E’ questo il momento per i popoli europei di profondere il massimo sforzo per riconquistare una agognata libertà. La vittoria di Donald Trump, infatti, cambia radicalmente gli scenari internazionali, lasciando gli aguzzini Merkel e Draghi orfani del loro principale protettore Barack Obama. Mai come ora è possibile liberarsi dalla morsa del “nazismo tecnocratico” che paralizza l’Europa, fenomeno indegno che spinge volutamente alla depressione e al suicidio generazioni intere condannate a lottare per sopravvivere. Nonostante i colpi subiti, i principali artefici di questo nuovo e più moderno Olocausto, a partire da Mario Draghi, sembrano voler proseguire imperterriti con l’obiettivo di realizzare fino in fondo i noti luciferini intenti. E’ di qualche giorno fa la dichiarazione del banchiere centrale italiano che specifica come “l’euro sia irreversibile”, affermazione risibile che denota un mix di tracotanza e paura. Anche agli occhi di Hitler probabilmente i campi di concentramento avrebbero dovuto avere vita eterna, previsione poi fortunatamente smentita dal corso degli eventi. Il paragone fra i campi di concentramento nazisti e l’euro non vi appaia azzardato. Oramai è chiaro pure ai ciechi l’intento omicidiario di massa insito nella costruzione di una sovrastruttura comunitaria che, al riparo di regole astruse e miserabili, mena fendenti terribili contro le classi più deboli. Il 2017 può essere l’anno della svolta, senza più l’ombrello americano i carnefici Merkel, Draghi e Schaeuble saranno costretti ad affrontare direttamente la furia popolare che sale dal basso, preludio di un imminente e duraturo cambiamento degli attuali equilibri geopolitici. Il fuhrer in gonnella Angela Merkel, al pari del suo predecessore Adolf Hitler, può oggi finire finalmente stritolata dalla ritrovata collaborazione russo-americana, già sperimentata con successo al tempo della seconda guerra mondiale. Trump e Putin, infatti, sull’esempio di Roosevelt e Stalin (con Teresa May già perfettamente calatasi nel ruolo di un redivivo Churchill), devono oggi sradicare la malapianta nazista riattecchita in Europa in forme insidiose e dissimulate. Nessuna mediazione è possibile con gente come Draghi e Merkel, fieri e indefessi difensori di un modello di governance fondato sulla menzogna, sul ricatto e sul sopruso. L’ora della definitiva resa dei conti, che sfocerà necessariamente nella riproposizione di una “nuova Norimberga”, si avvicina a grandi passi. Il bromuro veicolato dai tradizionali mezzi di informazione per intontire masse rese docili e imbelli dalla martellante propaganda non sembra più fare effetto. Gli italiani, e con loro molti europei, non credono più ad una sola parola di quanto detto e scritto da mezzi informativi usati come manganelli dal grande capitale finanziario internazionale. E per quanto Merkel e compari cerchino in tutti i modi di fermare il vento di libertà che cresce vorticosamente in rete, i lori sforzi sono destinati a disintegrarsi contro una ritrovata coscienza collettiva. L’idea di dare vita ad un comitato di controllo che certifichi la “verità” di quanto veicolato su internet è semplicemente patetica. Non potendo più raggirare i cittadini con l’imbroglio, le élite pensano forse di risolvere i problemi con la censura? Poveri illusi. Nessuna manovra di palazzo potrà fermare il vento del cambiamento che spira forte in ogni angolo del Vecchio Continente. Una eventuale e auspicabile vittoria di Marine Le Pen in Francia sgretolerebbe definitivamente le velleità di “resistenza” delle attuali classi dirigenti continentali asserragliate dentro il bunker chiamato “Commissione Europea”. E mentre l’Europa brucia di passione nel desiderio di spezzare le catene dell’oppressione, i soliti euroburocrati- credendosi forse uguali a Nerone- mandano in maniera surreale letterine ai diversi governi nazionali (a partire dall’Italia) chiedendo la “correzione dei conti”. Lasciateli divertire ancora per un po’. Il loro tempo è già finito ma ancora non lo sanno.
P.s. il 25 marzo si terrà a Gioia Tauro il primo congresso del costituendo partito “Italia Unita” (leggi la carta dei Valori e degli Obiettivi pubblicati su questo sito). Per informazioni mandare una mail a f.toscano79@libero.it
P.p.s Il 21 Marzo, sempre a Gioia Tauro, il generale Mario Mori- su invito di “Italia Unita”- presenterà il suo ultimo libro “Oltre il Terrorismo”. Vi aspetto.
Francesco Maria Toscano
10/02/2017