informate che sarebbe interessante condividere… e se lo dici te vuol dire che sarà così e personalmente non posso che gioire. Un domani si lotterà per liberarci dei nuovi fascisti di ritorno, ma intanto oggi è prioritario liberarci del fascismo finanziario e dell’euro.

      • Gianluca scrive:

        Tutti bravi a fare come Tsipras, promettere il vino senza avere nemmeno le chiavi dell’osteria.
        Ho appena letto che stanno pensando di toccare il fondo pensione.
        La solidarietà degli europei dov’è?

    5. S.Villa scrive:

      Come mai hanno fortemente voluto che l’Italia adottasse l’euro?Come mai,per adesso,NON vogliono che l’italia esca dalla moneta unica?Perche’ prima aspettano di fregarci i gioielli di famiglia(Eni,ENEL,Finmeccanica,municipalizzate ecc.)e precarizzare i lavoratori(job-act),poi ci lasceranno andare tranquillamente insieme ai greci.Questo è il compito di Renzi da qui al 2018,ha tre anni di tempo.

      È notizia di oggi che Ansaldo Breda e Ansaldo STS sono state cedute ai giapponesi per quattro soldi.Questi gioiellini all’AVANGUARDIA nel campo dei trasporti non ritorneranno mai più nelle nostre mani.

      • S.Villa scrive:

        Scusate:notizia di qualche giorno fa.

        • giovanni scrive:

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      • Gianluca scrive:

        Un po’ come l’Euro, che ha svalutato pesantemente, e secondo gli euristi una tale svalutazione pari della Lira avrebbe dovuto portar inflazione a 2 cifre… (macchiettisti alla riscossa e al potere).

        L’Euro è Smoke Sales…
        http://goofynomics.blogspot.it/2013/09/smoke-sales.html

        • S.Villa scrive:

          @Gianluca

          Scandaloso,davvero scandaloso.Mi viene il vomito.

          Bagnai,Zezza,Giacché,Brancaccio,Galloni,Borghi ecc. sono “aspiranti intellettuali”,loro hanno capito tutto.

          A proposito:chi sono gli economisti di riferimento VIVENTI del MR?Io non l’ho ancora capito.

      • Gio scrive:

        Se decidi di uscire dall’ UME devi inevitabilmente uscire Dall’UE . Uscire dall’euro, semplicemente, non vuol dire un cazzo! riposizionarci ad oggi come la Norvegia o il Regno Unito (cioè fuori dall’euro ma dentro l’Ue) significherebbe svendere ancora più velocemente “i gioielli di famiglia”.
        Ovviamente l’uscita dall’UE comporta un costo per le esportazioni (dazi doganali da pagare).

        • S.Villa scrive:

          Ma dai?Non lo sapevo.Tu sei uno di quelli del “Bagnailafafacilebastausciredalleuro”!Ovvio che ci vuole un piano basato su studi seri e scientifici.A questo ci stanno lavorando economisti(tipo quelli succitati) e giuristi seri.Di certo non mi affido a degli improvvisati,quali voi sembrate essere.
          Ripeto:fate dei nomi!

          • Gio scrive:

            Villa rilassati! Il quadro macroeconomico è talmente evidente che anche economisti molto diversi tra loro es: Brancaccio e Bagnai trovano un sostanziale accordo sulle cause della crisi.

            “Nessun Bagnai la fa facile ecc ecc ” Semmai il problema sono proprio interventi del genere che mischiano di tutto e di più!

            Emiliano Brancaccio nel 2011 ha avanzato una seria proposta: lo “standard retributivo europeo” altro che uscita dall’euro!
            Dopo anni è talmente evidente la totale mancanza di una volontà politica di sistemare le cose che una persona seria, come Brancaccio non può che prendere seriamente in considerazione un’ipotesi di uscita.

            Nomi di che se nemmeno “esiste” ancore il MR ?

            • S.Villa scrive:

              Gio’ staisereno!L’articolo di Toscano mi sembra verta sull’unione politica dell’Europa e il mantenimento dell’euro,o no?
              Mettetevi d’accordo,dite che volete fare da grandi.

              • S.Villa scrive:

                Comunque non ho ancora visto nessun europeo andare a manifestare ad Atene insieme ai cittadini greci,o no?Voi avete visto italiani,spagnoli,portoghesi,francesi,tedeschi,finlandesi ecc in piazza Syntagma?Alla faccia della solidarietà fra popoli!
                Un americano si sente americano,un australiano si sente australiano,un russo si sente russo…e un francese?Un olandese?Un tedesco?Cos’e’ l’Europa?

              • Gio scrive:

                https://www.youtube.com/watch?v=YKsg3kZwTGc

                Ascolta per bene il tuo mito. e se sei intellettualme onesto capirai

            • Gianluca scrive:

              Nel 2011. Oggi, ha fatto un bagno di realismo… e dice di prepararsi per un uscita “da sinistra” vista l’impossibilità di cambiare questa europa.

              Mi sembra una cosa stile Pearl Harbor… chi voleva capire ha capito, chi fa finta di non capire…

    6. Orazio scrive:

      Vorrei fare una domanda…
      Ma se la Grecia esce o viene espulsa, fate un po voi, cosa succederà ai derivati che come sappiamo sono a leva e, molto facilmente faranno dei disastri mica da ridere? E’ questo che mi lascia perplesso, o bleffano o hanno una fottuta paura.

    7. Lodevole, aspettano la visione degli Stati Uniti D’Europa Rooseveltiana, affinché possono assistere al loro funerale. A mio avviso, sono al pari di un serial-killer che da indicazioni agli inquirenti per farsi catturare e, di fatto, trovare serenità in carcere.
      Lunga vita!

    8. Rospo scrive:

      Salvini insegue il mito di Rebushka, noto discepolo di Friedman

      Citazione Articolo

      ————-
      ————-

      scusate…non son informato bene in merito….ma Salvini non si appoggia a Bagnai ….noto antieuro Keynesiano….????

    9. Gianluca scrive:

      Un passaggio sugli scritti di Von Hayek, che vale la pena ricordare (a destra hanno sempre le idee molto chiare, chissà perché a sinistra invece…):

      Il libro che stiamo discutendo contiene una autentica “chicca”, che non potevo non segnalare. Alle pagg.118-124 viene infatti discusso un saggio di Hayek del 1939, “The Economic Conditions of Interstate Federalism”. In questo saggio Hayek discute le condizioni di un ordine internazionale rivolto alla pace.
      Hayek pensa ad una federazione di Stati, e la cosa davvero interessante è la sua discussione, come dice appunto il titolo, delle conseguenze economiche di una tale federazione. Con logica stringente, Hayek dimostra che una federazione fra Stati realmente diversi porta necessariamente all’impossibilità di un intervento statale nell’economia, e quindi alla vittoria di politiche economiche liberiste (il che ovviamente dal suo punto di vista è un bene). Infatti una federazione per essere stabile ha bisogno di un sistema economico comune e condiviso, e quindi della libera circolazione di merci e capitali, e questo porterà ovviamente a una perdita di controllo dei singoli Stati sulle loro economie. Si potrebbe allora pensare che il controllo statale si sposti al livello federale. Il nuovo super-stato federale si riprenderebbe quei poteri di controllo sull’economia che i singoli Stati avranno perso. Hayek risponde di no. Perché l’intervento statale sull’economia presuppone la capacità di mediare fra interessi contrapposti, di accettare compromessi ragionevoli, che non ci sono, o sono più difficili, fra popoli di Stati diversi. Come scrive Streeck riassumendo Hayek,

      “in una federazione di stati nazionali la diversità di interessi è maggiore di quella presente all’interno di un singolo stato, e allo stesso tempo è più debole il sentimento di appartenenza a un’identità in nome della quale superare i conflitti stessi (…). Un’omogeneità strutturale, derivante da dimensioni limitate e tradizioni comuni, permette interventi sulla vita sociale ed economica che non risulterebbero accettabili nel quadro di unità politiche più ampie e per questo meno omogenee (pagg.121-122)”

      Si tratta ovviamente della stessa tesi che abbiamo sostenuto più volte nel nostro libro e in questo blog: non esiste un popolo europeo che possa essere la base sociale di uno “Stato sociale europeo”. E’ impressionante la lucidità di Hayek, che aveva capito tutto questo nel 1939. Tanto di cappello. Ma la cosa davvero impressionante sono gli attuali “intellettuali di sinistra” che questa cosa non la capiscono nemmeno oggi, 2013, nemmeno dopo che tutto ci è stato squadernato davanti. E magari sono gli stessi che pensosamente si interrogano sui motivi della crisi della sinistra”

      VON HAYEK E LA COSTRUZIONE EUROPEA. CON ADDENDUM
      http://orizzonte48.blogspot.it/2013/07/von-hayek-e-la-costruzione-europea.html

    10. Alessandra scrive:

      ..anche io non credo che si possa restare in questa UE, come non credo neppure che vogliano far uscire la Grecia dall’euro..non so se Francesco ha soffiate, ma ci credero’ nel momento che succedera’..questa Ue e’ fondamentalmente antidemocratica, e non si puo’ pensare di riformarla..si smonta, i vari stati si riprendono economicamente, poi una volta che ci si e’ rimessi in sesto, si puo’ pensare, sovranamente e con l’appoggio del popolo debitamente informato, di pensare ad un’altra Europa.

    11. Fabrizio scrive:

      “….emissione di eurobond finalizzati al lancio di un grande piano di investimenti…” ancora con questa favola?!. Se ero quasi deciso a fare il biglietto per Perugia ora sono certo di non farlo.
      Una breve considerazione.
      «Abbiamo fatto l’Italia. Ora si tratta di fare gli italiani». La famosa frase di Massimo d’Azeglio è generalmente intesa come un appello alla creazione di un’identità nazionale italiana nel senso inteso dalla Rivoluzione francese. Ad oggi io non vedo e non sento che tutto ciò sia stato mai in realtà e realmente raggiunto. Ma se possiamo con sicurezza affermare che addirittura tra contrade di uno stesso paesello di una qualsiasi provincia italiana, sussiste ad oggi una forte identità socio-culturale oltre che di esperienze economiche tale da porre una contrada in contrasto con l’altra, come possiamo dire che nel 2015 e non nel 1860 ci troviamo difronte ad una vera identità nazionale? FIGURIAMOCI UNA EUROPEA!!!!senza uno straccio di Carta Costituzionale Europea … ah! però,dimenticavo…abbiamo i trattati europei a prevalente vocazione economica-finanziaria.
      Rimanendo “in famiglia d’Azeglio”:
      L’edificazione di uno Stato-nazione può essere auspicata, favorita, promossa purché sussistano alcune condizioni, quali il rispetto della giustizia, la volontà maggioritaria del popolo, il miglioramento delle condizioni di vita (tratto dal saggio intitolato Della nazionalità scritto dal fratello gesuita di cui sopra)”. Ma io oggi con questa europa non Europa non ho visto neanche una minima traccia.
      Sintesi: E’ tutta una grande mistificazione per perpetrare l’ingiustizia sociale a tutto appannaggio delle aristocrazie e senza usare “neo” perché di neo non vi è nulla visto che ci sono ancora i padri ultra novantenni.
      Buona fortuna.

      • Gianluca scrive:

        Condivido in pieno… dobbiamo ancora fare l’Italia (partendo dalla costituzione del 1948, migliorabile in quanto a democrazia), figuriamoci l’Europa.

    12. Andrea Franco scrive:

      Trovo perfettamente giustificato questo scetticismo di Fabrizio…se una casa è edificata su fondamenta di cartongesso non potrà mai reggersi. Il federalismo europeo, nelle intenzioni di personaggi come Daniel Nicol Dunlop o Walter Johannes Stein, doveva essere un fatto innanzitutto culturale-spirituale,poi politico e infine anche economico. Con tempi molto lunghi,quindi. E’invece stato iniziato di corsa e “a rovescio” (auspice la fretta anglofona di consolidare il dominio planetario) e i pescecani ci stanno oramai sguazzando alla grande. E non se ne esce se non “rovesciando il tavolo” …ma chi lo può fare? Non certo un “movimento” locale se pure di nobile ispirazione (almeno sulla carta..perchè ricordiamo che pure FD Roosvelt ha a vuto i suoi bravi “scheletri nell’armadio” e il “keynesismo” fu praticato, in quegli anni anche dal simpatico Adolph da Branau uber Inn), comunque nato da un’operazione ambigua come quella del bstseller di Magaldi e dalle fibrillazioni “secretate in partenza” in oscurissime “logge” o “superlogge”. Per quanto mi riguarda con tutta la simpatia umana per i promotori: abbiamo già dato. (NOta biografica: ho vissuto personalmente l’intera stagione dell’ambientalismo militante e delle “liste verdi” e so quello che dico…….)
      Comunque: ad majora sempewr.

    13. davide scrive:

      perchè il fine ultimo della crisi è quello di porre fine all’esperienza europea…basta dire che al governo ci sono partiti conservatori…

    14. Alessandra scrive:

      Anche io non aderiro’ al MR in quanto, mi sembra di capire che voglia gli Stati Uniti D’Europa, cosa a cui non credo e che non voglio assolutamente..si possono garantire i diritti anche rimanendo nazione e Patria, anzi forse maggiormente, piuttosto che affidare la gestione dello stato a sempre piu’ grandi e piu’ lontane entita’ incontrollate e incontrollabili..come si puo’ ben vedere anche oggi..

      • Gianluca scrive:

        Io piuttosto mi concentrerei sull’Italia e su un modo per far ripartire il sud, rimasto arretrato e senza capacità di sviluppo… sarebbe già tantissimo, quasi un utopia ma decisamente più realizzabile di un sogno per dormienti.

    15. Gianluca scrive:

      “Ma l’euro, proprio perché potenzialmente in grado di coprire un campo vasto, potrebbe in teoria rimediare ai danni compiuti con la stessa rapidità con la quale sono stati creati.”

      Le più basilari nozioni di economia e sui cambi, smontano totalmente questa affermazione, puramente ideologica.
      E dire che non è difficile ormai informarsi, ne avete tutto il tempo…
      L’Euro è un cambio FISSO tra paesi forti e paesi deboli, che permette dumping ai più forti (non rivalutano), e costringe i paesi più deboli alla RIDUZIONE del SALARIO!
      E questo sarebbe neutro, o addirittura di sinistra?

      • il Moralista scrive:

        Ti ripeto la domanda: se Draghi, anziché drenare miliardi solo nel buco nero della finanza speculativa, li usasse per garantire un programma per la piena occupazione dal Portogallo alla Lettonia, la crisi finirebbe in un istante? Si o no? Cosa c’è di ideologico in una constatazione chiara, lineare e semplice come questa?

        • Junius scrive:

          Caro Moralista, come tutte le soluzioni “lineari e semplici” per problemi ingarbugliati e complessi, sono soluzioni sbagliate.

          Il punto è che non puoi non studiare una cippa quando ormai i tuoi stessi lettori, spronati da intellettuali e patrioti italiani, si stanno pian piano armando della stessa “artiglieria” con cui l’oligarchia finanziaria opprime i popoli da secoli.

          Quello che Fogni sono i “trasferimenti fiscali”, che sono PROIBITI espressamente dai trattati: proprio perché i conflitti dei vari gruppi di interesse politico europeo erano ab origine previsti come insolubili e si assegnava già lo scettro al kapò preferito tra i vassalli americani.

          Secondo te i GIÀ OPPRESSI salariati Tedeschi, sarebbero felici di trasferire tra il 10% e il 15% (!!!) del loro PIL al sud Europa? Con l’aggravante della campagna razzista a cui sono sottoposti da anni?

          Be’, arrivano gli eroi buoni che ci hanno scaraventato per la terza volta in un secolo una crisi finanziaria addosso, “bombardano” la Germania e IMPONGONO con le loro libertarie “bombe atomiche” un esproprio ai crucchi in favore dei terroni pigri e corrotti (ovviamente in cambio del TTIP…): avremo COME IN ITALIA, unita ad catsum dai “soliti noti”, in cui c’è un centro che si industrializza di più e in cui le classi subalterne vengono “sezionalizzate” a causa dell’immigrazione, perdono identità culturale e coscienza di classe, asservendosi sempre di più al padrone. E una periferia (Italia compresa…) che si deindustrializza, si spopola, e diventa la discarica delle scorie tossiche dei paesi (regioni federali…) core. Gli orgogliosi Padani delle 5 Giornate che vivono a ufo aspettando le insopportabili (per i Tedeschi) politiche “assistenzialistiche”…

          Bella proposta politica che suggerisci. Sembrano quelle di Albertini.

          Possibile che a parte di quei cialtroni memmettari (solito gatekeeping made in USA…) non abbiate studiato altro?

          Ah, già… “non siamo in una crisi economica”…

          Come aveva ragione Marx!

          che brutta bestia l’ideologia…

          p.s.

          cazzo, ma quanti materialistici storici infestano questo blog! tutti a pensare al proprio portafoglio… Vergogna! …dovete essere più spirituali…. dovete Fognare!

          Gretti materialisti che pensate solo al grano. I soldi non fanno la felicità! La miseria, cazzo! Quella sì che vi eleva! La “durezza del vivere” del marito della figliola del Babbo dei Fognatori…

          • il Moralista scrive:

            Junius, la tua risposta è non si può fare perché “i trasferimenti fiscali sono proibiti dai Trattati”. Ma ti pare una risposta degna della tua intelligenza? I Trattati li cambieremo quando avremo vinto politicamente e reso l’Europa una comunità di destini, affratellata da un nuovo sentire instillato nel cuore di tutti gli uomini di buona volontà.

            • Gianluca scrive:

              Intanto moriamo, perché la scelta più democratica e semplice è un “insopportabile sconfitta” per i sognatori.

          • Gio scrive:

            Il TTIP è la fine di tutto. E’ una forma di imperialismo 2.0, scordatevelo!
            Meglio la guerra che la macelleria sociale imposta per legge!

            • Rospo scrive:

              Il TTIP è la fine di tutto.

              gio



              concordo perfettamente…un nuovo feudalesimo.post moderno. Un incubo…

              Se firmano quello..sarà la distruzione dell’Europa..

        • Rospo scrive:

          Il fatto è che non lo farà mai…perché se avessero voluto lo avrebbero fatto di già…Tutta l’architettura UE/euro..è impostata su ben altri indirizzi (come voi sapete benissimo..)

          e come dire che se Hitler fosse buono il nazismo non sarebbe poi tanto male….

          ora sono in serie difficoltà…la deflazione galoppante..il QE non serve a nulla…eppure soluzioni ce ne sono in questo “quadro”..le scartano in partenza…perché nulla deve interrompere il loro percorso con un obiettivo ben preciso.

          Poi è tecnicamente impossibile mantenere una moneta unica con aree valutarie totalmente diverse..non funzionerà MAI una moneta unica tra paesi del nord e fascia meridionale europea. M-A-I—->>> dovrebbero sussidiarci vita natural durante..e si ricreerebbe un fa simile del nostro nord/sud italiano…(il meridione non si è potuto sviluppare proprio perché c’è stata una moneta unica la lira..in due aree economiche piuttosto diverse…la lira di conseguenza è stata sottovalutata al nord e sopravalutata al sud…creando lo stesso meccanismo dell’attuale nord sud Europeo…i trasferimenti dal nord Italia al sud Italia..hanno creato “equilibrio” economico (sino a quando avevamo la sovranità monetaria )..ma non sviluppo al sud..(perché è impossibile)..
          Dall’euro dobbiamo uscire..e poi ricreare un nuovo equilibrio tra nord e sud italia..(è questa è una buona occasione per rivedere il tutto )..(i leghisti son dei cogl… non avevano capito nulla..è il sud vittima di un meccanismo sbagliato oltreché di una violenza inaudita con relativo saccheggio .con tutte le conseguenze..non il nord vittima del cosidetto “parassitismo” (indotto per forza..) del sud.(forse..dico forse..Salvini lo ha capito..perché qualche buon economista glie lo ha spiegato detto e premesso che della sua ritrovata italianità..non mi fido tanto…;-)

          Se permane questo sistema UE/euro..tutta la fascia dell’Europa meridionale (compresa forse la Francia ) si “meridionalizzerà” in modo permanente compreso il prospero (almeno rispetto al nostro sud ) nord Italia.

          Questa è la realtà…

          pur con tutti i soliti casini italiani..dal 48 a quasi gli anni 80 con la nostra moneta abbiamo avuto uno sviluppo a ritmo cinese ( 5% annuo ) dopo gli anni 80 c’è stata una flessione al 3 % (che non era comunque male…avercelo oggi )…e a metà degli anni 90 Standar & Poors ci definì l’economia leader nella maniffattura in Europa…alla fine degli anni 90 c’è stato l’aggancio all’Ecu (pre euro) e subito dai grafici si evidenza una “strana” flessione…dopo l’entrata definitiva nell’ euro la flessione è aumentata gradualmente..dopo la crisi dei subprime americani del 2008 è precipitata con tutti gli altri paesi meno forti della Germania (Francia compresa )..e in modo strano e abnorme l’economia tedesca (prima la malata d’Europa ) è schizzata in alto (perché l’euro è un marco camuffato…strutturato ad hoc e in mala fede per l’economia tedesca)…questo meccanismo infernale lo possiamo interrompere..con una moneta nostra( non ci sono alternative..se non degli “aggiustamenti”..che non potranno essere mai risolutivi per i motivi prima esposti..cioè un “equilibrio” a costo della perenne meridionalizzazione di tutta la fascia sud..NO GRAZIE !!!!

          Torniamo alla nostra moneta….al diavolo l’UE/euro..che non è la Vera Europa..anzi ne è la negazione e la distruzione.
          Con la nostra moneta..l’Europa resta..gli scambi commerciali restano..si possono creare altre forme di unione europea con le proprie monete e con le proprie caratteristiche e specificità nazionali..

          NELLA STORIA MONETARIA..SIN DAL DOPO BARATTO NON C’E’ MAI E DICO MAI STATA UNA MONETA CON LE CARATTERISTICHE DELL’ EURO (che di fatto non è una moneta perché non c’è una realta statuale dietro..ma solo un blocco dei cambi a favore della Germania che le da un perenne vantaggio di circa il 25 % e non c’è una e dico una pubblicazione scentifico/economica a favore…è solo un assurdità..)

          Voler stare in questa UE/euro..vuol dire essere nemici della Vera Europa.

          ripensateci…(perché tante altre cose che proponete in linea generale son buone )

          • Rospo scrive:

            è il sud vittima di un meccanismo sbagliato oltreché di una violenza inaudita con relativo saccheggio .con tutte le conseguenze..non il nord vittima del cosidetto “parassitismo” (indotto per forza..) del sud

            Citazione mio precedente post

            ——
            —–

            Mi riferisco al Risorgimento..che tanto piace al nostro caro Gioele Magaldi..(di cui tendo ad apprezzare il suo libro..che ho letteralmente divorato in due giorni ..con alcune riserve su alcuni punti…ma nel complesso è I-L-L-U-M-I-N-A-N-T-E..molte cose lette altrove ma opache adesso mi son chiare …questo libro bisogna farlo conoscere al più gente possibile..)…Risorgimento che non fu come le favolette ci raccontano: fu un massacro del sud..centinaia di migliaia di morti ed un saccheggio infinito…una violenza inaudita che gli italiani non conoscono (o fanno finta di non conoscere..in particolare certi “leghisti ” del nord..)

            bye bye
            Rospo
            (Sardegna/Cagliari )

            parlo del meridione continentale…per noi sardi la storia fu diversa..ci sottomisero i piemonetsi circa 100 anni prima…(il massacro da noi non ci fu…ci indussero/costrinsero solo ad essere italiani..senza la nostra volontà..)

            Garibaldi& affini…suppongo amato dal simpatico (e lo dico sinceramente ispira simpatia ..e interesse ) Gioele Magaldi..era solo un CRIMINALE.

            • Rospo scrive:

              Suppongo che la Piena Occupazione di cui parlate sia ispirata dal programma MMT (di cui son simpatizzante )..cioè i PLG o Lavoro Transitorio elaborato da Warren Mosler….ottimo…ma alla dittaturella UE/euro..credo non interessi manco lontanamente.

              si puo fare con una nostra ritrovata sovranità monetaria..(e sarebbe una buona opportunità per rivedere e riorganizzare il modus operandi..nel meridione..non ultima una moneta italiana a due velocità..ad hoc per il nord e per il sud..senza sti dannati trasferimenti..che creano risentimenti al nord e parassitismo (indotto ) al sud

              Rospo

              • Rospo scrive:

                e dulcis in fundo aggiungo:

                e il sud impari a fare di più (reagire ) e piangere di meno…che il piagnisteo meridionale mi fa letteralmente venir la diarrea (non se ne può più…e non son certamente leghista :-)) quando non se ne può più non se ne può più …e piagni e piagni…che palle.

              • Rospo scrive:

                e mentre voi state pensando ad una cosa che non si realizzerà mai…questa UE/euro ma con un altra architettura…(sognate…) loro pensano al TTIP…che prima o poi firmeranno..che meridionalizzerà tutta l’Europa nei confronti degli Stati Uniti…

                Ogni tanto si sente una vocine ora flebile..di una moneta unica con gli Stati Uniti..

                saremo tutti dei pezzenti (stiamo incominciando ad esserlo..) a conduzione germanica e subalterni e in funzione degli Stati Uniti..

                ecco mi son rotto di scrivere…son quasi le due ..vado a nanna.

              • Gio scrive:

                la MMT ?

                ahahahahahahahahahahahahah
                ahahahahahahaha…

                …ahahaha!

              • Rospo scrive:

                Invece di scrivere…la MMT ahahahaha…cioè una cazzata chattara…scrivi il perché (conosco più o meno le critiche )…di in breve quali sono le “criticità” (ti voglio sentire )..e quale è il tuo “modello” economico di riferimento

                idem per Junius..di cui condivido altre cose scritte nel suo precedente post.che scrive:

                Possibile che a parte di quei cialtroni memmettari (solito gatekeeping made in USA…) non abbiate studiato altro?

                ——-
                ——-

                gateeekiping di chè ???

                (suppongo che si riferisca al fatto che Mosler era un banchiere/trader..proveniente da Wall Street…e quindi viene da un certo humus..etc etc

                diversamente diventa un interloquire chattaro…non serve ad un cazzo.

                Mi si spieghieno gli aspetti critici della memmt..(posto che io sono solo un simpatizzante…perché lo ritengo un modello valido e tecnicamente fattibile…ma non sono un cosidetto “follower ideologico “..sempre disposto a far marcia indietro se con argomentazioni valide mi si convince del contrario (io non sono ne di destra ne di sinistra…a votare manco ci vado..e non ho presupposti ideologici condizionanti..)

                bye bye

                scrivere questo ahahhaha o quest’altro ahahahha…è idiozia chattara senza costrutto…

              • Rospo scrive:

                i forum..servono (dovrebbero ) per confrontarsi nei limiti delle possibilità di un forum (sintesi…che tra parentesi non è il mio forte …) per dare e ricevere degli imput di riflessione….altrimenti è monnezza cioè inutile bla bla bla…giò…indica il tuo “modello” economico di riferimento..cosi tanto per capire..

            • Gio scrive:

              ps

              Rospo hai ragione, mi scuso per la risata “senza costrutto”, ma quando leggo MMT mi viene spontanea.
              A breve per chiarimenti.

          • Gio scrive:

            due appunti:

            1)Cosa nota: l’euro non fu voluto dalla Germania ma dalla Francia. La Grandeur francese! Dio santo… (anche qui il libro di Magaldi offre tanti spunti.

            2) Abbandoniamo le trappole della “neolingua” per favore. anche nel dibattito pubblico non parliamo più di monete o di euro ma di cambi rigidi e cambi flessibili.

            • Rospo scrive:

              premesso una cosa:

              io non sono un esperto di economia mi sono iscritto da adulta in Economia..e sono al terzo anno..e sto cercando (come tutti ) di “capire”…(lo dico perché nei forum,blog, chat..etc etc abbondano gli economisti “fai da te ” improvvisati…con le relative tifoserie che si scornano a mo di tifoserie calcistiche..sparando cazzate a più non posso (Bagnai,Barnard (che aimè..è un po fuori di cocomero…),signoraggisti,neoliberisti, keynesiani.pincopallini bianco rossi gialli blu e a pallini…ormai c’è di tutti..etcetc )…

              io sto solo cercando di capire..senza difendere o sponsorizzare a spada tratta nessuna impostazione…voglio c-a-p-i-r-e nei limiti delle mie possibilità…

    16. Javier scrive:

      A corroborare le tesi del Moralista, e’ uscito proprio ieri un imbarazzante paper di Goldman Sachs, che dopo aver decantato per vent’anni le “magnifiche sorti e progressive” dell’integrazione europea, ha decretato in sostanza che il processo di integrazione europea e’ giunto al capolinea, in quanto non sarebbe corrispondente alla volontà’ politica dei cittadini. Citando sondaggi condotti nei vari Stati Europei che indicano sempre più’ forti pulsioni nazionalistiche, Goldman Sachs conclude che una ulteriore integrazione, che pure secondo loro renderebbe l’Euro un area valutaria ottimale e porterebbe a grandi economie di scala nell’erogazione dei servizi pubblici, non sia auspicabile, e che si debba invece rimanere nello status quo, senza mettere in comune i bilanci e i poteri decisionali. Ogni altro commento mi pare superfluo, posso solo notare come ancora una volta gli amici di GOD avevano anticipato tutto già’ in tempi non sospetti. Mi pare evidente che “i padroni del vapore” abbiano già’ deciso di buttare a mare un “sogno Europeo” agitato per anni in modo strumentale.

      • Gianluca scrive:

        Insomma, ve la cantate e va la suonate. Ci consegnate agli aguzzini, poi va come doveva andare (una catastrofe annunciata: http://goofynomics.blogspot.it/2011/12/euro-una-catastrofe-annunciata.html) e adesso è colpa dei cattivoni che iniziano ad essere realisti e a pensare che non potranno mungere ancora a lungo!…
        Non ho parole.

      • Gio scrive:

        La questione è davvero complessa perchè a beneficio delle argomentazioni del moralista si potrebbe addurre anche che il liberista Milton Friedman fosse ab origine favorevole a cambi flessibili e profondamente contrario al processo di unione europea. Perchè?

        Tuttavia, credo sia il caso di abbandonare qualsiasi artificio retorico e valutare laicamente i fatti. E’ sufficiente un semplice copia ed incolla da Wikipedia.

        James Meade (1957) sosteneva che una moneta unica europea non avrebbe potuto funzionare per la scarsa mobilità del lavoro tra i paesi europei. Mundell condivideva quest’aspetto dal punto di vista teorico, e affermava che un’area valutaria ottimale non è una nazione e nemmeno un insieme di nazioni, ma una regione caratterizzata dalla mobilità dei fattori produttivi (capitale e lavoro); questo perché solo in tal modo la regione nel suo complesso potrebbe superare efficacemente i cosiddetti shock asimmetrici, cioè congiunture economiche temporanee favorevoli per alcuni settori ma sfavorevoli per altri.

        Si può ragionare, diceva Mundell, su due paesi A e B. La domanda di determinati beni prodotti nel paese A potrebbe aumentare, mentre potrebbe diminuire la domanda di beni prodotti nel paese B. L’aumentata domanda dei beni del paese A dovrebbe far cambiare il tasso di cambio, portando al deprezzamento della moneta del paese B e all’apprezzamento della moneta del paese A; aumenterebbe così la domanda dei beni del paese B, che potrebbe così evitare l’aumento della disoccupazione e un deterioramento della bilancia commerciale. Chiaramente, questo aggiustamento non può avere luogo in presenza di cambi fissi o di un regime di unione monetaria. In tal caso l’aggiustamento potrebbe essere ottenuto tramite una variazione dei salari e dei prezzi, qualora questi fossero flessibili (così argomentava Friedman), ma ciò non sarebbe in sé sufficiente; sarebbe infatti anche necessario che le economie dei due paesi fossero strettamente integrate dal punto di vista commerciale, in modo che una piccola diminuzione dei prezzi dei beni prodotti nel paese B porterebbe ad un aumento non trascurabile della loro domanda. In assenza di tali condizioni, l’unica soluzione per evitare le conseguenze dello shock sarebbe lo spostamento dei fattori produttivi dal paese B al paese A.

        Tigor Scitovsky (1958), d’altra parte, riteneva praticabile l’unione monetaria europea, ma solo a condizione che si favorisse la mobilità del lavoro (in sé difficile tra nazioni di lingua e culture diverse, anche dal punto di vista giuridico) e che si adottassero politiche sovranazionali in difesa dell’occupazione.

        Mundell ne concludeva che il problema è più empirico che teorico: se l’Europa potesse o meno essere considerata una regione andava visto sul piano dei fatti.

        • Rospo scrive:

          La questione è davvero complessa perchè a beneficio delle argomentazioni del moralista si potrebbe addurre anche che il liberista Milton Friedman fosse ab origine favorevole a cambi flessibili e profondamente contrario al processo di unione europea. Perchè?

          Cit.Gio

          ——
          ——

          erano 7 nobel contro la moneta unica europea (e nel 71 Kaldor disse che una moneta unica europea sarebbe stato un disastro..)tra quelli c’era anche Milton Friedman

          perché?

          perché lo dice la logica e il buon senso..a prescindere dalla impostazione economica.

          Tanti liberisti(anche ) non solo Friedman..all’epoca dissero che non avrebbe funzionato.

          e la realtà attuale lo ha dimostrato….

          da sto incubo Euro..bisogna uscirne…(o comunque farà crash a prescindere..prima o poi..perché si è creata una situazione insostenibile…non so come sarà sto crash…quanto “doloroso ” sia ..ma ci sarà perché 2+2 fa 4…non 5 o 3…se il MR..inizia in questo modo..oibò inizia male…;-)))) e Milton Friedman…stronzo si come tutti i neo liberisti d’altronde ma scemo non era…

          • Gio scrive:

            Infatti l’invito era di smetterla di rispondere con artifici retorico o con elenchi di nomi e di avanzare semmai critiche più articolate.

    17. Gianluca scrive:

      Il generale americano: “Dobbiamo iniziare a uccidere i russi”

      Le dichiarazioni choc del generale Robert Scales: “”Dobbiamo iniziare a uccidere così tanti russi che neanche i media di Putin potranno nascondere il fatto che stanno tornando in patria nei sacchi per cadaveri”

      http://www.ilgiornale.it/video/mondo/generale-americano-dobbiamo-iniziare-uccidere-i-russi-1105126.html

      Ecco a cosa serve l’UE… a spingerci ad una terza guerra mondiale insensata e che ci porterà alla distruzione ma anche, probabilmente nella mente di certe massonerie deviate, a un nuovo ordine mondiale in cui i vecchi stati verranno spazzati via…
      Spero di sbagliarmi.

    18. Gianluca scrive:

      Prendo i tweet di Giorgio Cremaschi, e “scopro” che c’è una sinistra che ancora pensa, e antepone il lavoro vero alle ideologie:

      Sergio Cesaratto a #Parma: Un’altra Europa non esiste e non potrà mai esistere stupisce sinistra che ci creda ancora

      Carlo Formenti a #Parma : La costruzione ordoliberale europea realizza sistema di potere più adatto al capitalismo globale . Più degli Usa

      Mimmo Porcaro a #Parma : errore sinistra non aver capito che il capitalismo non abbandona lo stato ma del prende e lo usa per i suoi fini

      Emiliano Brancaccio a #Parma : la #Grecia laboratorio nostro futuro.Ha truccato conti 10 Md per euro poi 110 Md tagli per restarci. Usura

      Ernesto Screpanti a #Parma ; #TTIP nasce da richiesta multinazionali e colpisce la sovranità residua delle leggi degli stati

      • Gio scrive:

        La cosa che più fa rabbrividire dei “lettori” di questo blog (non tutti per fortuna) è che pur avendo intuito i rilievi critici mossi da alcuni economisti all’attuale Unione Monetaria sbraitano proponendo un’accozzaglia di soluzioni senza distinzioni di sorta.
        Quando si nomina il prof Bagnai ad es., alla cui fonte tutti attingiamo e per questo gli siamo grati… omettono (volutamente?) la geniale trovata risolutiva volta a disciplinare il futuro assetto europeo, cioè : Giurisdizioni Funzionali Sovrapposte in Concorrenza!!! (DIO MIO!!!) Ma non siete o no Statalisti,Sovranisti e non liberisti?

        http://goofynomics.blogspot.it/2012/02/leuropa-senza-leuro.html

        più piccolo è lo Stato a cui è affiliata una comunità politica, più sarà
        difficile imporre politiche interventiste e protezionistiche e più lo Stato sarà
        costretto ad accettare l’economia di mercato e il liberalismo

        • Gianluca scrive:

          È il contrario. più grande e dispersiva è la comunità, più è difficile imporre una condivisione e protezione comune.
          Firmato Von Hayek.

          • Gio scrive:

            se vabbè domani…
            Sei cieco o non vuoi vedere quello che ti/ci sta accadendo attorno.
            La globalizzazione per te non esiste!
            Tu puoi benissimo uscire dall’UME, causare il deflagare dell’eurozona ed aspettarti che la semplice svalutazione in un crisi globale di domanda renda le tue merci appetibili (cosa smentita da studi neokeynesiani)… e adottare le misure protezionistiche che vuoi ecc ecc certo puoi decidere per te ma il mondo va sciaguratamente organizzandosi in modo diverso e quando ti affaccerai al mercato dei capitali cha fai?

      • Gio scrive:

        ma siete o no*

    19. Fabrizio scrive:

      @ Gio
      …Tigor Scitovsky (1958), d’altra parte, riteneva praticabile l’unione monetaria europea, ma solo a condizione che si favorisse la mobilità del lavoro (in sé difficile tra nazioni di lingua e culture diverse, anche dal punto di vista giuridico) e che si adottassero politiche sovranazionali in difesa dell’occupazione.
      Posso affermare con assoluta certezza e senza smentita di sorteache quanto scritto è la più veritiera sintesi dei nostri giorni.
      Ma parlo per cognizione di causa, e tutto documentabile, in qualsiasi paese europeo è facile viaggiare da turista, e difficile lavorare se non per profili a bassa professionalità, IMPOSSIBILE ad elevato livello di professionalità se non per breve periodo o sotto il controllo di una corporazione locale. Dicevano che potevi recarti in Francia oppure oltre lo stretto e svolgere la libera professione portandoti il tuo bagaglio di titoli equiparati con una moneta unica ed una lingua internazionallizzata … ma quando mai. Sono passati 20 anni da allora e per svolgere libera professione devi essere partner con uno studio associato locale, vuoi fare impresa e devi entrare nel loro mercato (non mercato europeo quando vogliono loro) con un loro marchio (vedasi tutti i brand di autovetture) non vi dico se pensi di aprire una filiale del credito….ma si per fare il cameriere allora si ti trovi nel mercato unico europeo..ma, ma non ti aspettare stessa tassazione e tutele previdenziali…noooo chiedi troppo.
      Qui le super logge giocano a dominare il mondo e poi per prelevare dal bancomat a Francoforte devi pensare che il 2% te lo fottono come commissione prelievo circuito mastercard….ma andatevene a …… w l’europa, w l’Italia, w il Sacro Romano Impero. Avvisatemi quando finirà questa pagliacciata nel frattempo un po di musica maestro: http://www.youtube.com/watch?v=K-ecOmENIhM

      • Fabrizio scrive:

        Dimenticavo che nel frattempo se siete in viaggio lungo la nostra amata penisola con unico stato, lingua, cultura, leggi nazionali Guai A Voi se vi fermate tra una regione e un’altra, potreste scoprire che una semplice influenza viene regolamentata con protocolli sanitari diversi, tassazione diversa e poi se avete una casetta a Milano e il box in altra provincia avete due tassazioni diverse IMU. E poi dobbiamo fare una europa a quante velocità diverse?

        • Gio scrive:

          tutto giusto, perfetto, chiaro e… logico… quindi torniamo alla lira e stampiamo una lira campana, una lombarda, una calabrese , una lira veneta e via discorrendo… Certo che no!

          Quello che ho cercato di dire con il mio intervento è che la maggior parte dei commentatori RitorniamoAllaLiraETuttoSiAggiusta, con le dovute eccezioni (vedi ad esempio le obiezioni di Junius che manco se lo sogna di nominare Bagnai!!!), non hanno capito molto delle rispettive posizioni delle persone che nominano come figurine.

          Brancaccio cel’ho
          Bagnai cel’ho
          Cesaratto cel’ho

          Infatti, restando ai tre qui sopra. Se chiedi ad es a Brancaccio saresti favorevole ad un’uscita dell’Italia dal sistema euro dopo una modifica dello statuto della BCE che la obbliga all’acquisto dei titoli dei paese del sud europa (per intenderci) e dopo l’introduzione dello “standard retributivo europeo”? Essendo una persona seria ti risponderà: NO!
          Ovviamente è un problema di volontà politica che è giusto ricordare ad oggi MANCA!

          • Gianluca scrive:

            2000 miliardi di surplus… voi difendete un cambio RIGIDO… come se c’entrasse qualcosa con l’integrazione europea.
            C’entra molto più con la divaricazione europea… (ma del resto a molto unitaristi non è mai fregato nulla dello mal-stato del sud italia).

          • Gianluca scrive:

            Comunque anch’io sono favorevole a ridurre le tasse a Flavio Briatore se questi si trasforma in Madre Teresa di Calcutta…
            Certi discorsi, li dovreste fare davanti a una rappresentazione dell’elettorato tedesco armato di tutto punto… mi farei almeno due amare risate.
            Ah comunque siete razzisti: perché allora non fate anche un unione mondiale da subito? una bella moneta mondiale così vivremo sereni e felici per sempre…

          • Fabrizio scrive:

            Hai frainteso il mio intervento. Non solo sono un convinto sostenitore dell’ uscita dall’euro – che auspico nel brevissimo -, ma avendo seguito personalmente in diverse tavole rotonde sia Bagnai, sia Barnard, sia Brancaccio, sia Borghi,Rinaldi,Savona e se non mi fermo non bastano i caratteri disponibili. Ciascuno con i propri suggerimenti “aggiustamenti di politica economica, fiscale e monetaria” tali da rendere più agevole e morbido il ripristino della propria sovranità monetaria. il Prof. Brancaccio non ha mai dichiarato che non sarebbe favorevole all’uscita dall’euro, piuttosto, procedere con aggiustamenti che producano un effetto immediato sulla bilancia dei pagamenti regolamentando gli scambi commerciali/merci una volta usciti dall’euro. Poi la “liretta” ci ha salvato la vita più di una volta e lo chieda anche a chi viveva nei palazzi del governo intorno agli anni ’70 (prof. Nino Galloni, per intenderci)

            • Gio scrive:

              la proposta di uno standard salariale europeo Brancaccio l’ha fatta per uscire dall Euro???

              O forse ha detto che: mancando qualsiasi volontà politica di introdurre “correttivi” bisogna uscire.(suona diversamente)

            • Gio scrive:

              Inoltre ho ben chiara la tua critica all’attuale federalismo fiscale italiano e la condivido

              Inoltre ho criticato più volte la dottrina costituzionale ad oggi dominante relativamente alla giurisprudenza costituzionale sui livelli essenziali di prestazione LEP e relativi vincoli di bilancio.

              E’ proprio questo il punto da analizzare in merito alla proposta federalista europea. Vogliamo ripetere gli errori fatti in Italia? no grazie.

            • Gianluca scrive:

              Io rispondevo a Gio :D

    20. Cesco scrive:

      Seguendo la logica dell’articolo, risulta che Marine Le Pen è – ad oggi – l’unico vero spauracchio per le élite transnazionali e oligarchiche. Infatti, con Marine al governo, la Francia tornerebbe al più puro statalismo dirigista in economia… Con tanti saluti ai vari impiegati di goldman sachs à la Mario Draghi.

    21. Rospo scrive:

      Forse ..una proposta economica..per fottere sti schifosi della dittaturella UE/troika,Merkel/Fmi…c’è…senza uscire dall’euro..senza (per il momento ) modificare i trattati, da come la hanno formulata alcuni economisti..pare che non violi nessun punto dei trattati..e possa essere applicata “motu proprio ” da un singolo Paese..e che fotterebbe la Merkel&company..ricreerebbe equilibrio economico pur restando nell’Euro ..senza trasferimenti monetari dal nord europa al sud…(e costringerebbe ad rivedere i meccanismi dei trattati..)

      ci ritorno dopo eventualmente con i link..

      L’ottimo Bagnai (lo sottolineo )la conosce ma la ingnora (e non spiega il perché…..una volta ho scritto una Mail a Borghi in proposito e mi ha risposto..che non risolverebbe il problema di fondo..cioè l’Euro…senza spiegarne il perché: io voglio SEMPRE sentire il perché e il percome…)

      secondo me invece “”potrebbe”" essere la soluzione (dico potrebbe )..in questa contingenza piuttosto difficile (Il Bagnai fa un ottima analisi della distruttività della moneta unica…ma dal Break Up in poi…non è del tutto chiaro e convincente…ci son dei punti critici che non spiega …la storiella della svalutazione post uscita e del cambio uno a uno non convince del tutto..l’uscita dall’euro..al netto del crash spontaneo che comunque ci sarà potrebbe essere piuttosto dolorosa…ed a mio parere è analogamente problematica l’uscita dall’euro formulata dalla MMT..(che è un po diversa come iter da quella formulata dal sempre OTTIMO Bagnai…)

    22. Gio scrive:

      ps

      non mi citare la replica di W.Mosler che (per mia ignoranza o altro)ho letto e non ci ho capito un cazzo :)

      • Rospo scrive:

        a giooo…sta buono (non so se sei maschio o femmina ..gio è neutro ;–)…ho inviato una mail..a l’economista che ha formulato questa proposta (che poi indicherò )…e gli ho chiesto di segnalarmi tutti i link dove è spiegata bene e in sintesi..con relativo Libro (libro accessibile anche ai non addetti ai lavori..diciamo che il livello di difficoltà nella lettura per quanto riguarda il linguaggio economico è più o meno identico a quello di Bagnai ne il “tramonto dell’Euro “…un esposizione accessibile più o meno a tutti..senza quel tipico linguaggio ostico degli economisti..che a volte parlano ostrogoto…

        appena mi segnala i link..li riposto qua…leggendo potrai fartene un idea ( si puo interrompere sto trend infernale che ci sta distruggendo senza uscire dall’Euro e dalla UE…e stoppare il Draghi /Merkel..poi dopo si puo decidere se restare o uscire dall’euro..almeno questa è la loro proposta (io ho letto il libro..diciamo che ci son buone argomentazioni..)

        Il MR..proponendo di restare nell’ Euro…potrebbe esaminarlo..

        in sintesi: bisogna batter tutte le strade…non focalizzarsi ideologicamente su una proposta..(io tendenzialmente sono per l’uscita da sta stramaledetta moneta unica…ma non mi dispiace la soluzione proposta da questi economisti…)

        • Gio scrive:

          Rospo, io non sono un economista, ma ti ho indicato un link dove tabelle e calcoli alla mano si pone un problema, quello della quota salari. Nelle note c ‘è esplicito riferimento alla tesi Bagnai (quella sostenuta ne “il tramonto dell’euro” non so se l ha cambiata nel frattempo.

          dire che il MR propone di restare nell’Euro è improprio! Quale euro? L’attuale sistema è insostenibile. almeno su questo siamo d’accordo.

          La questione è, l’attuale sistema di cambi fissi può essere corretto? Si, no? Come? E in quale direzione? L’unica direzione auspicabile è quella dell’intervento Statale centrale (Stato centrale Europeo, auspica il MR) E’ fattibile? (io la vedo dura) Ma anche se fosse fattibile (e qui le si pongonole argomentazioni di Junius) è auspicabile?

          Questa foga di eliminare l’impostazione “ideologica” dai commenti per me è sbagliata. L’intervento statale in economia, la difesa delle libertà civili e dei diritti sociali è ideologia (supportata da ampia letteratura scientifica. ed io sono un estremista! :)

        • Gio scrive:

          ps

          Quando avrai i link postali

          Grazie

    23. Gio scrive:

      Nessuno ha accolto il mio invito di eliminare dalla critica all’ UE tutte quelle critiche fatte dagli stessi liberisti con strumenti liberisti. IL PRIMO CHE CRITICA L’EURO ARGOMENTANDO DISCETTANDO DI A.V.O. è UN LIBERISTA!

      Diverso è il discorso della necessità del “più Stato” in una Europa Federale. E’ questo il punto cruciale!

      “…Quello che qui si intende sottolineare è che l’esperienza dell’area euro mostra piuttosto l’esigenza di
      meccanismi di riequilibrio che il libero mercato non è in grado diassicurare. Se, ad esempio, tra i criteri di Maastricht fossero stati inseriti
      meccanismi “automatici” di punizione di surplus prolungati della bilancia dei pagamenti
      (simili a quellidisegnati per il “bancor” keynesiano) o misure di riequilibrio (si veda, ad esempio, la proposta di uno standard salariale, Brancaccio 2012b), e tali meccanismi fossero stati efficacemente messi in atto, gli squilibri all’interno dell’area euro sarebbero stati con tutta probabilità molto minori di quelli attuali.
      La lezione che se ne trae è quindi opposta a quella contenuta nei “criteri” enunciati dalla teoria.
      In sintesi, quelli che per la teoria delle AVO appaiono come requisiti per la stabilità dell’area, almeno in parte
      si sono in effetti dimostrati fattori destabilizzanti. Una lezione più generale è che l’idea per la quale il libero commercio sia un gioco in cui guadagnano tutti, alla prova dei fatti ha mostrato di non corrispondere alla realtà…”

      “…appare comunque piuttosto debole, sul piano scientifico,
      una critica all’euro costruita su una versione della teoria delle AVO basata su ipotesi ormai superate
      nello stesso ambito del paradigma teorico di provenienza della teoria in questione…”

      Il ruolo centrale dello Stato per la stabilità di un’area valutaria, progressivamente messo in ombra nello sviluppo della teoria delle AVO, sembra quindi l’elemento effettivamente rilevante, mentre i “criteri” rimanenti non appaiono suffragati dall’analisi della crisi dell’euro né da altre evidenze o, nella migliore delle ipotesi, possono essere ritenuti al più complementari. A tal proposito è interessante notare che, a rigore, nessun paese potrebbe essere un’area valutaria ottimale.
      Differenze di inflazione e produttività, anche notevoli, sono infatti riscontrabili all’interno di qualunque stato e persino all’interno di aree geografiche ristrette. In molti casi (l’Italia, ad esempio) anche il tasso di interesse presenta notevole variabilità, mentre la flessibilità “perfetta” di salari e prezzi non si riscontra mai nella realtà, neppure in paesi con un alto grado di deregolamentazione del mercato del lavoro. Come esempio basterà qui notare che gli stessi
      StatiUniti NON sono un’area valutaria ottimale nel loro complesso
      (Kouparitsas 2001), come del resto lo stesso Mundell ipotizzava.
      Conclusioni.
      Il peccato “originale” dell’euro, la mancanza di uno stato federale
      con un largo bilancio pubblico e riequilibratori automatici, non ha nella teoria delle AVO quel ruolo centrale che invecel’esperienza della crisi dell’euro sembra chiaramente indicare.Un’analisi critica porta a concludere che i “criteri” da essa enunciati sono
      in larga parte superflui
      ,quando non addirittura
      in contrasto con le evidenze
      che la crisi dell’eurozona presenta. D’altra parte, i “criteri” non descrivono neppure le aree valutarie realmente esistenti, magari da lungotempo, come gli Stati Uniti.La Teoria delle Aree Valutarie Ottimali ha cioè diluito progressivamente il
      fatto
      realmente rilevante(la presenza di uno Stato e di un bilancio pubblico associati alla valuta) all’interno di un insieme dicriteri variegato e persino contraddittorio. Essa non solo non sembra capace di spiegare la crisidell’euro, ma
      può essere utilizzata come giustificazione del suo attuale assetto.Largamente basata su fondamenta neoclassiche
      sin dalle origini, la teoria delle AVO sembra quindi avere un obiettivo più prescrittivo che descrittivo, mentre
      le sue conclusioni di politica economica possono facilmente rivelarsi controproducenti oltre che socialmente insostenibili.”
      http://www.academia.edu/3690026/Una_critica_alla_teoria_delle_Aree_Valutarie_Ottimali_come_spiegazione_della_crisi_delleuro

      Se nel dibattito pubblico continuate con il mantra dell’insostenibilità dell’euro perchè non siamo un’area valutaria ottimale “quelli” vi trovano soluzioni liberiste per esserlo! L’AVO è UN METODO DI GOVERNO!

      • Rospo scrive:

        a Gio metti troppa carne nel fuoco…(stasera mi leggero tutto..perché solitamente leggo tutto…ma se si mette troppa roba e link…la stragrande maggioranza non legge…e si finisce anche per deviare dal tema centrale dell’articolo ) diventa una discussione interminabile….;-)

        stasera o domani metto il link con un breve commento…cioè nei forum..bisogna fare comenti snelli con qualche riferimento linkato…se no diventa un groviglio…e si disperde l’argomento..

        ciauuuuu

      • Gianluca scrive:

        Appena posso leggerò con calma, ma mi vien da ridere… la critica all’AVO perché viene da un liberista? Invece voi che difendete il commercio tra stati con cambi rigidi cosa siete!? Siete ossessionati dallo scambio e dalla concorrenza (ingiusta), tra aree svantaggiate e aree vantaggiate.
        Dovremmo uscire dall’UE? Pazienza… con l’auto di Brancaccio, Bagnai, ecc non avrei paura. Preferisco avere un reddito che sognare UE ovvero grandi profitti altrui.

        • Gio scrive:

          oh mio dio ma chi è che difende il commercio tra stati con cambi rigidi????

          Nessuno qui difende l’attuale assetto europeo. Sia il sistema euro che la governance dei trattai UE è da cancellare dalla faccia della terra!

        • Rospo scrive:

          Invece voi che difendete il commercio tra stati con cambi rigidi cosa siete!? Siete ossessionati dallo scambio e dalla concorrenza (ingiusta), tra aree svantaggiate e aree vantaggiate.

          ——-
          ——-

          sono decisamente d’accordo…una Moneta Unica..con una miridade di Stati decisamente differenti come struttura (e in concorrenza/contrapposizione..in particolare Germania /Italia..le due potenze economiche manifatturiere d’Europa..con interessi opposti..o comunque tra paesi europei debitori e creditori…NON CI POTRA’ MAI ESSERE…se il MR parte dal presupposto di una moneta unica (con cambi fissi..cioè un meccanismo infernale ) …sta sbagliando tutto in partenza…ma proprio tutto…(avrà anche credo con questi presupposti..scarso consenso..potrei anche sbagliare per carità..parlo a momentaneo istinto ..)

          a meno che non si dotino di economisti “miracolosi ” e convincenti (vorrei sapere chi..) con una linea economico/monetaria convincente..che riesca a convincere l’opinione pubblica ..che in tutta Europa sta maturando un odio feroce contro l’Euro (non a torto )…

        • Gio scrive:

          ps
          di ciò che ho scritto in merito all’AVO non hai capito niente! Sarà sicuramente colpa mia che mi esprimo male…
          basta non intervengo più :)

          • Rospo scrive:

            A GIO…se ti riferisci a me..io non ho ancora letto nulla (ero fuori son rientrato adesso )…

            • Gio scrive:

              No rospo, era per l’economista Gianluca che continua nel suo mix BagnaiBrancaccioCesaratto ecc ecc.
              dimenticando che “ingenua apologia del cambio flessibile” lo scrive indovina chi? Brancaccio stesso! Nel suo “manifesto”.

              Comunque non voglio più dilungarmi, ti lascio questo link dove puoi approfondire. La parte conclusiva rispecchia esattamente quello che penso.

              http://keynesblog.com/2013/12/05/nicky-kaldor-e-lingenua-apologia-del-cambio-flessibile/

              Non possiedo alcuna verità, e tanto meno i mezzi per potere affrontare una situazione così complessa. Cerco solo di capire e dipanare i dubbi.
              Il fatto che il dubbio nemmeno sfiori i vari commentatori della “fantasy economy”(cit) su questo blog mi lascia interdetto.

              Non capire il problema anzitutto POLITICO e poi economico fissandosi invece sulla ripetizione come un mantra: cambi fissi vs cambi flessibili significa aver capito poco.

              Ma cos’ è che vorrebbero davvero i lavoratori tedeschi? Che l’indice dei loro salari crescesse di pari passo con la produzione! E non è quello che vogliamo anche noi (per loro)???

              Vabbè stop, giuro che smetto di postare, prendo il paracetamolo e vado a nanna.

              see you

              • Gio scrive:

                produttività*

              • Gianluca scrive:

                La paura del cambio flessibile di Brancaccio, è ampiamente sfatata dai salari che perdevano potere d’acquisto anche nei paesi che hanno rivalutato…
                Non ho mai detto che il mio pensiero è identico a quello di Brancaccio.

    24. Gio scrive:

      @ Junius, @ ilMoralista @ tutti quelli che vogliono l’usicta dall euro

      E’ possibile conciliare Keynes, cooperazione e integrazione europea e Stato sociale?

      Cosa ne pensate di questa proposta: ritorno allo SME ma introducendovi i correttivi che Keynes propose nel suo piano per una International Clearing Union.

      http://keynesblog.com/2015/01/20/superare-leuro-con-keynes/

      Potete anche votarla come cazzata dell’anno, l’importante è argomentare :)

    25. Fabrizio scrive:

      Fermate il soldato GIO …. è un fiume in piena oppure soffre di crisi di astinenza da chat. Fai un giro a Perugia che sarai persona gradita al DR. Toscano, considerato che altri non potranno/vorranno andare al big-day

    26. Gianluca scrive:

      Perché usare cambi flessibili quando hai soluzioni enormemente più difficile e impossibili politicamente! Più europa!… davvero, Gio, sembrate di ostinazione ideologica incredibile. Se fosse in ballo la vostra vita, davvero scegliereste la via più complessa e NON condivisa da nessuno?
      Parlate di liberismo, e poi continuate a difendere l’Euro.
      Se voi non siete così liberisti, perché difendete il commercio europeo e il dumping tedesco?
      Non si spiega.

      • Rospo scrive:

        infatti….è una cosa incomprensibile..

        esattamente come la sovranità monetaria persa.

        Stampavamo soldi dal nulla come tutte le nazioni “normali”..il Giappone ha il 214 % di debito e noi quasi la metà 135% …il Giappone non ha problemi (ne ha ma per altre cause ..) ha bassa inflazione, una disoccupazione a livelli fisiologici circa il 3 % ..bassi tassi di interesse…(con 240 % di debito…secondo i ragionamenti che si fanno in Europa dovrebbe letteralmente scoppiare…)

        noi con poco più della metà del loro debito pubblico ..stiamo crepando….

        perché ?—————>>> loro hanno la sovranità monetaria e possono ripagare il debito quanto vogliono e i mercati lo sanno…noi no.la pecunia dobbiamo procurarcela attraverso i mercati..e non dal nulla come prima…a tassi da strozzini …che ci costringe a strangolare il paese..i cosiddetti mercati liberi lo sanno…e ci speculano soffocandoci.

        Abbiamo esternalizzato un debito che era un finto debito che potevamo ripagare sempre e comunque…lo abbiamo esternalizzato con una moneta straniera cioè l’Euro (cioè un Marco per essere precisi…)..e abbiamo reso un finto/debito ripagabile sempre…un VERO debito..

        ma come si fa ad scegliere di approvvigionarci volontariamente di una moneta straniera a tassi strozzini rinunciando alla possibilità di procurarcela da noi gratuitamente dal nulla…..

        è semplicemente assurdo. INCOMPRENSIBILE.

        QUANTO CI è E CI STA COSTANDO IL “SOGNO” (un pacco…una bufala..) DEGLI ” STATI UNITI D’EUROPA “” !!!

        VOGLIAMO CONTINUARE ???…

        concordo con cio che dice il Gianluca..

        Gli Stati Uniti d’ Europa…sul modello degli Stati Uniti d’America…sono quasi impossibili da realizzare…perché abbiamo uno status geopolitico/storico/culturale/economico/etc etc totalmente diverso..con lingue diverse , ove non c’è quel mix di culture eterogenee…ma omogenee nella loro eterogeneità in tutto il territorio ..il cosidetto “melting pot” Usa è ovunque in tutti gli Stati…in Europa invec ci sono blocchi di popolazioni…con mentalità e modus pensandi/operandi differenti…Tedeschi, Inglesi , Francesi, Italiani , Spagnoli etc etc…

        cercare di rendere sta roba una cosa sola…ci vorrebbero non anni ma decenni e decenni…con tanto di buona volontà da parte dei singoli stati..BUONA VOLONTA’ CHE NON VEDO (agli inglesi non glie ne fotte un C…di essere europeinel senso di Stati Uniti d’Europa…ai tedeschi idem…e a noi..di essere come i tedeschi ce ne puo fregar de meno…etc etc )

        Ma come azz..si fa a pretendere o illudere di unire l’impossibile…a costo (e risultato..) di un enorme sacrificio/catastrofe (perché di questo si tratta )…anteponendo come mezzo di unione una stupida MONETA…contro la logica monetaria più elementare…(quando poi questo dovrebbe essere seguendo la logica e il buon senso….l’ULTIMO passo da fare…dopo l’armonizzazione tra gli stati di ben altre cose più importanti…armonizzazione che PER FORZA DI COSE RICHIEDE DECENNI E TANTA BUONA VOLONTA DA PARTE DI TUTTI GLI STATI….io ho visto e sto vedendo altro.che è l’opposto della buona volontà…)

        roba da pazzi….

        Vogliamo continuare a farci del male???

        • Rospo scrive:

          Sto vedendo una volontà prevaricatrice di alcuni Stati e il ricrearsi di uno status…molto ma molto simile a quello degli anni trenta in Europa…che sappiamo dove ha portato.

          In Europa sta rinascendo la diffidenza per non dire l’odio tra gli Stati altroché l’unione fraterna.E’ il “grimaldello” che ne stà causando il tutto è proprio la Moneta Unica.

      • Gio scrive:

        Gianluca, guarda che io ti do ragione! L’ho scritto anche in altri post! E se si vuole salvare davvero qualcosa si dovrebbe uscire dall’ unione monetaria oggi stesso, se non sonoaccolte ed accettata altre politiche che la Germania in primis nemmeno considera! (Ma poichè non viviamo nel mondo dei sogni sappiamo che almeno fino al 2018 ci sarà il c…..ne di Firenze al comando, con tutto quello che ne consegue)

        Due sono le critiche avanzate. A quelli che la fanno facile uscire dall’Euro.

        A quelli che dicono non si poteva fare nulla restando nell’UE!!! (Addirittura per il caso Cipro hanno preso misure protezionistica per bloccare i capitali!!!!!)

        Ha ragione da vendere il Moralista quando scrive perchè si vuole la deflagrazione dell’UE???

        La Germania di Merkel & Co. se la ride ascoltando le puttanate di Salvini. Tu puoi uscire benissimo dall’ unione monetaria e continuare con politiche LIBERISTE, vale a dire le stesse proposte di Salvini il quale sostiene che basta stampare moneta e svalutare!!! (prima puttanata), il quale sostiene la FLAT TAX (secondo puttanata) , ma…il peggio del peggio… lasciare poi che il valore della nuova moneta lo decida il MERCATO!!!!!!!!!!!! Come se noi fossimo gli USA che ci comprano dollari a gogo.

        Io ho solo invitato alla riflessione, ad approfondire meglio il tema dibattuto alla luce anche di ciò che è scritto nel libro di Magaldi. Nessuna difesa dello status quo. Se leggi meglio i miei interventi, per quanto possano esser scritti male, lo si capisce benissimo.

    27. pulcinoPIO scrive:

      A me la mitivazione appare palese.

      La Troika guidata dall’America, si spiccia a mandare fuori la Grecia temendo l’effetto domino che questa potrebbe causare, trascinandosi con se le Nazioni dove gli euroscettici (dicono loro, per me sono solo Nazioni eurostanche) non vedono l’ora di liberarsi dall’euro.

    28. Rospo scrive:

      CCF–CERTIFICATI DI CREDITO FISCALE
      Una possibilità di restare nell’Euro eliminando tutti i disastri che sta moneta disgraziata (di fatto è un NON-MONETA perché non ne ha le caratteristiche…perché sia una moneta vera e propria ne mancano i requisiti che sono:
       Deve appartenere a uno Stato ben definito (l’ UE non è uno Stato..ma un Unione/Accozzaglia di Stati frankstain…autospodestatesi della propria sovranità monetaria..e quindi dalla possibilità di esercitare una propria politica monetaria /economica…)
       Deve avere una Banca Centrale..emetittrice di ultima istanza..e garante di tutti i debiti degli Stati come la Fed americana..la BCE non ha queste caratteristiche e non garantisce i debiti..controlla solo la stabilità dei prezzi (assurdoo )…cosi come la moneta Euro..anche la BCE ha delle caratteristiche anomale che non ha simili con altre BC di qualsiasi altro stato.
      –>> insomma è un PASTROCCHIO micidiale (infatti se ne vedono i risultati )

      Ci sono due economisti Marco Cattaneo e Giovanni Zibordi…che hanno elaborato un sistema per integrare e supplire alle anomalie dell’Euro nel contesto Eurozona..sia se si vuole restare nell’Euro sia come modus per uscirne senza i traumi e le forti criticità che comporta un netto break Up (Bagnai..l’uscita dall’euro..la fa facile…ma ci son molti punti oscuri che non spiega..il Break Up potrebbe essere molto ma molto doloroso e problematico…idem per l’uscita dall’euro esposta dalla mmt…)

      In pratica si tratta di emettere dei Titoli di Stato che non producono altro debito perché son “gratuiti “.. cioè equivale a dire una vera e propria Moneta Parallela…che possono essere usati per pagar le tasse e qualsiasi obbligazione nei confronti dello Stato. Sono ispirati ai famosi MEFO BILLS…ideati dal ministro delle finanze tedesco di cui non ricordo il nome all’epoca del Nazismo …(al momento non ho a portata di mano il liro…che consiglio di visionare perché è una proposta interessantissima..sopratutto per il Movimento Roosvelt..che si pone l’obbiettivo di cambiar questo sistema UE/Euro senza eliminare la moneta unica…(con questo sistema teorizzato da Cattaneo/Zibordi…forse la cosa è fattibile…perché permette la permanenza nell’Euro ed ne elimina le criticità ..da SUBITO..dando il tempo e il respiro per poi fare tranquillamente quelle modifiche all’interno dell’UE…modifiche che richiedono tempo..)…in sostanza..dopo la crisi del 29..in Germania a seguito delle forti restrizioni imposte dalla Francia e restanti paesi vincitori della prima guerra mondiale..(restrizioni molto simili alle attuali nostre..con la differenza che “stoltamente” le abbiamo volute o meglio una classe politica stolta e venduta ci ha svenduto come nazione e come popolo )…in Germania l’inflazione come sappiamo era galoppante servivano carriole di denaro per far la spesa al market…la disoccupazione era al 27 %…furono ideati sti Mefo Bills…e distribuiti praticamente gratuitamente..come moneta parallela (ma riconosciuti dallo Stato )…distribuiti sia agli operatori della domanda che dell’offerta. In soli tre anni…si rimise in moto il sistema economico e praticamente quasi si azzerò la disoccupazione dilagante (in tre anni !!!!…non è teoria economica fantasiosa…è storia..basta controllare i dati storici ). Peccato che i tedeschi si servirono di questo metodo..non per sviluppare l’economia civile…ma quella militare…e si riarmarono sino ai denti…Però il sistema funzionò alla perfezione.

      Warren Mosler e Philip Pilkington …alla Levis Institute ..ne hanno elaborato un tipo chiamato Tax Backed Bond (conosciuti anche come Mosler Bonds ) e…Cattaneo /Zibordi ne hanno elaborato di un altro tipo…ma a parte alcune particolarità sono similari e possono essere integrati vicendevolmente.

      Qui il link dal blog del Dott. Cattaneo
      http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/2013/12/ccf-e-mosler-bonds.html

      in sintesi si tratta di emettere sti particolari Titoli di Stato gratuiti (c he non creano debito..anzi lo fanno diminuire )…per un circa 200 miliardi annui…e distribuirli gratuitamente sia alla Domanda che all’Offerta..in pratica rimettono in moto il sitema economico…e non creano assolutamente inflazione…essendo attualmente il nostro sistema ampiamente sottoutilizzato (forte disoccupazione…scarsa domanda (Monti la ha distrutta…e se ne è vantato pure alla Cnn )…e una larga parte dei fattori produttivi fermi…)
      Sono state esaminate tutte le norme..dell’UE….non ce ne una che possa proibire l’emissione di questi particolari Bonds…che di fatto è moneta vera e propria….per cui l’Italia o altri paesi in difficoltà…potrebbero decidere di servirsi di questo strumento (avrebbe immediati benefici )…per una decisione “motu proprio”….senza neanche consultare l’UE….basta semplicemente dichiarare “emergenza nazionale”..e dire che il sitema euro attuale ..si sta rivelando distruttivo per la nostra economia..e per il nostro Paese..e che urge un intervento straordinario..da parte del nostro governo…

      Non violando questi bonds..le norme UE (le hanno esaminate tutte )…l’UE no puo far nulla ..se non una reazione rabbiosa (ma formalmente le norme non son state violate…per cui la responsabilità di staccare la spina è tutta loro…e se staccano la spina all’Italia..salta tutto il sistema UE…essendo l’Italia insieme alla Germania ,Francia, (Eurzona ) e Inghilterra (fuori eurozona )…uno dei quattro fondamentali pilastri di tutto l’impianto geopolitico dell’ UE. Quindi dovranno pensarci due volte. Con questo sistema l’Italia formalmente non ha violato i trattati. Sta a loro decidere….ha funzionato nella Germania nazista in una situazione disastrosa..(ma analoga a quella attuale..) funzionerà anche stavolta.

      Al che verra…meno il sistema micidiale tritura /stati dell’euro ..(pseudo) moneta/assassina…..non ci sarà bisogno di Eurobonds e trasferimenti dal nord Europa al sud..(che la Germania non accetterà mai…perché non è disposta a rinunciare al 10 o 15 % del suo PIL..e poi sono umilianti per noi…non hanno funzionato nel nostro meridione (vittima e non oppressore/parassita…come hanno detto sino ad ieri quei vigliacchi della Lega Nord Bossiana…vittima proprio di questo sistema monetario non omogeneo oltrechè di una strage inaudita (300 mila morti e passa ) e un saccheggio senza fine…ma su questo fanno silenzio..i “celtici” che ha ferito in via permanente il sud..che non era affatto male dal punto di vista economico e come debito pubblico..aveva i conti in ordine ..al periodo del risorgimento…qundo sentite la solita nenia “celtica” padana..sputateli in un occhio..e sbattete in faccia la realtà storica e le sue dinamiche conseguenti…il meridione è meridione (per la accezione negativa che è stata data al termine ) perché è STATO FATTO DIVENTARE “MERIDIONE”…detto questo il meridione ha a sua volta delle colpe gravissime…insoma non ce ne sono innocentini…da ambo le parti )…eurobonds /trasferimenti…che creeranno le stesse dinamiche nord sud italiane…condannando anche il nord Italia ad una perenne meridionalizzazione come sistema produttivo /economico…(i celtici /padani..fanno un ottima analisi sulle dinamiche Euro/nord –sud europa…e dimenticano che è la stessa dinamica nord /sud italiana ..o per lo meno molto ma molto analoga )
      I CCF (Certificati Credito Fiscale ) …risolverebbero in questa contingenza anche molte problematiche urgenti del meridione italiano (ho letto il libro qualche mese fa…ma mi pare che dedichi uno spazio all’argomento )..

      Ieri ho chitesto al Dott. Cattaneo di segnalarmi una pagina del suo Blog..ove vengono in sintesi descritti e mi ha indicato questa postata proprio alcuni giorni fa:
      http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/2015/03/intervista-sulla-moneta-fiscale.html

      Il titolo del libro che consiglio vivamente di leggere (scritto in un linguaggio economico accessibilissimo..ma nel contempo con rigore )…è:

      LA SOLUZIONE PER L’EURO—200 miliardi per rimettere in moto l’economia Italiana (Creare moneta, ridurre le tasse e rilanciare l’economia.—– autori : Marco Cattaneo /Giovanni Zibordi (prefazione di Warren Mosler e Biagio Bossone ) EDIZ. HOEPLI ..

      Se il Movimento Rooslvet…vuole impostarsi verso il mantenimento dell’Euro…allora suggerisco di prendere in considerazine questa proposta …perché l’UNICO sistema in questa contingenza..perchè si possa continuare a stare in una Moneta Unica..è una moneta parallela.(ma emessa dallo Stato e quindi riconosciuta da esso ..).che elimini le forti criticità che essa crea…diversamente è meglio uscirne…

      Ai saccentini economisti “fai da te” che infestano tutti i forum…(non mi riferisco agli interlocutori di questa pag. del forum…che peraltro non conosco…essendo la prima volta che ci scrivo .ma gli “iosotuttodieconomia”" ormai sono ovunque…e poi non sanno un azz…a me piace parlare di economia…ma mi considero uno che non ne capisce molto anche se la studio all’università…sono uno “scolaro”…odio i “sufficienti” con il piglio da “saccente” mi fanno girar i cosi..a turboelica )…prima di fare critiche supponenti…e “saccenti”…consiglio prima di visionare il Blog del Dott. Cattaneo…(ove è spiegato tutto ma tutto nei minimi particolari ) e di chiedere al Cattaneo qualsiasi cosa..nel forum del blog…(esattamente come si fa qua con Il Moralista )…il Cattaneo risponde a tutti…su critiche, dubbi, chiarimenti , perplessità…etc etc se le domande o le considerazioni son pertinenti…risponde sempre.

      Se il MR…si propone per l’Euro +CCF…….NON perde i “potenziali” aderenti con sentimenti anti euro (perché quello che sta proponendo il MR..nel complesso…è non interessante .ma INTERESSANTISSIMO..a me ha fatto una buona impressione e mi auguro che vada avanti con successo…)

      Bye bye

      Rospo

      Ps: scrivo di getto e a istinto…mi frega un piffero delle regole grammaticali…che violento sistematicamente. Perdonatemi. Non correggo e invio….;-) (scrivo come nelle chat…mi è piu funzionale ..senza preoccuparmi minimamente della forma…)..su alcuni “orrori” please….bybassate ;-)

      Se si vogliono fare domande in proposito…anche adesso scrivete nel forum al Dott..Cattaneo nel suo blog risponde quasi subito o nell’arco di poco tempo

      • Gio scrive:

        (parlo a titolo personale) Sfondi una porta aperta ;)

        Ci si potrebbe organizzare poi per una politica che non confonda il risanamento dello stato con il risanamento dei conti pubblici, che devono essere invece al servizio dell’economia, e non viceversa. e cercare di combattere per ottenere quello che il MR vuole. riassunto anche qui: http://www.eguaglianzaeliberta.it/articolo.asp?id=1402

        Valutando infine, male che vada, un’ipotesi di uscita.

      • Gio scrive:

        ti posto un paio di cose che ho chiesto al Dott. Cattaneo nel suo blog

        Salve Dott. Cattaneo,
        sto leggendo con molto interesse la proposta da lei formulata e non avendo specifiche competenze in materia vorrei porle alcune domande scusandomi in anticipo per eventuali imprecisioni o inesattezze.
        L’intento, almeno da quello che traspare ad una superficiale lettura, è quello di stimolare la domanda aggregata per favorire il consumo e dunque la produzione di beni e servizi e una maggiore occupazione ,proponendo un surrogato di moneta, o meglio, una moneta con indirizzo differito . Al di là di ogni tecnicismo in che modo questo strumento può costituire un “argine all’implementazione di politiche neo-liberiste?
        Se l’origine della crisi (di liquidità) è da rinvenire negli effetti prodotti dalle politiche europee: smantellamento del Welfare, precarizzazione del lavoro, deflazione salariale competitiva ecc. Tale strumento può costituire al più un intervento temporaneo, un sostegno, ma non la soluzione concreta del problema. (?)
        Seconda domanda, i vantaggi che lei giustamente individua per i paesi “core” dell’Eurozona come la Germania (ad esempio l’assenza di un pericolo di rivalutazione dei nuovi marchi o euro nord) non potrebbero rendere i CCF e i BTP fiscali uno strumento appetibile per gli stessi Tedeschi? Mi spiego meglio, non potrebbe la Germania (e l’eurozona tutta) vincolare il suo consenso all’utilizzo dei CCF chiedendo in cambio che le c.d. RIFORME STRUTTURALI vengano definitivamente realizzate nei paesi periferici?
        In tal senso la debacle per lo stato sociale sarebbe definitiva.
        G.

    29. Ewiak Ryszard scrive:

      Dove stiamo andando? La Bibbia dice: “[Il re del nord] ritornerà nel suo paese con grandi ricchezze [1945], e il suo cuore sarà contro il patto santo [l'ostilità nei confronti dei cristiani], e agirà [attività in ambito internazionale], e tornerà al suo paese [1991-1993. La disintegrazione dell'Unione Sovietica e del Patto di Varsavia. Le truppe russe restituito alla paese]. Al tempo fissato [il re del nord] tornerà.” (Daniele 11:28, 29a) Il ritorno della Russia significa qui crisi, che eclisserà la Grande Depressione, la disgregazione non solo dell’area euro, ma anche dell’Unione europea e della NATO. Molti paesi dell’ex blocco orientale tornerà nella sfera d’influenza della Russia.

      • giovanni scrive:

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    30. zetan scrive:

      Bella domanda, ma siamo proprio certi che i nazisti voglio la Grecia fuori dall’euro? Intanto necessiterebbe porre in essere un apposito trattato per regolare tale possibilità, senza il quale non mi pare che sia una ipotesi tuttora percorribile. Questo non vuol dire che per costoro non sia arrivato il momento di avviare processo che colmi tale carenza. Se così fosse si utilizzerebbe la Grecia come caprio espiatorio facendole assumere la responsabilità della richiesta.
      Per formulare delle ipotesi attendibili tuttavia necessiterebbe conoscere quali sono le relazioni esistenti tra Der Ring e Golden Eurasia.
      Necessiterebbe comprendere perché i nazisti che hanno progettato l’euro non hanno programmato sin dall’inizio una formula per la fuoriuscita dall’euro, forse perché così avrebbero mantenuto il governo del sistema fintanto che lo avessero ritenuto redditizio, eliminando alla radice ogni possibile libera iniziativa valutata da loro non idonea?
      Una uscita dall’euro, tuttavia, comporterebbe la messa in discussione dell’area di libero scambio di merci e moneta, ne conseguirebbe la pulsione di riunificare tesoro e banche centrali delle singole nazioni, ipotesi che ritengo non faccia saltare di gioia ne Draghi ne tanto meno Schauble. Questo legame è attualmente esistente in Cina, Giappone e Russia tanto per fare alcuni esempi. Si potrebbe continuare a formulare ipotesi ma non renderebbero comunque evidenti, quantomeno nell’immediato, gli scopi ultimi dei nazisti. Per questo ritengo necessario effettuare ulteriori approfondimento attingendo dai canali delle UR.

      • giovanni scrive:

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    31. giovanni scrive:

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    32. gomesse scrive:

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      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

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