DemocraziaIl 3 luglio scorso, sulla scia di una serie di polemiche poi trascese su un piano perlopiù di tipo personalistico, ho deciso di dimettermi dalla carica di Segretario Generale del MR (clicca per leggere). A distanza di due settimane, passate a riflettere serenamente sullo stato delle cose, sono certo di avere fatto la scelta giusta. Se dal punto di vista dell’analisi politologica e dell’impianto ideologico continuo a ritenere brillante il contributo concettuale fornito dai massimi dirigenti del MR, identica cosa non posso dire né con riferimento all’organizzazione della vita interna del meta-partito in argomento, né in relazione al taglio comunicazionale scelto, a dir poco “irrituale” rispetto perfino alle prassi più stravaganti e naif messe in mostra da partiti e movimenti italiani ed esteri. Non riconoscendo una capacità di esercitare una efficace ed inclusiva leadership politica in capo agli attuali dirigenti, preso atto dell’impossibilità di instaurare una sana, democratica e paritaria dialettica interna al Movimento stesso, affermo quindi chiaramente di non sentirmi più parte integrante del progetto “rooseveltiano”, augurando pur-tuttavia al nuovo Segretario Generale di conseguire rapidi ed importanti successi. In politica i “contenuti” sono certamente  più importanti del “contenitore”. Continuo quindi a sentire viva la necessità di garantire, nelle forme e nei modi che a breve cristallizzeremo, la prosecuzione tenace di quelle battaglie di civiltà che hanno fino ad oggi contraddistinto il nostro impegno pubblico.  In concreto questo significa, da un lato, migliorare in profondità la vita dei cittadini (unici titolari del diritto di giudicare la bontà o meno di una azione di governo) nei luoghi che già amministriamo; dall’altro non disperdere una vocazione ampia e globale in grado di far sentire ogni singola persona parte decisiva, ad ogni livello, dei processi decisionali in atto. E’ sicuramente possibile coniugare un modello di buona amministrazione (che intende perciò concretizzare i punti programmatici presentati all’elettorato), con il perseguimento di un indirizzo politico nobile e di ampio respiro. Queste sono, in estrema sintesi, le macro-linee che guidano il nostro agire. L’esposizione della bandiera greca da parte del Comune di Gioia Tauro, nei giorni concitati che precedettero il referendum popolare concernente l’accettazione o meno delle famigerate misure di austerità, ha rappresentato un segnale. Un segnale apprezzato sia da importanti politici locali, come il sindaco di Polistena Michele Tripodi, che ha colto in pieno l’importanza di fare insieme massa critica intorno a questioni decisive; sia da influenti notabili come Daniele Macris, segretario della Comunità ellenica della Stretto, con il quale abbiamo già immaginato un percorso finalizzato a creare un ponte fra la Calabria e  alcuni dei principali protagonisti della vita politica ateniese, a partire dall’ottimo Yanis Varoufakis. Non va poi sottovalutato l’impegno dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che, grazie al lavoro del prof. Domenico Marino, ha già sposato un pionieristico impianto per il recupero strutturale del pensiero economico keynesiano. In questa ottica, inoltre, bisogna inquadrare l’invito già spedito all’indirizzo del famoso economista James K. Galbraith, che sarà nostro ospite prima della fine dell’anno solare per presentare una relazione dal titolo evocativo: “La democrazia in Europa al tempo della Troika”. In conclusione poi, osservando lo sfarinamento del sistema politico italiano, credo sia giunto il momento di pensare alla costruzione di un vero partito, federale e keynesiano, pronto cioè ad entrare fin da subito in competizione diretta con tutti gli altri screditati partiti esistenti. A settembre potrebbe partire a tal proposito un processo costituente che, apripista la Calabria, finirebbe con il rivolgersi a tutti. So di poter contare, a parte i miei corregionali, sul supporto di tanti cari amici con i quali ho fatto un breve ma intenso percorso politico: penso a Francesco Scala in Campania, Massimo Romano in Molise, Michele Schillaci in Sicilia, Federico Perin nel Veneto, scusandomi con quelli che non nomino per ragioni di spazio, tutti desiderosi di predisporre le condizioni per la formazione di una forza davvero democratica, libera, autonoma e serena nei modi quanto intransigente nei contenuti. Una forza governata e sorretta da un sistema di regole e prassi tipiche di una associazione politico-partitica, lontanissima cioè sia in astratto che in concreto da un modello di governance carismatico e piramidale tipico di associazioni a carattere più strettamente filosofico e spirituale.

    Francesco Maria Toscano

    18/07/2015

     

     

    Categorie: Politica

    30 Commenti

    1. Danilo scrive:

      Gentile Toscano, con l’intento di aggiungere qualche salutare (secondo me) dubbio alle sue apparenti convinzioni riguardo alla Massoneria, sperando di fare cosa gradita ovviamente, le dico che ciò che lei scrive qui (l’ultima frase), ma anche altre cose scritte in precedenza come quelle sulla lettura della storia e della politica internazionale in funzione del confronto fra Ur-Lodges (esistono? sono Massoneria?), non corrispondono al vero. O perlomeno non corrisponde alla conoscenza che della Massoneria ne hanno i massoni, anche quelli di lungo corso. Voglio dire che seppure esistono e sono esistiti in passato consessi dove si pensa e si è pensato di determinare i destini del mondo, con la Massoneria non c’entrano nulla. Quei consessi non hanno bisogno di alcun simbolo fuori della porta ed il potere che esercitano non dipende certo dai liberi muratori che si riuniscono per tutt’altri scopi.

    2. Vela Vevo Detto scrive:

      Be’, un post molto duro, direi.

      Cito

      “né in relazione al taglio comunicazionale scelto, a dir poco “irrituale” rispetto perfino alle prassi più stravaganti e naif messe in mostra da partiti e movimenti italiani ed esteri”

      Ha ragione Toscano, magari a uno viene da chiedersi come mai se ne sia accorto solo adesso dopo mesi e mesi di Fra’ Cazzo da Velletri.
      Comunque è finita come alcune persone qui avevano ampiamente previsto. Me ne dispiace davvero.

      • il Moralista scrive:

        Non capisco il senso della sua critica. Il fatto di aver compreso che la mia idea di politica è incompatibile con quella proposta dagli attuali dirigenti apicali del MR non inficia affatto il mio giudizio sulla qualità dell’opera di divulgazione offerta nel tempo da Magaldi. A mio avviso Magaldi è e resta uno straordinario ideologo.

        • Vela Vevo Detto scrive:

          Non metto in dubbio che lei lo pensi.
          Mi pare però che siano venuti a galla dei problemi che molti avevano osservato già qualche tempo fa.

          • Caro vela vevo detto; ostenti troppa saggezza- secondo vossia- e poi passi per l’ultimo della classe. Probabilmente la politica, non ti si s’addice.
            Ideologo, non vuol dire essere un lodevole politico. Di fatto, nel leggere i suoi proclami- riferito a Gioele- si evince la lacuna politica. Caro Francesco, auspico che ritorni tra noi!
            Lunga vita!

    3. and scrive:

      democratico federale e keynesiano… e sti cazzi no?
      al momento non condivido la visione dei roosevetiani perchè secondo me abusano anche del nome di roosevelt, ma che fiducia potrei riporre in chi sembra proprio svelarsi un sabotatore?
      boh, e chi avrei letto in questi anni qui un bot di nuovissima ingegneria informatica?
      mah!
      amico and, fatti li cazzi tua!

    4. and scrive:

      ah ecco, con Fioroni si capisce meglio.
      Quindi ora ci sarano i soldi da spendere (tagliando la spesa improduttiva ahahha) i soldi per le infrastrutture aumma aumma (cioè non con dal punto di vista anche delle tutele salariali ma dal punto di vista dei soliti big DCini) mentre i fratacchioni fessacchioni pensavano che il loro appoggio fosse determinante.
      Vabbuò magari si muove qualche soldo e qualcosa sgocciola anche ai sudditi.

    5. Rosario scrive:

      Francesco, sei stato una delusione. Passino le dimissioni da Segretario Generale, che ci possono pure stare, ma tutte queste altre cose le potevi fare anche cooperando con il Movimento Roosevelt, al quale si può aderire anche tramite partito, come sai meglio di me. Se le idee che porti avanti sono keynesiane e democratiche, a che serve separarsi, invece che “unire ciò che è sparso”? Dal punto di vista ideologico, la piattaforma è quella, almeno stando a ciò che dici. Il tuo è un progetto rooseveltiano nella sostanza.

    6. aleale scrive:

      Alla faccia di chi dice che non vi date da fare! Possiamo sperare in una risolutiva alleanza fra le nascenti forze gioiesi e quelle ormai consolidate del pilastro roosvetiano per una quanto mai imminente sconfitta del male neoliberista globale?

    7. Michele scrive:

      Caro Francesco Toscano, ci siamo conosciuti a Perugia, mi avvicinai per farti i complimenti per il lavoro, sino ad allora, svolto. Ebbene mi duole osservare che(parlo a titolo personale) il tuo correttamente operare si è interrotto con questo post. Il motivo è che tutte queste cose le dovevi dire ieri a Roma davanti a tutti noi guardandoci negli occhi. Gli attacchi personali che dici di avere subito cosa centrano con i poteri dell’assemblea. Quale segretario si dimette e non si presenta dinanzi all’assemblea che lo ha eletto per presentare il conto??? era positivo o negativo??? Mi spiace dirlo ma, è il mio pensiero, l’offesa è stata porta a me ed agli altri soci fondatori, sul piano personale e senza possibilità di confronto, da te.

      • GIUSEPPE scrive:

        Ma che ca… dici . Che Assemblea di Roma!!! Se eravate quelli delle foto davanti all’ambasciata greca ( 10 persone) di che vai cianciando!!! E perchè non parliamo dell’assemblea di Gioia Tauro in cui la totalità degli intervenuti ha richiesto la revisione profonda dello statuto, pervicacemente negata dal Gran Maestro!!!.
        E’ ora di finirla con saltimbanchi, gran maestri, nani e ballerine…
        La politica è ben altra cosa ! Chiaro? Allora l’ errore che ha fatto il Sig. Toscano è quello di essersi messo con i Magaldi boys, non certo di essersi tolto !!! E gli effetti si sono visti dalle presenze all’evento storico roosveletiano di ieri all’Ambasciata Greca : 10 persone compreso Magaldi. E come direbbe il Principe De Curtis :. ..ma mi faccia il piacere ….

    8. opsoR-Rospo scrive:

      e questo sarebbe un movimento che aspira a diffondersi in tutto il mondo ???

      oibò…….mi vien da ridere.

    9. Dubbioso scrive:

      Concordo…anzicchè criticare Toscano, lasciate gioelibus and co e seguite il toscano. Alla fine Magaldi ha usato il moralista da vettore marketing per il suo libro (troppo lungo e troppo pieno di massoni…pure l’ inventore del cesso era massone) e per la sua carriera politica. De facto ha fatto pressione per diventare il segretario del MR…secondo Gioelibus pallonaris ha fatto come Renzi con Letta!!

    10. opsoR-Rospo scrive:

      Concordo…anzicchè criticare Toscano, lasciate gioelibus and co e seguite il toscano

      Cit Dubbioso

      —-
      —-

      un po concordo…il Toscano mi da l’impressione di una persona sincera…

      Il Libro e il MR…inizialmente mi ha decisamente entusiasmato (pur avendo una sorta di diffidenza..nei confronti della Massoneria in generale..dovuta anche ad una mia scarsa conoscenza ed ad una sorta di “pregiudizio” duro a morire..)…ora con il senno del poi..insomma…lascia il tempo che trova. Cosi come appare adesso..fa scendere semplicemente il cosiddetto latte alle ginocchia.

    11. Gioele Magaldi scrive:

      Carissimi tutti, riservandomi in altra sede di entrare nel merito di questo ultimo intervento di Francesco Maria Toscano, mi pregio di osservare che:

      1) All’Assemblea Generale MR di Roma del 18 luglio c’era la sala piena. Qualcuno, dopo ore di lavori, ovviamente è dovuto andar via, per una miriade di ragioni personali, anche legati ai tempi di rientro in treno o aereo. Ma si è lavorato in modo intenso e con grande partecipazione qualitativa e quantitativa sino alle 20.45 (con afflusso a latere dell’Assemblea sin dalle 14.00)
      2) All’Ambasciata greca (dove la Questura ci aveva chiesto, per motivi di spazio e di viabilità, di non essere più di un tot di manifestanti), non c’erano 10 persone. Figuriamoci. Siamo arrivati a ondate diverse, a partire dalle 21 e io sono arrivato alle 22. Il neosegretario generale, Mario Savonardo, insieme a Sergio Di Cori Modigliani e a diversi altri, è addirittura arrivato dopo le 22.30, quando il comizio del sottoscritto era ormai terminato. Ma è stato un comizio che ha fatto “tremare” i vetri dei Palazzi circostanti…per diverse ragioni, e che ha entusiasmato i presenti e persino alcuni esponenti delle Forze dell’Ordine li dislocate in servizio di sicurezza (Polizia, Carabinieri, Digos).Quando abbiamo saputo che, per ragioni logistiche e di sicurezza, non potevamo essere più di 150 i presenti stabili in quella piazzetta dinanzi all’Ambasciata messa a disposizione dalla Questura, abbiamo deciso di arrivare a ondate diverse (per non sovraffollare il luogo) e di dare all’evento un carattere di viatico simbolico a successive manifestazioni (autunnali) in location romane diverse (Piazza della Repubblica, Piazza Santi Apostoli, ecc.) , dove effettivamente potranno essere ospitate (senza violare la legge) un numero imponente di persone.
      3) Le foto cui qualcuno si è riferito, evidentemente, avranno ripreso uno dei vari momenti in cui il piazzale/marciapiede accanto all’Ambasciata si andava svuotando per poi riempirsi di nuovo. Fatto sta che le Forze dell’Ordine, finito il comizio e continuando diversi rooseveltiani a sostare in loco, hanno dovuto insistere più e più volte per far sgombrare l’assembramento di persone. Se fossimo stati in 10, non si sarebbero certo posti il problema…
      4) Del resto, intervenire cosi numerosi, da tutta Italia e anche dall’estero, ad una Assemblea Generale, un sabato delle seconda metà di luglio, e per una porzione di rooseveltiani trattenersi anche fino alle 23 circa (e poi fino alle 2, per mangiare insieme) ad una manifestazione (dopo 7 ore di lavori rooseveltiani), lo considero un segno di straordinario entusiasmo civico e politico. Un entusiasmo partecipativo capillarmente diffuso in rappresentanti di tutte le regioni peninsulari, che auguro possa caratterizzare anche il “partito federalista e keynesiano” che Francesco Maria Toscano ha in animo di costituire.
      Cari saluti a tutti.
      Gioele Magaldi

      • GIUSEPPE scrive:

        Un sacco di parole per DIRE NULLA!!!
        Sala strapiena : che vuol dire ! Una sala da 10 persone, con dentro 15 persone è strapiena, ma le persone sono 15.
        QUANTI ERANO I SOCI FONDATORI CON DIRITTO DI VOTO? Quindi con quanti voti è stato eletto il nuovo Segretario Generale?
        Tutte le altre cose sul numero massimo richiesto dalla questura mi giungono nuove…
        A Gioè , c’ero anch’io ed eravamo veramente 4 gatti…
        Meglio che lei lasci stare la politica e si dedichi a qualche attività piu’ consona alle sue capacità , che sono sicuramente molte ma che andrebbero indirizzate nella giusta direzione.
        Ascolti me, quanto ad abilità politica, comunicativa, aggregativa, c’è molto da lavorare…

        • GIUSEPPE scrive:

          DIMENTICAVO ; una cosa vera l’ha detta.Che è arrivato CON UN’ORA DI RITARDO.
          Ritardo minimo per lei abituale perchè Lei ritiene che far attendere i suoi amici sia segno di superiorità rispetto a loro, mentre è solo segno di MANCANZA DI RISPETTO!!
          Il Re, anzi IL GRAN MAESTRO E’ NUDO !!!!

      • Luisella di Casador scrive:

        Posso testimoniare che i vetri della mia dimora hanno tremato a ondate alterne a intervalli di un ora. Dimoro in un palazzo adiacente all’ambasciata.

    12. Gioele Magaldi scrive:

      C’eri anche tu? Ne dubito fortemente. Oppure menti per la gola, nel narrare i fatti cui avresti presuntivamente assistito. E come ti chiami, di grazia?
      La sala era da diverse centinaia di persone ed è stata riempita quasi interamente.
      Poiché c’era solo un candidato alla Segreteria Generale, è stato eletto per alzata di mano, cosi come capitò con Francesco Toscano in occasione dell’Assemblea Generale di Perugia. Un’alzata di braccia unanime e numerosissima.
      Le questioni sul numero richiesto dalla Questura sono state persino registrate su un verbale ufficiale. Io mi dedico a molte cose, compresa la politica, mentre tu sei un povero e insulso soggetto provocatore, la cui principale occupazione è scrivere mistificazioni su questo blog. E poiché non ho tempo né voglia di dare ulteriore riscontro alle tue miserabili provocazioni, ti saluto e passo. Anche perché tra poche ore parto per la Calabria, dove andrò ad aggregare politicamente moltissimi rooseveltiani di tutte le province. Tu rimani pure qui a cianciare, smanettando come un macaco.
      Hasta la Vista! Gioele Magaldi

      • GIUSEPPE scrive:

        forse le è sfuggito , ma mi chiamo Giuseppe , E CON QUESTO INTERVENTO CONCLUDO (… de minimis non curat praetor…):
        visto che all’entrata del Radisson Hotel c’erano i banchetti di registrazione dei presenti, perchè il Gran Maestro invece di usare termini astratti ” La sala era da diverse centinaia di persone ed è stata riempita quasi interamente” non ci dice il numero esatto dei presenti divisi per soci fondatori (e quindi votanti )e soci ordinari ( senza diritto di voto)?
        Forse perchè in totale le persone non superavano le 100 unità : mettiamo per ipotesi che i soci fondatori fossero 70 , ciò significa ( se è vero che i soci fondatori al netto delle uscite sono 580) che Savonardo, è diventato segretario generale con il 12% dei soci aventi diritto di voto. E cio’ si è reso possibile grazie all’incredibile statuto redatto dal Gran Maestro che ha preferito perdere Toscano e molti altri valenti soci fondatori, piuttosto che riformare lo Statuto medesimo.
        Quanto alla FOTO, non l’ho nè fatta nè pubblicata io, ma l’avete fatta voi e Voi l’avete pubblicata nel vostro profilo Facebook : si presume che abbiate voluto riprendere e mostrare al mondo (???) la vostra parte migliore : e infatti in foto non siete che una decina di persone.
        Il Suo comizio ha fato tremare i vetri : sì dalle risate dei residenti che, a finestre aperte per il gran caldo, hanno malgrado tutto, sentito le sue parole.
        Sulle ondate di persone ecc… stendiamo un velo pietoso.
        Buon viaggio in Calabria e non manchi di andare a salutare Toscano e Pedà ( ma questa volta senza chiedere posti per consulenti retribuiti : a Gioa Tauro c’è gente che ha piu’ bisogno, mi creda…)
        GIUSEPPE MARIGA ( quello che ha passione per la politica e per la ….)

    13. Gioele e Francesco, un connubio che scalda i cuori. Due fuoriclasse che, trovassero la dentatura dei due ingranaggi, farebbero, piegherebbero, distruggerebbero la figura malefica di Mario Draghi e del suo tempio malefico. Basta attendere il rendiconto della storia e il loro innamorarsi politicamente e/o ideologicamente.
      Lunga vita

    14. NOTIZIE ANSIA scrive:

      ODORE NAUSEABONDO all’EUROGRUPPO.
      Saputi gli esiti della manifestazione romana del Movimento Roosevelt , delle minacce di severi provvedimenti da parte del Gran Maestro Gioele Magaldi, del lugubre e spettrale tintinnio di vetri, i capi di Stato e di Governo sono stati colpiti da improvvisa incontinenza fecale (si sono letteralmente CAGATI ADDOSSO) .
      Sono prontamente intervenuti gli infermieri del Pronto soccorso e con dosi industriali di Imodium, hanno risolto il problema.

    15. GIUSEPPE scrive:

      Cari frequentatori di questo interessante spazio politico-culturale . E’ stato PUBBLICATO SUL SITO DEL MOVIMENTO ROOSEVELT UN VIDEO DELL’ASSEMBLEA E DELLA MANIFESTAZIONE SUCCESSIVA.
      Guardatelo e Vi renderete conto di chi la racconta giusta.
      Un ringraziamento particolare all’operatore TV che per ben tre volte ha indugiato sulla bella intervistatrice riprendendola lentamente dalla punta delle scarpe (rosse) al volto, soffermandosi piu’ su di lei che sul Gran Maestro ( che non si è offeso ???).
      Giuseppe Mariga ( gran passione per la politica e per la ….)

    16. SIGMUND scrive:

      μύθος-μανια

      Tendenza ad accettare come realtà, in modo più o meno volontario e cosciente, i prodotti della propria fantasia e a raccontarli come veri allo scopo di attirare su di sé l’attenzione altrui e soddisfare così la propria vanità.

      Elaborazione intenzionale e dimostrativa di esperienze o eventi molto poco probabili e facilmente confutabili.

      Spesso il paziente fa sue, come vissute, le esperienze che inventa di sana pianta. Il suo cervello elabora ricordi come se fossero momenti realmente vissuti.

    17. Raimondo scrive:

      La puntualità, salvo impedimenti, è un importante segno di rispetto nei confronti di chi attende.

    18. Spartaco scrive:

      Si critica Magaldi perché alla manifestazione davanti l’ambasciata greca c’erano poche persone. Il fatto che si è in pochi a protestare contro una dittatura non credo significhi che si stia combattendo una battaglia sbagliata e antidemocratica; altrimenti bisognerebbe avere le palle di criticare anche quei pochi che nel pieno periodo fascista si batterono contro il regime. Piuttosto mi sentirei di criticare tutti i leader politici italiani che alle parole non fanno seguire i fatti riempiendo le piazze come segnale di solidarietà al popolo greco. Magaldi sta facendo tutto questo per vendere il suo libro? Ma ‘sti gran cazzi!!! Anche fosse l’importante che qualcuno mobiliti il popolo; Chi critica forse pensa che se si riempissero le piazze italiane, spagnole e francesi i tedeschi continuerebbero a negare la ristrutturazione del debito greco? Non voglio difendere nessuno ma noto che Magaldi e Di Cori Modigliani alle parole hanno fatto seguire i fatti a differenza di altri che criticano le minoranze per difendere una poltrona. Spero che Magaldi alla prossima manifestazione sfidi pubblicamente tutti leader politici europei a seguirlo così vediamo di che pasta sono fatti e quante maschere cadranno.

      • giuseppe scrive:

        Caro Spartaco nessuno ha criticato Magaldi per il fatto che davanti all’Ambasciata Greca ci fossero 4 gatti.
        Tutt’altro : io ho detto che il gesto di protesta era nobile e condivisibile indipendentemente dal numero dei presenti. E Magaldi avrebbe dovuto ribadire questo nei suoi proclami , invece di parlare di massiccia presenza, vetri che tremano ed amenità varie, in stile MAGO OTELMA
        Ribadisco pertanto il mio pensiero : bravo Magaldi per avere organizzato e partecipato alla manifestazione a difesa del Popolo Greco.
        Meno condivisibile il racconto che ha fatto dell’evento.
        Tutto qui.
        Giuseppe

        • Spartaco scrive:

          Ripeto non sono il difensore di nessuno. Però, partendo dal presupposto che sedurre il popolo Italiano è come sedurre una bella Figa che la dà solo se gli conviene, bisogna lasciare del tempo e l’uso di un po’ di fantasia a chi si cimenta in queste imprese. Come puoi pensare di trombare la bella Figa al primo incontro dicendo la verità:
          -Ciao sono Giuseppe, non sono milionario, non sono ambizioso e neanche mondano…scopiamo?

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      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

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