Francesco Maria Toscano per Gazzetta del sud
La situazione delle casse comunali continua a tenere banco. Dopo l’impietosa relazione ministeriale che certifica un disavanzo di imponenti proporzioni, frutto anche di operazioni giudicate illegittime dagli esperti contabili, l’associazione reggina “Reggio Non Tace” ha inteso organizzare un incontro volto all’approfondimento del tema in oggetto. Preliminarmente è stato proiettato un video che ha tracciato le tappe fondamentali della terribile crisi finanziaria che il Comune sta attraversando, ripercorrendo anche vicende tragiche e dolorose come il suicidio della dirigente Orsola Fallara. Come tutti ricorderanno l’ex dirigente esterna con delega al bilancio negli anni del sindaco Scopelliti, si uccise ingerendo acido muriatico anche sulla scia delle polemiche susseguenti alla denuncia dei dirigenti del partito democratico Demetrio Naccari e Seby Romeo volte alla definitiva chiarificazione circa la congruità di alcune ingenti autoliquidazioni in capo alla dirigente suicidatasi. Sullo sfondo del video, scorrono le immagini di illustri protagonisti di quella discussa stagione, endemicamente impegnati nel rassicurare la pubblica opinione sulla assoluta inverosimiglianza di ricostruzioni catastrofiche frutto, a sentir loro, della luciferina malizia di una opposizione incapace di confrontarsi su un piano meramente politico. Finito il video, in un aula gremita avvolta da un raggelato e intenso silenzio, ha preso la parola il dott. Antonio Gaudioso, tra i massimi responsabili dell’associazione nazionale Cittadinanza attiva: “Questo è un periodo storico “, attacca Gaudioso, “nel quale ai cittadini è richiesto un impegno maggiore finalizzato ad una sorta di supplenza democratica”. Cittadinanza attiva non intende farsi carico direttamente dei problemi dei cittadini, ma vuole fornire a tutti coloro che lo desiderano gli strumenti per tutelare i loro diritti. Non inseguiamo”, continua Gaudioso, “la strada della strumentalizzazione politica ma restiamo ancorati alla realtà, orgogliosi del molto che si è fatto ma vigili sul piano dell’ampliamento dei diritti e della partecipazione democratica a tutela dei più deboli e dei senza voce”. Francesco Perrelli, commercialista nonché espressione del movimento Rnt, crede nella partecipazione dei cittadini alla vita democratica come deterrente al verificarsi di sprechi e abusi: “E’ complicato”, dice Perrelli, “comprendere le ragioni che hanno determinato l’accumulo di un disavanzo comunale di queste proporzioni. La risposta giusta è quella che prevede un rinnovato impegno civico e dal basso aderente al dettato costituzionale e coerente con i tanti e inespressi strumenti legislativi pensati per controllare e rendere trasparente i percorsi delle pubbliche amministrazioni”. Ma, come indicava anche Gaudioso, senza una precisa volontà politica, al servizio della comunità leggi e regolamenti sono da soli insufficienti per raggiungere gli scopi prefissati. Anche di fronte alle difficoltà è importante che le suggestioni non prendano mai il sopravvento sul primato della legge. Le eventuali responsabilità vanno accertate dagli organi competenti in un clima civile che non si trasformi mai in una caccia all’uomo capace di fare sprofondare nella disperazione uomini e donne improvvisamente soli. La relazione ministeriale ha evidenziato alcune irregolarità contabili che hanno finito con il coinvolgere buona parte dell’apparato burocratico e in particolare l’ex city manager Franco Zoccali, il quale ha reagito definendo non conformi al dettato di legge le conclusioni degli ispettori del ministero. Quale che sia la versione più corretta devono stabilirlo le autorità competenti, in un clima asettico e razionale che non scada mai nell’italica e ricorrente tentazione di presentare di volta in volta utili e contingenti capri espiatori.