untitledCosa vogliamo? Elevare la condizione sociale, materiale e spirituale delle classi subalterne. Come pensiamo di conseguire l’obiettivo? Fino ad oggi abbiamo pensato di farlo attraverso la diffusione di notizie in grado di formare cittadini consapevoli e politicamente impegnati, pronti a giocare una partita importante nel rispetto delle regole dettate dal (morente) parlamentarismo vigente. Un approccio che in tempi passati sarebbe stato definito di tipo “riformista”, accusato di sostanziale contiguità col nemico di classe da tutti quelli che a diverso titolo si ergevano a rappresentanti e portabandiera di istanze rivoluzionarie ontologicamente allergiche al concetto stesso di compromissione. Questo tipo di scelta, fino ad oggi, che risultati ha realmente prodotto? Zero. I nazisti tecnocratici continentali, capitanati dai sadici Schaeuble e Draghi, continuano a menare impunemente fendenti terribili, torturando il corpo stanco di masse private di dignità e prospettiva. E’ forse giunto il momento di ricalibrare la strategia complessiva che conduce alla salvezza dei deboli, da “salvare” qui e ora- sulla Terra- anticipando di molto la promessa evangelica seconda la quale “gli ultimi saranno i primi”. Per uno strano scherzo della storia, sono oggi le élite a non riconoscere la legittimità della rappresentanza politica, costruendo sovrastrutture che annullano i risultati elettorali, sopportati alla stregua di “inutile  e formale orpello” (vedi referendum greco). La rivoluzione al “contrario”, con buona pace di Marx e Sorel, l’hanno fatta i padroni, uccidendo la democrazia borghese già di fatto sostituita –non con la dittatura proletaria- quanto col ripristino di un sistema feudale, fortemente gerarchizzato e in grado di colpevolizzare le vittime, destinate ad abbracciare per generazioni la condizione di voluta miseria preparata per loro nel segreto delle stanze da una genia nera, maligna e perversa. A questo punto è lecito domandarsi: dobbiamo essere proprio noi a difendere fino all’ultimo il cadavere di un parlamentarismo vuoto e di facciata? Non sarebbe cioè il caso di prendere atto della realtà, ricostruendo cioè su basi di verità una coscienza di classe in grado di sprigionare una forza pura, impetuosa, vergine e inarrestabile? Una forza cioè non frenata da lacci e lacciuoli di tipo procedurale che punti direttamente alla liberazione dai bisogni materiali? Una forza cioè slegata persino dalla paturnia di costruire un nuovo mondo che si regga sulle gambe rachitiche di una giustificazione morale qualunque; una forza cioè che punti a ribaltare la piramide, scaraventando i pochi privilegiati attuali nel girone dell’indigenza e spalancare contestualmente a beneficio delle masse un Eden fatto di felicità ed abbondanza. Come dimostrano gli studi di Stiglitz, nel mondo globalizzato esiste un 1% che schiavizza per il tramite di sofisticati inganni il restante 99%. Bisogna dare una anima politica a questa stragrande maggioranza informe e divisa, sapendo che basterà arrivare al cuore di una sparuta minoranza per dare il là a cambiamenti epocali ed irreversibili. Quand’anche maturassimo dubbi sulla bontà strategica di una prospettiva che rigetta in toto il “riformismo” quale alleato occulto dei nazisti tecnocratici contemporanei, una rapida considerazione dal sapore puramente “tattico” ci consiglierebbe di tornare comunque subito sui nostri passi. Sarà più facile ottenere  i miglioramenti tipici perseguiti in un’ottica di tipo prettamente “riformista” solo potendo fare leva- anche strumentalmente- sul ritorno dello spauracchio di una proposta politica profondamente “rivoluzionaria”, costruita per generare buoni frutti, trasversali e contingenti, anche nel caso in cui dovesse infine sfracellarsi contro il mare di mediocrità, pavidità e insipienza che ci circonda. Stare soltanto dalla parte giusta di per sé non serve a molto. Alle volte, per dirla alla Bertolt Brecht, “bisogna sedersi dalla parte del torto dal momento che tutti gli altri posti risultano occupati”. E  non è detto sia un male fino in fondo.

    Francesco Maria Toscano

    21/12/2015

    Categorie: Editoriale

    68 Commenti

    1. Gennarius scrive:

      Interessante sembra che la sua visione politica sia molto vicina a quella di podemos.

    2. […] Source:: TEMPI MODERNI, TRA RIFORMISMO E RIVOLUZIONE […]

    3. Junius scrive:

      Caro Moralista, non ci crederai, ma questo dibattito è stato affrontato già un secolo fa:

      https://www.marxists.org/italiano/luxembur/1899/rif-riv/

      (Leggi con attenzione…)

      Da una parte il “fabianizzato” Bernstein, dall’altro Rosa.

      Nella coltissima Italia, questo è finito tramite Lelio Basso nel secondo comma del terzo articolo della nostra Costituzione: proprio quello che Calamandrei, nel ’55 a Milano, definirà “il più importante”.

      Da Marx, che ci piaccia o meno, ci si deve passare.

      Da Keynes pure.

      Ma non basta.

    4. Gennarius scrive:

      In certo senso questo articolo sembra rispecchiare le analisi sociofilosofiche del cacciari:
      http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2015/03/11/cacciari-mons-forte-non-rivoluzionario-riformatore_J3bNW5sKU1mURlxeYOygsI.html

    5. gio scrive:

      lo Stato è l’organizzazione della violenza di classe. Junius, smettila di citare Marx ad minchiam. Sei peggio di Fuffaro! :D

      • Anastasio scrive:

        Detto da uno come >>> Lei<<>> Lei<<>> Lei<<>>Lei<<> mica robetta!!! Con il Giò non si scherza….hihihihi ahahahah

      • Balla sotto le stelle scrive:

        Seguo da un po’ questo blog e in genere non concordo mai con gli interventi di gio ma questa volta devo dire che mi ha portato a delle riflessioni piu’ generali, in quanto non riguardano il commentatore che ha postato il link “marxista” ma piu’ nello specifico una tendenza “generale” e “stranamente” in crescita non solo sul web ma anche sui canali main-sream.
        La riflessione è questa:
        tutto questo dilagare,per quanto possa essere strettamente fisiologico e proprio di un mezzo come internet,del cosiddetto “sovranismo” ,puntellato da economisti che “improvvisamente” diventano “eroi cognitivi”,non è che per caso è un fenomeno anch’esso di ingegneria sociale e gatekeeping?
        Se lo si dice del grillismo(che non stimo per nulla) perche’ non applicare la stessa analisi al “sovranismo”?
        Si badi bene queste sono domande e non affermazioni.

        P.S.
        Intanto per comprendere le complessita’ della politica odierna forse dovremmo tutti meditare su trattati scientifici come il:
        “Behavioural Science Support for JTRIG’s (Joint Threat
        Research and Intelligence Group’s) Effects and Online
        HUMINT Operations”?

        • Milite Ignoto scrive:

          @Balla sotto le stelle

          C’è chi studia.

          Il *relativismo* di cui sei portatore è proprio uno dei sotto-prodotti del modernismo promosso dall’ingegneria sociale dominante.

          Ci sono due punti cardine che, integrati, permettono di assolutizzare i valori strutturali dell’Uomo: la scienza (il logos), e il buon senso (il pathos).

          Filosofia e Tecnica diventano così funzionali all’Etica e alla Prassi.

          Innanzitutto il “sovranismo” non esiste: esistono solo la Costituzione o la sovversione fascista (ormai smascherata e ben documentata nel movimento di pensiero federalista).

          Il gatekeeping, il fare i guardiani al cancello del potere, il cambiare tutto affinché nulla cambi, non è un attributo immanente di un soggetto sociale: cultura, coscienza e buon senso sono dirimenti nel processo cognitivo.

          C’è un lento risveglio delle coscienze, lento, troppo lento: ma c’è.

          Grazie a persone che hanno nome e cognome ma anche a tante che non lo hanno.

          • Anastasio scrive:

            di questo:

            “Behavioural Science Support for JTRIG’s (Joint Threat
            Research and Intelligence Group’s) Effects and Online
            HUMINT Operations”?

            ne ho letto 4 pagine: è troppo lungo ..ci son 42 pag. (in alcuni frangenti del polpettone qualcosina di vero potrebbe anche esserci ma dovrei leggerlo tutto per esprimere un opinione, e non ne ho nessuna intenzione..)

            sono d’accordo su questa affermazione:

            “…C’è un lento risveglio delle coscienze, lento, troppo lento: ma c’è….”

            esatto :troppo ma troppo lento..la stragrande maggioranza non è realmente cosciente della drammatica situazione attuale

            interessante come imput di rifflessione questa affermazione :

            “…Innanzitutto il “sovranismo” non esiste: esistono solo la Costituzione o la sovversione fascista…”

            Buon Natale.

          • Balla sotto le stelle scrive:

            Che chi studia è vero ma buttarla li in maniera cosi generica sa tanto di “cancellazione ipotestuale” …tanto per rimanere in tema di “buon senso” e di “logos-operativo”.

            Lo studio non basta, quindi è necessario perche’ ci sia reale atto cognitivo, anche contestualizzarlo, individuando il materiale tattico a supporto di certi “studi”.

            Semplificando sto dicendo che a volte per avere un vero quadro della situazione è necessario distogliersi dal “cosa” si dice(il messaggio tout court) e concentrarsi un attimo sul “chi” “quando” “dove” lo si dice,senza tralasciare il “quanto frequentemente” e il “quanto intensamente” lo si dice.
            Questi in definitiva si chiamano analisi di metadati,il miglior modo per individuare eventuali doppi tripli e cripto giochi di gatekeeping sugli scacchieri.

            Come vedi io non sono “assolutamente” un relativista a meno che con relativismo non intenda tu il “non accettare supinamente” certi miasmi pseudocognitivi.

            Questa storia del “n-ismo” che non esiste l’ho gia’ sentita ed in genere è un modo “relativamente” semplice per svicolare ad un riflettore acceso sulla scena.

            Affermazioni come “la sovversione fascista che” e attribuzioni assolutamente autoreferenziali come “ormai smascherato e ben documentato(dove?) da movimenti xy” sono in definitiva “banalizzanti narrazioni generiche” che non forniscono null’altro se non rinforzi-premio psicologici in funzione di attenuazione dell’ansia.

            Il lento risveglio c’è caro Ignoto ma riguarda la consapevolezza che esiste qualcosa che si chiama “guerra cognitiva” in cui perdono significato i significanti e assumono valore “significativo” i metadati, la cui analisi è un tripudio di Etica e di Prassi.
            I metadati indicano incontrovertibilmente che esiste il sovranismo in quanto fenomeno empirico della tipologia “flusso di coscienza” stimolato da attori sociali ben precisi a frequenze ed intensita’ misurabili.

            • Milite Ignoto scrive:

              @Balla sotto le stelle

              Provo a mettertela giù semplice: non si sta rigettando il tuo contributo tout court.

              L’ingegneria sociale odierna è ciò che realmente sta portando alla restaurazione repentinamente.

              Quindi bene: comprato.

              Il movimento sovranista-noeuro permette un senso identitario e appiccica un’etichetta: chi ha competenze basilari nelle scienze sociali, sa che non esiste democrazia al di là dello Stato-nazione; tutto il resto è ideologia.

              (Ti inviterei a citarmi esempi minimamente democratici nella Storia al di fuori dello Stato-nazione)

              È una banalità. Ok? Non credo che nel 2015 sia necessario far dei disegnini…

              Ogni disciplina ha il suo dominio: il fatto che esista questa identità, questo “flusso di coscienza”, non significa che il significante “sovranismo” abbia un significato nelle scienze sociali così come inteso oggi.

              Articolo 1 della costituzione repubblicana, secondo comma. Punto.

              Un democratico “colto” non può NON essere sovranista: è ridondante ed è un neologismo introdotto nel dibattito dal sovversivismo federalista e liberale.

              Soprattutto, “autoreferenziale” una gran cippa:

              http://orizzonte48.blogspot.it/2015/11/democrazia-federalismo-indipendentismo_27.html

              Ora: cerca di seguirmi bene.

              Che utilità ha instillare il dubbio che chi ora sta dicendo la VERITÀ (scientifica) potrebbe appartenere ad un complotto reazionario?

              Il M5S o la MMT si sono screditati per aver lasciato passare messaggi chiari o meno per cui aspetti fondamentali della politica e dell’economia sono stati OBIETTIVAMENTE falsificati o nascosti: ad es. le aporie sul debito pubblico il primo e la questione della bilancia dei pagamenti il secondo.

              Rispetto al dibattito SCIENTIFICO PACIFICO (dati e fatti) hanno mentito ripetutamente con l’aggravante di avere un grande pubblico.

              Il “relativismo” nasce dal non possedere una forte scala di valori e/o da debolezze analitico-cognitive.

              Puoi argomentare di quale “miasmi pseudocognitivi” parli?

              Prima valutiamo i “dati”, altrimenti con i “meta-dati” ci nettiamo le terga.

              • Balla sotto le stelle scrive:

                Sposti forse il focus della questione se mi stai chiedendo di citarti “esempi minimamente democratici nella Storia al di fuori dello Stato-nazione”?

                Ti dico questo perche’ in realta’ non è in oggetto o sotto analisi la validita’ della “portanza democratica” dell’ente e del concetto di Stato-Nazione, ma si discute se tale concetto con annessi stati d’animo collettivi possa essere piegato a fini di slantentizzazione di forze sociali caotizzanti peraltro in un quadro sociale gia’ di per se alterato dalla crisi in atto.

                Prima affermi che il sovranismo non esiste e poi dopo aver letto una replica “fortemente” analitico-cognitiva strutturata peraltro secondo la scala di valori triadica di:
                1 agapi(amore per il giusto,
                2 eros(amore per il bello)
                3 pragma (amore per l’utile),
                te ne esci con l’affermazione “Il movimento sovranista-noeuro permette un senso identitario…ecc.ecc..” confermando cio’ che prima mi contestavi quando scrivevi:
                “Innanzitutto il “sovranismo” non esiste”.

                Secondo punto: perche’ parli di “complotti reazionari” quando nessuno ha fatto tali riferimenti?
                Qui si sta parlando di ingegneria sociale o meglio di “produzione di predisposizioni di spirito”.
                La vera democrazia è la conoscenza dei piu’ profondi meccanismi sociopsicodinamici di cui si puo’ servire il potere che fa finta di fornire “dati” ma che in realta’ agisce solo per “metadati”.
                Chi non capisce questo forse non ha solide e strutturate capacita’ di analisi e sintesi…o semplicemente non ne ha voglia.

                Il discorso è molto complesso e proprio come diverse radici si risolvono sempre in unico tronco dal quale uscira’ una sola tipologia di frutto ,cosi i finti o meglio i “da consumarsi preferibilmente entro” antagonismi politici italiani attuali, si risolveranno in un’unico potere che di democratico non ha nulla ovvero il “potere sulle menti”.

              • Milite Ignoto scrive:

                @Balla sotto le stelle

                Bada bene: non rigetto il tuo contributo (tout court).

                Premessa: i filosofi hanno l’ingrato compito di ricomporre ciò che disfano i “giocolieri della logica”. (cit. Aarendt)

                II passo: i giocolieri della logica portano al “relativismo” (congnitivo, culturale, valoriale, ecc.)

                III passo: chi tra noi impersona chi?

                IV passo: quale è stata la critica mossa al tuo (solo teoricamente positivo) contributo?

                Dopo una riflessione, sei pronto a comprare te (se sei in buona fede) le risposte date?

                1 – La domanda sullo Stato-nazione non è un (doloso, come sottintendi) spostare il focus; ma è RI-portarlo dove l’obiezione ti è stata mossa.

                Chi parla di “sovranismo” È LUI STESSO OGGETTO DI INGEGNERIA SOCIALE: vogliamo chiamarla scherzosamente fallacia di Heisenberg, in onore della scuola di Copenhagen?

                Perché, come ho asserito e ti ripeto, nelle scienze sociali “il sovranismo non esiste”.

                Il fatto che sia stato inventato un sostantivo, non significa che esista un oggetto che gli corrisponda: è una forma di tautologia asserirlo.

                Cosa significa? Che il semplice iniziare a fare un’analisi usando una precisa etichetta di un preciso movimento (relativamente ininfluente) estendendola ai divulgatori che INSEGNANO le basi delle scienze sociali per VINCERE IL RELATIVISMO ORWELLIANO dei media di massa, si fa OVVIAMENTE il gioco del nemico.

                2 – Il gatekeeping presuppone de facto un “complotto reazionario”: che ne siano o meno consapevoli gli “agenti”. Attivamente o passivamente. Come mai non ti è venuto di fare subito questo passaggio logico ma hai sentito il bisogno di chiedere spiegazione?

                La maieutica nel tuo intervento porta pavlovianamente ad associare gli “eroi cognitivi” (che mai si auto-taggherebbero “sovranisti”) con un “complotto reazionario”.

                Nega che non è così: così mettiamo alla prova la tua onestà intellettuale.

                Il tuo è un approccio pericolosamente “positivista”, non perché non sia indispensabile una solida base “positiva” su cui sviluppare le analisi nelle scienze sociali. Ma perché proprio NON considera le scienze sociali – ovvero i DATI! – concentrandosi esclusivamente sui “metadati”: va bene che la forma è anche sostanza (comprato! ti ho detto); ma la sostanza è sostanza.

                I “dati” sono sostanza.

                Chi attualmente DICE LA VERITÀ (dati, fatti) va incoraggiato: indipendentemente dal motivo per cui gli viene permesso di farlo.

                È più chiaro ora dove va modificato il tuo approccio?

    6. Anastasio scrive:

      Detto da uno come Lei , poi, uno che di fuffa se ne intende , essendone il non plus ultra -:)

      Indubbiamente Lei è un “profondo” conoscitore del marxismo (al netto della minchia ). Lei e solo Lei ha “tit(U)LI ” per esprimere considerazioni del genere: la sua fuffa è di alta qualità—->> mica robetta!!! Con il Giò non si scherza….hihihihi ahahahah ….già..già…c’è livello e livello…

    7. gio scrive:

      Credo che Balla sotto le stelle cominci a intravedere ciò che altri prima di lui hanno riscontrato leggendo i polpettoni psudo-colti di Junius e soci: una accozzaglia caotica di concetti e citazioni spesso in contrasto tra loro e manipolati con il piglio supponente dell’ intellettuale parvenu al fine di dar credito ad una tesi (la sua) sconfessata dalla storia.

      Non è certo un caso che l’autore in questione rivolga dure critiche alla “logica” tout court . Perchè, è proprio attraverso un’ attenta analisi logica del linguaggio e delle boiate che scrive che è possibile sconfessare quanto sostiene e degradare il tutto al livello più confacente di supercazzola.

      Jujù e soci hanno gioco facile in certi contesti, ma in un serio dibattito accademico non sortirebbero altro effetto che suscitare ilarità a profusione.

      Verità, valori forti, dati, critica al relativismo!!!… in altri termini :reazionario, autoritario, anti-storico. Un proto-nazista (forse inconsapevole) camuffato da difensore dei diritti sociali, del tutto incapace di affrontare con strumenti critici degni di nota la complessità dell’epoca post-moderna.

      • TSO scrive:

        Tu sei un cretino.

        Fare il troll in questo momento storico ti qualifica per il pattume morale che sei.

        • gio scrive:

          La situazione è grave, ma non è seria. E tu ne sei la testimonianza vivente.

          Puoi insultare ed insinuare quanto vuoi. ;)

          • TSO scrive:

            Flaiano non lo hai mai letto, analfabeta.

            Lo conferma il numero di emoticon da bimbominkia che ti escono dalla tastiera.
            Torna dal tuo terapista, e fatti aumentare lo Xanax.

            • gio scrive:

              perfino le tue offese sono ricche di stereotipi da leone da tastiera: troll, bimbominkia… Jujù, non fa lo sfigato livoroso e arripigliati!
              :) :D ;)

              • Doctor scrive:

                Gio, aggiunga anche un paio di gocce di Serenase, mattina e sera.
                Vedrà che nessuno la scambierà più né per un troll né per un bimbominkia.

      • Pippo scrive:

        Un proto-nazista (forse inconsapevole) camuffato da difensore dei diritti sociali (più le camicie brune )

        ma ti pagassero per dir fesserie…la tragedia è che le spari gratuitamente: sei un disastro totale.

        • gio scrive:

          è un’opinione del tutto personale e sommariamente motivata su quanto letto fino ad ora relativamente ai commenti di Jujù.

          E’ ancora possibile averne? O dal pensiero unico eurista siamo già passati ad una forma nuova di pensiero unico?

          • Pippo scrive:

            si ma non bisogna scambiare un ferma, convinta , argomentata posizione per pensiero unico. Diverso discorso il pensiero eurista—>> imposto da un certo establishment da venti anni..contro ogni evidente logica: quello si è pensiero unico assimilabile al peggior fascismo .

            Detto e premesso che comunicare attraverso scritti espressi in post a volte si può essere fraintesi : se mi spieghi cosa intendi per il termine “rossobruni” associato ad un contesto ove si dice anche:—>>Un proto-nazista (forse inconsapevole) camuffato da difensore dei diritti sociali ……

            lo Junius radicalizza eccessivamente le sue posizioni avitandole su se stesse in modo oserei dire quasi parossistico…(è la a mio parere il suo difetto ), ma molto e ripeto molto di cio che dice risponde a verità (mia opinione ovviamente )

            Cio che invece non riesco a focalizzare del suo discorso è questo: la conclusione e la proposta—->> manca soprattutto quest’ ultima.

            es.

            Da Marx, che ci piaccia o meno, ci si deve passare.

            Da Keynes pure.

            Ma non basta.
            —–

            domanda: e poi ? cosa indica come soluzione? quale è il “modello” proposto in questa “drammatica” situazione ? bho..non ne indica.

            In sintesi (a mio parere ) tende a porsi dialetticamente in modo sofisticato in crescendo in modo ripeto quasi parossistico … dicendo anche molte , sempre a mio parere, verità…ma in modo oserei dire quasi sterile(così procedendo ) . Conclusione: necessita una proposta a fine discorso. Non la leggo mai.

            Fa un discorso indigesto alla cosiddetta “persona comune” sembra quasi che la disprezzi. La ho l’impressione che sbagli.

            Bagnai (che lo si condivida o meno ) ha avuto cosi successo nel suo Blog —ormai seguito da tanti anche all’estero — perché ha reso il suo discorso fruibile a tutti anche a chi ne è totalmente a digiuno (eccetto alcune particolarità tecniche il suo discorso è facilmente accessibile a chiunque…anzi ha reso accessibile anche l’aspetto tecnico se il fruitore fa un leggero sforzo..)

            in sintesi: non vedo la necessità di certe non saprei come definirle ” contorsioni dialettiche” (che io trovo superflue) in un semplice forum…quasi come se si appartenesse a chissà quale “elite” di pensiero (il che fa un po ridere ).

            Detto questo: dice molte verità..

            tu invece sei un disastro (detto senza cattiveria )

            • Junius scrive:

              @Gio

              Le tue provocazioni sono a me incomprensibili: soprattutto non capisco chi sarebbero i miei sodali orsobruni, gli ippo-nazi e Masha e l’orso.

              Sembri uno di quei rosiconi di quella cloaca intellettuale di keynesblog: pippo è kritiko ma, come vedi, argomenta senza inventarsi fesserie,

              @Pippo

              Non “disprezzo la gente comune” per il semplice fatto che sono parte di essa.

              Quando ho finalità divulgative non ti preoccupare che cerco di farmi capire: e spesso ci riesco.

              Per il resto posto per sfogo intellettuale e cerco dialogo con chi mi sta simpatico: come tutti.

              Non ho le competenze per aprirmi un blog mio di cui non sento un vero bisogno né l’utilità.

              Se uno vuole un pensiero scientifico rigoroso in stile divulgativo va su Goofynomics o Orizzonte48.

              Comunque, caro Pippo, Bagnai si è reso chiarissimo nei concetti tenico economici in relazione alle motivazioni politiche della crisi: ciò non toglie che rimanga incomprensibile ai più nel suo contributo culturale.

              Ti posso assicurare che il messaggio, parte di un pensiero sistemico e strutturato di Bagnai, è goduto da una piccolissima minoranza.

              Buone feste a tutti, ai belli e, soprattutto, ai brutti.

        • gio scrive:

          ps

          “camice brune” l’avrai letto te non so dove. Io parlavo di “rossobrunismo”

    8. Un semplice contadino scrive:

      Interessante articolo ma alla fine mi sfugge il significato finale. Cioè? volendo parlare con il linguaggio del volgo che vor dì: sul ritorno dello spauracchio di una proposta politica profondamente “rivoluzionaria”, costruita per generare buoni frutti, trasversali e contingenti?

      • Anastasio scrive:

        Vuol dire tutto e niente—> son solo buoni propositi. La proposta ci deve essere chiara e precisa. Altrimenti il tutto è semplicemente fola….nel mentre affondiamo sempre più velocemente.

    9. Pippo scrive:

      ma perché non dirottate la discussione su questa lettera di Bagnai al consigliere della Merkel ..Lars.(a proposito di situazioni gravi e serie anzi tragica: la Germania ci vuole morti ).invece di svenarvi in un infantile battibecco che vi squalifica allo stesso modo.

      http://comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16034

      • Doctor scrive:

        Aspettavamo giusto un genio come te per fare il saggio che deve dire la cazzata il giorno di Natale: purtroppo ci sono anche i troll da moderare. Li moderi te? Ti sta bene che ci sia chi mette in relazione Bagnai con “un complotto reazionario”?
        Infantile o no, un bel vaffanculo è tanto liberatorio… e quel maledetto trollazzo di Gio ha veramente svangato gli zebedei a tutti.
        Buon Natale

        • gio scrive:

          Moderare che? Pure la psico-polizia abbiamo adesso in questo blog? Ahahaha… Jujù, ma la smetti di cambià nick e di renderti RIDICOLO? Ma ti rendi conto che sempre più tu ed i tuoi sodali venite fuori per quello che realmente siete? E cioè un branco di fascistelli rossobruni un po’coglioni…

          Dimmi un po’, perché ami così tanto renderti ridicolo?

        • Pippo scrive:

          Ti sta bene che ci sia chi mette in relazione Bagnai con “un complotto reazionario”?

          no non mi sta bene affatto…volevo solo sviare la discussione degenerante e quindi ormai improduttiva . D’accordo sul vaff liberatorio che ogni tanto non guasta (a ragione o a torto )

          buone feste a te e al Gio (di cui condivido poco o nulla ) a prescindere dalle opinioni. Però tendi ad essere eccessivamente spigoloso…

          • Pippo scrive:

            Ti sta bene che ci sia chi mette in relazione Bagnai con “un complotto reazionario”?

            specifico meglio:—>> chi ipotizza questa relazione ,va liquidato in questo modo: UN IDIOTA .

            E con gli idioti è tempo perso discutere.

        • Aaron scrive:

          Su dai non litigatevi e non offendetevi per questioni cosi piccole.
          Il sovranismo è un concetto importante intorno al quale creare unione.E poi rossobrunismo cosa significa?Non credo poi che esista una psicopolizia orwelliana sul web.Poi piu’ in generale io ai complotti pluto-demo-topolin-giudaico massonici io non ci credo.
          Per distendere gli animi vi dono questo video:
          https://www.youtube.com/watch?v=AoizSL-TEJQ

          • Pippo scrive:

            Non credo poi che esista una psicopolizia orwelliana sul web

            —-

            beh …insomma, forse non esisterà una polizia vera e propria (o meglio non esiste ancora )..ma forme di monitoraggio e di controllo credo che decisamente esistano..(il Giò comunque faceva ironia…non stava facendo un affermazione ).

            • Aaron scrive:

              Comunque al di la di tutte le polemiche non esiste nessun complotto “reazionario-sovranista” proprio come non è mai esistito nessun complotto giudaico-massonico.
              Quuesti cospirazionismi di “bassa lega” lasciamoli nei fumetti di topolino.
              Intanto vi lascio un po’ di buona musica ed evviva il sovranismo coniugato in tutte le sue forme ;) :
              https://www.youtube.com/watch?v=vHSNZK4Je-Y

              • Pippo scrive:

                ma… a dire il vero…nessuno ma proprio nessuno sta parlando di complotti nel senso inteso da te. Hai visto un altro film.hai sbagliato forum…

              • Aaron scrive:

                Perche’ dici che ho sbagliato forum?
                Caro Pippo forse non ti piace che abbia nominato Topolino?
                Sinceramente riguardo la tua osservazione si fa fatica a trovare un senso.
                Ti spiego perche’:
                nella polemica che è nata si è ipotizzato che i “polemici” e critici riguardo al sovranismo abbiano inserito “furbescamente” tra le righe della loro critica il messaggio che:
                sovranismo=un qualche tipo di complotto reazionario.
                Non me la sono inventato io o desunto da qualche film “sbagliato” questo oggetto di discussione.
                Chiunque puo’ controllare rileggendo gli interventi.
                Ed io sono intervenuto sottolineando che il sovranismo non è e non puo’ essere una qualche forma di complotto altrimenti si scade nel complottismo.
                Per esprimere questo ho fatto l’esempio di un altro tipo di ipotetici complotti molto in voga come quello giudaico-massonico.In fin dei conti volevo dire questo:
                non scadiamo nel becero complottismo.
                Forse stai sbagliando tu a dirmi che ho sbagliato forum o piu’ semplicemente c’è qualcos’altro che ti sta dando fastidio?
                Esprimiti liberamente senza nasconderti dietro “perentorie quanto immotivate” affermazioni come “hai sbagliato forum”.

                Intanto da grande e convinto sovranista quale io sono ti dedico questa meravigliosa canzone:
                https://www.youtube.com/watch?v=KCreul4NU94

              • Pippo scrive:

                Veramente qui nessuno mi pare si esprima in termini di “becero complottismo “.

                Da l’impressione che sia tu a voler sviare l’argomento in quei termini (almeno quella è l’impressione ).

                E lo dimostri con un “voluto “nick ebraico con video su Israele (bellissimo posto ci son stato per venti giorni , oltreché bella gente )e con se non erro inni con riferimenti ebraico-israeliani….di cui nessuno qua ha fatto il minimo ma manco lontanamente il minimo accenno. Non lo fai per caso…sembra quasi che voglia suscitare che so reazioni da qualche povero pirla…con i soliti argomenti triti e ritriti in certi siti complottisti un po paranoici del solito complotto giudaico che so magari : il B’nai B’rith, i soliti Rotschild o Rockefeller…certe massonerie, i sionisti cattivi, mia zia , mia nonna e pure il mio gatto.. etc etc…insomma la solita tiritera inflazionata, congetturata e arzigogolata in ogni dove ,con poco costrutto , molta fantasia e tantissima paranoia.

                Stai perdendo tempo.

                Si parla d’altro e in altri termini:adeguati….bye bye

              • Pippo scrive:

                argomento chiarito e chiuso.

              • Aaron scrive:

                Certo che anche tu di complottismo te ne intendi perche’ dici:
                1) “voluto” nome ebraico…come fai ad esserne cosi certo…le certezze tipiche dei complottisti?

                2)poi scrivi: “Da l’impressione che sia tu a voler sviare l’argomento in quei termini”…mbe’ è evidente che io sia un agente del ”
                gomblotto trollico mondiale” che ha paura di opinion leaders di rilievo come te :D

                3)poi ancora il nostro caro Pippo ci offre contorsionismi vari mettendo sul tavolo,udite udite,un’ipotetico tentativo di indurre in tentazione qualche pirla a tirare fuori entita’ tipiche del complottismo(da me apertamente denigrato),forse per stigmatizzare ed etichettare la discussione.
                Mbe’ che dire dal dietrologismo non mi pare tu ne sia molto immune.

                Piuttosto caro Pippo ho imparato nella mia esperienza che coloro i quali si rapportano con gli altri con il piglio da professorino che tenta di allontanare qualche “alunno scomodo” buttandolo fuori dalla classe,spesso sortiscono l’effetto opposto.
                Sto perdendo tempo? E a te che ti importa del mio tempo?
                Non ti dispiacera’ mica che passiamo un po’ di tempo insieme su questo blog vero?
                Vuoi il palcoscenico tutto per te? Come mai lo vuoi tutto per te?
                Aribye bye

                P.S.
                Ti lascio con un bel proverbio ebraico che spero apprezzerai:

                “È facile essere saggi. Pensate a qualcosa di stupido e poi non ditelo”

              • Aaron scrive:

                Ahhh ancora adesso leggo il secondo messaggio:
                “argomento chiarito e chiuso”.
                Scusa fammi capire quel chiuso cosa vorrebbe significare che non dovrei avere la possibilita’ di ribattere?
                Stai forse a casa tua?

              • Pippo scrive:

                Per chiuso intendevo dire “chiuso ” per quanto mi riguarda. Tu puoi scrivere quello che ti pare .

                ciao ciao

                buone feste caro troll

              • Aaron scrive:

                Buone feste anche a te caro e speculare troll con obiettività e adeguatezza argomentativa di facciata :D
                Come vedi il “piglio-professorinismo” non è un ottima strategia sul web.
                Ma ti devo sempre insegnare tutto? ;)

    10. Alan Ford scrive:

      Divertente articolo su Bagnai& Barnard..(qui si è citato sia Bagnai che la MMT e l’articolo ci sta…)

      http://comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16049

    11. Ellsworth Bheezer scrive:

      Interessante anche questo video sull’intervento-critica del Prof. Brancaccio riguardo le tesi di Bagnai girato all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli” :

      https://www.youtube.com/watch?v=xSdO4NpCH-U

      • gio scrive:

        Sprechi il tuo tempo. Essendo fanboys, sono poco avvezzi alle critiche.

        “Se uno vuole un pensiero scientifico rigoroso in stile divulgativo va su Goofynomics o Orizzonte48.”

        Pensa un po’tu a che stiamo…

        • pupù scrive:

          povero sprovveduto……si occupi di altro non di economia, è negato.

          • gio scrive:

            povera Italia, povera…

          • pupùpùpupù scrive:

            e riferito al gio ovviamente non al Brancaccio..di cui si può condividere il pensiero o no. E’ lo stesso Brancaccio che riconosce in Goofynomics e anche orizzonte 48..dei blog di alto livello . Goofynomics è uno dei blog più seguiti in Italia se non il più seguito ..ed è seguitissimo da tutti gli economisti in Europa. Per quanto riguarda il discorso euro in Italia..il mondo accademico europeo ha gli occhi puntati addosso a Bagnai,non per nulla è invitato in tutte le più importanti conferenze europee sul tema. E al discorso del suo blog..—fatto in termini per quanto è possibile accessibile a tutti— ..ma nel contempo con rigore accademico..in Europa e sottolineo Europa gli vien riconosciuto il carattere di rigorosa scientificità economica . La “non condivisione” della sua linea da parte di altri economisti o di alcuni suoi punti) non vuol dire assolutissimamente nulla..è normale in economia fa parte della normale prassi del “dibattito economico” che è un dibattito sempre aperto da Adam Smith in poi. Lei è un disastro.

            • pupùpùpupù scrive:

              Esempio io apprezzo Bagnai e non condivido le modalità da lui formulate per un eventuale uscita dall’euro . Mi lasciano piuttosto perplesso..

              Ma cio non toglie nulla al livello (ormai piuttosto altino riconosciuto in Europa ) del Bagnai. Preferisco altre modalità di uscita senza il cosiddetto Break up suggerito dal Bagnai.Si occupi di altro non di economia.Lei è un disastro.

            • Ellsworth Bheezer scrive:

              Allora andiamo un attimo con ordine:

              1) Che ci sia un seguito al Bagnai è cosa legittima.In ogni campo ci sono professori che propongono qualcosa e platee che accolgono in toto o in parte o niente.Quindi siamo di fronte ad un fenomeno comune e non straordinario di “trasferimento di conoscenza”.La mappa non sempre è il territorio.

              2)Non è un “numeroso seguito” di pubblico e neppure “l’attenzionamento” di “tutti”(quanti e chi? grazie) gli economisti in europa a rendere una posizione migliore di un’altra altrimenti dovremmo riconoscere che la scienza economica funziona come la politica e cioe’ per maggioranza e televoto?

              3) Che Brancaccio individui nei siti sopraddetti degli ottimi strumenti di conoscenza è altrettanto vero che fa una critica decisiva e sostanziale al Bagnai(ascoltare con attenzione e impegno il video della conferenza).

              4)Si è detto: ” La “non condivisione” della sua linea da parte di altri economisti o di alcuni suoi punti non vuol dire assolutissimamente nulla”…perfetto non vuol dire nulla? Ma come null…invece porta informazioni importanti per permettere al pubblico di orientarsi in un campo peraltro dove il grosso pubblico è totalmente digiuno.Oppure “non vuol dire nulla” la dobbiamo considerare una frase da 1984?

              5)Quando si indugia a lodare troppo insistentemente un prodotto per il seguito e la popolarita’ piuttosto che per la sostanzialita’ allora qualcuno potrebbe pensare che si stia scadendo nel marketing da grande distribuzione(main stream).Ricordiamoci sempre un peso e una misura mi raccomando.

              6) Un economista è un economista e non certo un esperto di “sicurezza nazionale”.Pertanto le letture economiche vanno incrociate sempre con le analisi di portanza e sicurezza dei sistemi altrimenti qualsiasi break up di qualsiasi tipo potrebbe rivelarsi un cavallo selvaggio sulla cui groppa potrebbe salire chiunque.
              Questo basta a dimostrare come una lettura di settore per quanto esatta ma slegata da un contesto transdisciplinare si potrebbe rivelare profondamente inadeguata.

              • Alan Ford scrive:

                In linea generale io sono quasi d’accordo anzi d’accordissimo con tutti i sei punti. Con dei distinguo..perché sicuramente sono stato frainteso (o mi sono espresso in modo non sufficientemente chiaro )alcune considerazioni e domande sono decisamente lontane da cio che volevo dire io….

                bye

              • Alan Ford scrive:

                in sintesi ci hai letto cose che io non solo non ho scritto ma che non ho neanche pensato. Succede interagendo tramite post..niente di grave ;-)

                ripeto : sostanzialmente tendo a condividere il tuo discorso

                magari, eventualmente sui distinguo ci tornerò domani…bye

              • Alan Ford scrive:

                da notare: il referente non è il video in se…ma un commento di un altro interlocutore.

          • gio scrive:

            errata corrige

            fanboys e groupie.

        • opsoRRospo scrive:

          a fan boy….sei in ritardo…svegliaaa..questa replica è gia stata postata dal mio amico Alan Ford molti giorni fa….(guarda sotto )

    12. Alan Ford scrive:

      a proposito di Bagnai …uscita dall’Euro etc etc

      Vi ricordate la Finlandia che con tipica e conosciuta arroganza nordica chiedeva alla Grecia il Partenone in garanzia a fronte di nuovi prestiti ?

      ecco come sono conciati adesso :

      http://vocidallestero.it/2015/12/23/la-finlandia-non-avrebbe-mai-dovuto-aderire-alleuro-secondo-il-ministro-degli-esteri-finlandese/

      articolo di cui evidenzio in particolare:

      —->>>l’incapacità dell’economia del suo paese di reagire agli shock avversi che l’hanno colpita è dovuta a un fattore fondamentale – la moneta unica. Quello che sta scritto su tutti i manuali macroeconomici di base finalmente viene recepito anche in alcuni ambiti politici.

      —–>>Secondo il suo Ministro degli Esteri, la Finlandia non avrebbe mai dovuto aderire alla moneta unica.

      —–>>>il membro più settentrionale dell’euro si avvia a diventare l’economia più debole dell’unione valutaria

      —–>>>il paese avrebbe potuto far ricorso a svalutazioni se non fosse stato per la sua adesione all’euro.

      ——->>>gli sforzi politici volti a creare nuovi motori di crescita sono finora falliti.

      ——>>>>Senza la possibilità di svalutare la moneta, il governo ha calcolato che la Finlandia deve abbassare il costo della sua manodopera del 15% per competere con i suoi principali partner commerciali, (dico io: …opsss…udite udite….;-)

      —–>>>La Finlandia sarà l’economia più debole dell’UE entro il 2017, quando crescerà a meno della metà del ritmo della Grecia, secondo la Commissione Europea.

      —–
      —–

      Non vi sembra la descrizione di un paese facente parte dei cosidetti Pigs ?…in particolare dell’Italia. Eppure il sistema finlandese e il loro modus operandi è completamente diverso dal nostro: non c’è il meridione parassita, la mafia, la corrrrruzzzioneee, i nostri noti sprechii,,etc etc…insomma la solita tiritera.Hanno un sistema e una cultura molto vicina come “tendenza” a quella germanica : efficienza etc etc….

      cosa è successo ?

      gradita una vostra opinione….(se ne avete voglia )

      poi eventualmente si ritorna al discorso Brancaccio/Bagnai…

    13. Alan Ford scrive:

      qui la replica del sempre “ottimo” Bagnai a Brancaccio…interessante ma a mio avviso non del tutto soddisfacente per quanto riguarda i due punti sollevati dal Brancaccio.

      https://www.youtube.com/watch?v=3iyjx1K9rUs

      perché ? sentiamo…..

      • cip cip scrive:

        auòanrbcòoi, qpòiojnòm,, qpairbbm,,,,allakjfll ijnbbroasmgngoeib (apòaio ) kqpaiebriipapb ciapobnebriapine auaoem —->>> akajòai9enmca lirbo9

        …..akjaòiurnao m, paoisinbbeo

    14. R-->o*******S......p----------------------------------->>>OoOoO scrive:

      la soluzione ideale è la MMT…ma la vostra cucuzza è refrattaria…..

      …gatekeeper….gatekeeping….gatekeeper…..ahahhah

      va beh….buon anno

      https://www.youtube.com/watch?v=v2AC41dglnM

    Commenta a Alan Ford


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    • Chi è il moralista

      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

    • Cos’è il moralista

      Sito di approfondimento politico, storico e culturale. Si occupa di temi di attualità con uno sguardo libero e disincantato sulle cose. Il Moralista è un personaggio complesso, indeciso tra l'accettazione di una indigeribile realtà e il desiderio di contribuire alla creazione di una società capace di riscoprire sentimenti nobili. Ogni giorno il Moralista commenterà le notizie che la cronaca propone col piglio di chi non deve servire nessuno se non la ricerca della verità. Una ricerca naturalmente relativa e quindi soggettiva, ma onesta e leale.

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