Le prime proiezioni ufficiali sul voto in Grecia fanno più male di un pugno nello stomaco. Nuova Democrazia, il partito conservatore guidato da Antonis Samaras risulterebbe largamente il primo partito. Syriza di Alexis Tsipras, partito contrario alle misure di austerità grazie alle quali la Troika ha torturato i greci con sadismo, è solo il secondo partito con poco più del 25% dei consensi. Nonostante Samaras porti colpe pesantissime nel disastro che paralizza la Grecia, oggi il trionfo sembrerebbe tutto per lui. Se i greci hanno votato in massa per un leader che prima ha guidato il suo Paese in maniera dissennata, e poi ha puntellato il governo dell’inviato delle banche Papademos, imposto con il chiaro obiettivo di diffondere paura e miseria, ebbene, se così il popolo ha democraticamente deciso, allora vuol dire che i greci meritano per davvero di soffrire fame e stenti. E’ inutile difendere la causa di chi bacia il bastone che lo percuote. Da oggi la Grecia è perduta per davvero. Non perché Tsipras al governo avrebbe risolto la crisi in pochi minuti, ma perché la sua vittoria avrebbe mostrato al mondo intero la dignità di un popolo bombardato ma non ancora domo, pronto ad un nuova ed eroica resistenza contro i nipotini incravattati di quegli stessi nazisti che già invasero la Grecia durante la seconda guerra mondiale. Samaras formerà certamente un governo collaborazionista rispetto ai suoi burattinai di Bruxelles, riedizione riveduta e corretta dell’infame governo di Georgios Tsolakoglu degli anni ’40. I nuovi nazisti che guidano questa Europa schiavista sono riusciti nell’impresa di soffocare i propri bersagli con il consenso delle vittime. Un precedente pericolosissimo che potrebbe suggerire ad altri uomini che rispondono alle stesse logiche di Samaras, dovunque dislocati, di accelerare nella direzione di un ulteriore giro di vite per restringere ulteriormente i diritti fondamentali del popolo europeo, oramai imbambolato da una capillare e mistificante batteria mediatica che dipinge le vittime inermi come i veri responsabili di un massacro sociale pianificato a tavolino. Il nostro premier Monti, probabilmente, incoraggiato dal dato greco, proverà ad imporre nuove norme affamanti e liberticide in questo ultimo scorcio di legislatura. Questi dati parziali, semmai confermati, ci lasciano una sola consolazione. Quella di sapere che nessuna ingiustizia è stata per davvero perpetrata ai danni del popolo greco. Si meritano la violenza inumana che hanno subito. Nessuna attenuante può essere infatti riconosciuta ad un popolo che si scopre senza forza e senza dignità.
Francesco Maria Toscano
Non credo che l’opposizione di sinistra e di destra starà a guardare, per digerire ogni nefandezza governativa che svenderà la Grecia per quattro soldi, all’offerente straniero più furbo. E’ possibile perdonare cristianamente la cattiveria, ma l’idiozia collettiva non ha assoluzione.
[...] fornito agli aguzzini la corda buona per impiccarli. Uno scenario ovvio e ampiamente prevedibile (clicca per leggere). Egoisticamente verrebbe da dire: “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”. Ma noi italiani [...]
[...] e sciatti non meno di quelli italiani. Il traditore Samaras vinse e, come ampiamente preannunciato (clicca per leggere), inferse il definitivo colpo di grazia al suo povero Paese, consegnato mai e piedi alle brame avide e [...]