Colin PowellSiamo in guerra, l’occidente è in guerra, e in guerra l’uso della menzogna a fini politici è la norma, non l’eccezione. O pensate che solo il nazista Goebbels mentisse mentre tutti gli altri raccontavano la pura verità per non fare peccato? Quindi, per prima cosa- prima ancora di verificare l’attendibilità delle fonti e la verosimiglianza del racconto- bisogna analizzare per bene il contesto geopolitico. Il Medio Oriente rappresenta da sempre un punto nevralgico nello scacchiere del potere internazionale. Il controllo delle fonti energetiche (e del petrolio in particolare) fa gola a tutti, e dalla caduta dell’impero ottomano in poi le potenze occidentali- a partire da Francia e Inghilterra- hanno sempre recitato un ruolo attivo nella regione. Il mondo arabo è debole nel suo insieme anche perché attraversato da una fortissima conflittualità interna, in particolare fra la componente “sciita” e quella “sunnita”. Gli arabi disconoscevano il concetto di Stato-nazione, per cui la creazione di Paesi come Siria, Iraq e via discorrendo è semplicemente il risultato arbitrario delle decisioni prese dalle potenze vincitrici. La politica delle forze atlantiche nella regione si è sempre distinta per la capacità di mettere gli uni contro gli altri, di aizzare cioè lotte tribali usate poi come espediente per intervenire e “riportare l’ordine nell’area”. Gli Stati Uniti puntellano da tempo immemore il potere della dinastia “Saud” in Arabia Saudita, posta a difesa di una interpretazione aggressiva dell’Islam nota come “wahabismo”. Eppure, nonostante l’Arabia Saudita non brilli per il rispetto dei “diritti umani” e delle regole democratiche, a nessuno verrebbe mai in mente di bombardare Riyad. I farabutti sono veramente “cattivi” solo quando non rispondono ai comandi naturalmente. Questo preambolo serve per sgombrare il campo da un equivoco creato ad arte dalla bassa propaganda. Laggiù non si sta combattendo una guerra fra le forze del “bene e della democrazia” contro quelle del “male e della dittatura”. Queste semplificazioni potevano ancora funzionare ai tempi di Bush figlio, quando una pubblica opinione globale tenuta in stato di coma assistito dai media si beveva persino le pagliacciate messe in scena da un ridicolo Colin Powell armato di boccettina di profumo (“ecco le armi di distruzione di massa di Saddam”) a beneficio di telecamera. La gente non è diventata ora all’improvviso tutta intelligente, ma perlomeno qualche debole dubbio di fronte a manipolazioni pacchiane se lo lascia venire. Quindi, cosa sta succedendo? Succede che, dopo decenni di unilateralismo americano, la Russia e l’Iran hanno costruito un contropotere in grado non solo di reggere il confronto militare sul campo ma persino di demistificare il racconto fiabesco diffuso in tutto il mondo dai media a stelle e strisce. Per anni in tanti hanno fatto finta di combattere un potentissimo califfo di nome Al-Baghdadi, in realtà armato e foraggiato in funzione anti Assad proprio da quelli che dicevano di volerlo distruggere, fino a quando non è arrivato Putin- uno che la guerra al barbuto tagliagole l’ha fatta per davvero- e la recita è finita. A questo punto le potenze occidentali avevano fondamentalmente due strade: o accettare il fatto compiuto e riconoscere ai nuovi arrivati, Iran e Russia in primis, il ruolo di interlocutori legittimi con i quali ridisegnare gli equilibri di potere nell’area, o cercare un “casus belli” per intervenire in maniera pesante e far saltare il tavolo con quali risultati si vedrà. Hanno scelto la seconda strada, e come da copione l’hanno fatto in maniera sporca e ipocrita, costruendo ad arte una sceneggiata che puzza di “fake news” lontano un miglio. Ora, sulla scia dell’emotività, Trump (rivelatosi purtroppo un debole e un pagliaccio) “turbato dalle immagini che arrivano da Damasco”, ha dato ordine di sganciare un buon numero di missili per punire il ”dittatore” siriano. Quando però in Iraq, in seguito alla prima guerra del golfo, morirono circa mezzo milione di bambini nessuno si turbò più di tanto. Il 12 maggio del 1996- scrive Paolo Barnard nel libro “Perché ci odiano”- l’ambasciatrice statunitense alle nazioni unite Madeleine Albright interloquiva in diretta televisiva con la giornalista  Lesley Stahl in merito alle conseguenze della guerra a Saddam Ci è giunta voce che più di mezzo milione di bambini iracheni sono morti, sono più di quelli che morirono ad Hiroshima. Ne è valsa la pena?”, chiedeva la Stahl: “Pensiamo che questa sia stata una scelta molto dura”- rispondeva l’ambasciatrice- “ma il prezzo, pensiamo che il prezzo ne valga la pena”. Ora ditemi voi se gente che ha ammazzato a cuor leggero quasi un milioni di bimbi è credibile quando promette vendetta contro chi ha osato mettere in discussione la “sicurezza degli infanti”.

    Francesco Maria Toscano

    7/04/2017

    Categorie: Esteri

    8 Commenti

    1. Ovidio G scrive:

      Non credo Trump sia uno sprovveduto e che non abbia invece preso altri accordi in settimane precedenti.

      Io ho il sospetto che Putin si sia venduto Assad in cambio di qualcos’altro dallo stesso Trump. Un riavvicinamento all’Europa? Non riesco a scorgere altre dinamiche onestamente.

      Che l’utilizzo di armi chimiche sia una buffonata unilaterale per i creduloni lo do per scontato.

      Nessuno si aspettava un atteggiamento cosi da parte di Trump sia nei confronti della Russia sia nei confronti del proprio elettorato. Lui ha sempre ribadito che gli americani vengono prima e che della politica guerraiola estera non gliene fregava nulla.

      Sostengo, ma magari mi sbagliero’, che Assad sia stato merce di scambio per altri accordi Russia-USA, fra Putin e Trump. Non e’ uno smacco di Trump a Putin, tutt’altro.

    2. zio canaglia scrive:

      Moralista: 2 segnalazioni. 1 è che da ricerca “il moralista” su google il suo sito è scomparso (precedentemente era il primo o secondo della lista.
      2 riccorrenze importanti oggi per il bombing della Siria: centenario dall’entrata in WW1 dello Zio Sam,
      poi oggi 7 aprile ovvero 07/04, 7+4=11 numero cabalistico importante come 11 settembre o 11 marzo ecc.
      Ribadito il concetto con il solito camion sulla folla.
      Stanno accellerando i tempi. Cosa dobbiamo aspettarci? Siria per arrivare all’iran (vero obiettivo), poi Nord Korea con un nuovo finto pretesto e a quel punto scontro con la Cina?

    3. ***R*** scrive:

      era troppo bello per essere vero: E’ FINITO IL SOGNO ILLUSIONE. Ci son riusciti: Trump inizialmente era sincero…si è fatto “avvolgere”(ha sfidato qualcosa di troppo potente..o capitolava o finiva male )

      https://comedonchisciotte.org/trump-bombarda-la-siria-neanche-100-giorni-per-essere-fagocitato-dal-sistema/

      Con lui era quasi sicuro il crollo dell’euro e dell’Unione Europea….adesso non è detto. Chi lo ha avvolto , il deep state ha bisogno dell’Unione Europea.

      Mo vediamo cosa succede con Marine Le Pen. Ma il sogno si è infranto.

      addio

      Trump sarà la continuazione del sistema precedente . Ne più ne meno.

      Probabilmente c’è stato un accordo con Putin…infatti non ha reagito. Detto e premesso che la reazione della Russia avrebbe significato come conseguenza un qualcosa di più grave.

      Chi anche in questo blog diceva che era un illusione (anche sotto i miei post ) , che non sarebbe cambiato nulla aveva ragione.

      • Manrico scrive:

        Sull’accordo con Putin ho dei dubbi lerché leggo che il Pentagono sta indagando sulla possibilità che la Russia abbia partecipato attivamente al raid con i gas.
        Una “minaccia di accusa” che equivale a:

        “Ad rivum eundem lupus et agnus venerant, siti compulsi. Superior stabat lupus, longeque inferior agnus. Tunc fauce improba latro incitatus iurgii causam intulit: “Cur – inquit – turbulentam fecisti mihi aquam bibenti?”

        http://www.foxnews.com/politics/2017/04/07/us-officials-probing-russias-role-in-syria-chemical-attacks.html

        • ***R*** scrive:

          Si ho letto da qualche parte ..che alcune vocine dicono che non è vero che c’è stato accordo tacito con la Russia e che non è vero che Putin ha “sacrificato” Assad. Probabilmente l’ipotesi che la Russia si sia messa d’accordo tacitamente con gli USA deriva dal fatto che i Russi hanno un sistema missilistico per neutralizzare i missili americani e non lo hanno fatto. Oltretutto farlo significherebbe uno scontro diretto con gli Stati Uniti. Al netto di ciò…una cosa è quasi certa: Trump da adesso in poi sarà la continuazione dell’operato delle precedenti amministrazioni. Salvo sorprese favorevoli…ma non credo , ormai Trump ha piegato la testa…non mi stupirei..che si rimangiasse il tutto anche sul TTIP ..e altre cosette…se poi si è piegato al cosiddetto Deep State…potrebbe cambiare la sua posizione ostile sull’Unione Europea..per cui senza l’aiuto statunitense….sarà molto più difficile che crolli. Ormai non c’è più da fidarsi.
          Scrivi in italiano che il latino non lo sanno parlare manco più i preti. Io non so scrivere manco in italiano e mi scrivi in latino????

    4. Greg Mackintosh scrive:

      Ammazzare più di mezzo milione di bambini deve essere un “bel” debito karmico da smaltire. Mi vengono i brividi solo a pensarci…

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      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

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