Gratta e Vinci, lo Stato vince sempre: ecco cosa succede se hai una botta di fortuna

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By R.D.V.

Economia

Se è davvero difficile vincere col Gratta e Vinci, c’è qualcuno che vince sempre: è lo Stato. Di seguito vi spieghiamo il perché.

Lo ha comunicato il MEF – Dipartimento delle finanze lo scorso novembre: il mercato dei giochi in Italia garantisce all’erario entrate per un totale di 13.153 milioni di euro: oltre 13 miliardi di euro legati a lotto, lotterie, scommesse e altre attività di gioco.

Gratta e Vinci, lo Stato vince sempre
Sapete che la vincita al Gratta e Vinci non è netta? – IlMoralista.it

Quello che in molti non sanno, però, è che anche il Gratta e Vinci porta nelle casse dello Stato cifre importanti: non solo grazie alla vendita dei tagliandi in sé, ma anche grazie alle vincite dei più fortunati. In che senso? Scopriamolo assieme.

Gratta e Vinci, la cifra che vinci è netta? Devi inserire la somma nella dichiarazione dei redditi?

È il sogno di tutti, vincere alla lotteria. Di alcuni, quello di vincere al Gratta e Vinci. Ebbene, nonostante siano considerati tradizionalmente regalati, in realtà i soldi vinti al Gratta e Vinci vengono regolarmente tassati.

Andando infatti a vedere la legislazione vigente è prevista una specifica imposizione fiscale per i vincitori al Gratta e Vinci: ovviamente non verranno tassate le vincite irrisorie (che ben sappiamo vengono spesso impiegate in ulteriori Gratta e Vinci) ma solo gli importi superiori ai 500 euro.

Per importi fino a 500 euro, infatti, le vincite sono esentasse. Ma cosa succede quando la vincita supera i 500 euro? Una parte va destinata allo Stato. In pratica, non devi pagare tasse sugli importi fino a 500 euro, ma sul resto della vincita sarà applicato il 20% di imposta.

Gratta e Vinci, le vincite sono tassate
Gratta e Vinci, le vincite sopra i 500 euro sono tassate del 20% – IlMoralista.it

All’atto pratico, vincendo ad esempio 1000 euro, 500 euro ti entreranno in tasca esentasse mentre sugli altri 500 euro dovrai pagare allo Stato il 20%: complessivamente alla fine avrai vinto 900 euro.

Lo stesso discorso vale per cifre superiori. Immaginando di avere la botta di fortuna della vita e aver vinto 100.000 euro, dovrai calcolare che allo Stato andrà il 20% di 99.500 euro, cioè 19.900 Euro: alla fine, quindi avrai vinto “soltanto” 80.100 euro.

In compenso, se vinci al Gratta e Vinci non è obbligatorio inserire la somma nella dichiarazione dei redditi, essendo già soggetta a tassazione (non è viceversa esclusa la possibilità di una verifica fiscale: in tal senso dovrai poter provare la vincita, ad esempio attraverso la prestazione della ricevuta, nel caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate).

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