Il processo di involuzione democratica che colpisce l’Italia ostaggio del montismo si nutre di menzogne. L’obiettivo primario di chi vuole stratificare la società in caste divise per censo è quello di disarticolare l’idea stessa di bene pubblico, per decretare il definitivo trionfo di una nuova genia schiavista capace di imperare, come nel passato più buio, su una moltitudine di straccioni abbrutiti dalla fame e dal bisogno. Questo disegno luciferino, pazientemente pianificato nel tempo nei think tank di mezzo mondo, è adesso in fase di pratica attuazione attraverso l’occupazione militare delle istituzioni statuali da parte di uomini che, come Monti, sono diretta espressione delle mire della “upper class” globale dominante. Il modo più infame e indegno di perseguire un risultato diabolico è quello di rendere le vittime complici inconsapevoli del perfido disegno. Attraverso la martellante campagna mediatica volta a diffondere il falso ritornello che colpevolizza i cittadini dell’Europa meridionale dipinti come “cicale” che, sperperando, mettono a repentaglio il futuro dell’Unione, si mischiano i ruoli di sfruttati e sfruttatori e si confondono le acque. E’ bene notare come, somma ipocrisia, la richiesta di sopportare supinamente nuovi soprusi, rivolta sovente alle classi svantaggiate, venga in genere avanzata da uomini che conducono una vita dorata, milionari capaci di garantirsi agi immeritati e di piazzare i propri amati pargoli in posti di assoluto prestigio in virtù del cognome che portano. Un andazzo feudale che vi invito a controllare personalmente. Di fronte all’ira crescente del popolo italiano, stanco di raggiri e bugie, i manovratori al potere non trovano di meglio da fare se non riproporre le solite ricette sbagliate che indicano falsi bersagli di comodo. Anziché mettere in circolo nuova ricchezza, attraverso magari la predisposizione di un piano di investimenti pubblici in grado di far ripartire una economia paralizzata dalla cura Monti, il ministro Giarda fa spregio dell’intelligenza dei cittadini italiani indicando nuovi presunti e prossimi importanti tagli alla spesa improduttiva dello Stato. I famosi “sprechi”, per capirci. L’unico spreco insopportabile che va immediatamente rimosso dal groppone degli italiani è invece rappresentato proprio dalla presenza di Monti e dei suoi insulsi ministri. La crisi non finirà fino a quando non verrà definitivamente piegata la già flebile resistenza delle fasce più deboli. Fino a quando i suicidi non raggiungeranno livelli ellenici, fino a quando non rivedremo anche in Italia immagini di bambini denutriti per fame, padri disperati perché non hanno i soldi per comprare le medicine ai figli, ebbene, fino a quando tutto questo non sarà compiuto, non si fermeranno. Nel frattempo, frugando nelle vostre tasche, vi distrarranno con termini ad effetto e senza senso come spending review. Letteralmente si traduce con ”revisione della spesa”, politicamente significa miseria di massa.
Francesco Maria Toscano
il ministro Giarda da i numeri, addirittura sostiene che nel breve periodo attraverso la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi della pubblica amministrazione, nel breve periodo (che significa 1-2 anni) riguarda risparmi di 100 miliardi e nel lungo periodo (sarebbe a dire 10 anni) di 300 miliardi. Posto che questo governo non è nuovo a sparate di questo genere, atteso che Monti prevedeva, qualche mese fa, che dalle liberalizzazioni si avrebbe avuto una crescita del PIL del 10%!!! per chi è di memoria corta
http://qn.quotidiano.net/politica/2012/01/20/656454-monti_riforme_crescere.shtml
Questa crescita del PIL, vicina a quella cinese… non c’è stata e non ci sarà mai, come non ci saranno i 100Mld o i 300Mld di risparmi di Giarda. Ma ipotizziamo che l’assistente tecnico del tecnico Bondi ricavi quei 100 Mld entro i prossimi due anni (ergo 50 Mld/anno), non solo non ci sarà bisogno dell’aumento dell’IVA, ma potranno anche togliere l’IMU, abbassare le tasse alle imprese, triplicare le detrazioni alle famiglie, pagare la benzina ai poliziotti, ecc. Cazzo sono 100 Mld!! allora hanno risolto tutti i nostri problemi!! e ci voleva tanto? l’impressione è che più sono tecnici e più le sparano grosse… e poi dicono che sono i politici quelli delle promesse al vento
Quando la stampa è assoldata dal potere fioccano i giochi di prestigio…mediatico. I 100 miliardi di Giarda non sono tagli di spesa, ma un area di spesa che Bondi sta monitorando, come in futuro “monitorerà” un altra area di spesa vasta all’incirca 300 miliardi. In realtà, se si riesce a centralizzare tutti gli acquisti annuali del carrozzone pubblico (100 miliardi in beni e servizi), allora, forse, si possono risparmiare quei 4 miliardi per compensare l’aumento dell’IVA al 23%. Sono 4 miliardi in meno comunque benvenuti, ma rappresentano una frazione decimale della monumentale spesa pubblica che ammonta a circa 800 miliardi all’anno. 15 miliardi, come per magia, si possono risparmiare rinviando/rinunciando all’acquisto dei 90 nuovi caccia stealth F-35, per non parlare delle costose e sanguinose scampagnate militari in Afghanistan e altrove all’estero. Poi i sarebbero i comuni da accorpare, le provincie da eliminare, gli enti inutili da chiudere ed il taglio dei troppi superstipendi (al topo in Europa) percepiti da una numerosa casta di mediocri, in tutti i posti di potere centrale e periferico.
se ci sediamo a tavolino io e te scriviamo una manovra di 50Mld di risparmi, tu stesso, Twin Astir, hai già scritto 4-5 interventi che all’incirca valgono 30Mld… ecco perchè ritengo una barzelletta monitorare un’area vasta di 100Mld di spesa per risparmiarne 4. Comunque ora mi è più chiaro, grazie della precisazione, ciò non toglie che non mi sembrano all’altezza, li trovo invece eccellenti quando devono trovare altri balzelli da far pagare o a fare i tagli allo stato sociale
willy il coyote ha ragione dovresti ascoltarlo di più!
tanti auguri
Mi meraviglio che Montimer non abbia ancora affibiato la tassa sulle disgrazie, per far pagare il conto della protezione Civile in Emilia Romagna. Facci caso, le case di lorsignori (anche acquistate a “loro insaputa” non crollano mai, quelle dei poveracci si, gli stessi che riceveranno dal governo e a testa ben 100 euro al mese per ricostruirsi un tetto e/o un capannone distrutto per tornare a lavorare.