Lo scriteriato attacco alla Siria disposto da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna si è consumato chiaramente sulla base di un ridicolo pretesto, con ogni probabilità orchestrato dai soliti “servizietti segreti” per come ampiamente previsto dal capo di Stato Maggiore delle forze russe Valery Gerasimov in una “profetica” intervista del 13 Marzo 2018 (clicca per ascoltare). Scrive Huntington nel suo famosissimo “Lo Scontro delle Civiltà” che l’informazione in occidente è di fatto pilotata da quattro grandi agenzie, due europee e due americane. Queste agenzie, che vantano strettissimi contatti con il mondo dell’intelligence, condizionano il flusso complessivo delle notizie, avvelenando la fonte dalla quale tutti i media giocoforza si abbeverano. Per cui la scientifica divulgazione di “fake news”- spesso funzionali alla stabilizzazione di un potere sovente bugiardo e perverso- non è frutto di un “complotto”, quanto il risultato di una lucida e furba impalcatura che consente a pochi maramaldi di “prendere per il naso” (per non dire peggio) tanti ingenuotti. Molti giornalisti (o meglio: impiegati della notizia), infatti, vuoi per pigrizia vuoi per quieto vivere, si limitano a rilanciare in pagina il taglio delle informazioni “cucinato” per tempo da colossi come “Reuters”, “France Press”, “Ansa” e “Associated Press”, veri e riservati strumenti di “formazione del pensiero prevalente”. Fino all’avvento di internet era pressoché impossibile demistificare le condotte fraudolente elaborate da questi circuiti che ricordano la “Spectre”, in grado di costruire ed imporre una “verità” che i cittadini avrebbero dovuto infine- in mancanza di serie e credibili controdeduzioni- giocoforza ingurgitare. Ripensando oggi alle pacchiane e volgari menzogne che hanno consentito ad un manipolo di invasati “neocon” di dichiarare nel recente passato guerre ingiustificate e crudeli a Paesi come l’Iraq e l’Afghanistan viene semplicemente da inorridire. Questo significa che è fortunatamente aumentata la consapevolezza collettiva circa la reale natura di un potere globale che da decenni mente per indole e costituzione, approfittando della condizione di oggettiva minorità di masse volutamente tenute in una condizione di “beata incoscienza”, ora finalmente scossa e infranta dal potente avanzare di una informazione “orizzontale” che, esprimendosi in rete, non può essere facilmente manipolata. Così si spiega il crescente odio delle classi dirigenti contro i “colossi del web”, già indicati come bersagli da colpire dal famigerato George Soros. Capire è importante ma non è ancora sufficiente. Oggi May e Macron possono impunemente continuare a bombardare Paesi sovrani e a raggirare le rispettive pubbliche opinioni cavalcando casi inventati di sana pianta- come quello riguardante il presunto avvelenamento della spia doppiogiochista russa Skipral o delle armi chimiche di Assad-solo perché i farabutti che li hanno preceduti non sono stati puniti per i crimini contro l’umanità oggettivamente commessi. Tony Blair ad esempio, per come dipinto dalla “Commissione Chilcot”, può essere legittimamente definito un criminale di guerra che, anziché stare rinchiuso in qualche galera per come disposto da un Tribunale Internazionale libero e serio, continua imperterrito a dare lezioni di “geopolitica” in giro per il mondo. Quando il potere è “irresponsabile”, quando cioè non paga mai neppure se palesemente scoperto e pubblicamente denunciato, la tragedia è sempre dietro l’angolo. Il mondo cosiddetto “libero”- per continuare ad esserlo- trovi perciò immediatamente la forza e il coraggio di processare le sue perfide élite.
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Francesco Maria Toscano
18/04/2018