Pochi giorni fa Stefano Fassina, responsabile economico del Pd e leader della corrente di “sinistra” del partito (figuratevi quella di destra…), si è recato a Londra per baciare l’anello ai grandi burattinai,  artefici maligni di questa crisi utile per ridisegnare la società occidentale in senso oligarchico. Il damerino Fassina, che solo una informazione popolata da debosciati collusi e a panza piena poteva rappresentare alla stregua di un novello Simòn Bolivar,  ha sostanzialmente giurato obbedienza e promesso continuità nella subalternità a tutela degli ingentissimi interessi speculativi della grande finanza massonica globalizzata (clicca per leggere). Il Financial Times, edito dalla società Pearson (clicca per leggere), è considerato non a caso la bibbia dell’economia mondiale. Una testata prestigiosa, braccio armato di  una nuova aristocrazia dello spirito, che difende e diffonde un’idea di nuovo ordine mondiale funzionale ai desiderata di una ristretta cerchia di illuminati che minano le fondamenta della nostra civiltà. Per capire quale tipo di interessi ruotino intorno al colosso editoriale britannico, senza perdersi in lunghe ricerche ontologiche sugli equilibri proprietari, basta analizzare fugacemente la figura dell’attuale amministratore delegato in carica, l’americano Glen Moreno (clicca per leggere). Tutto chiaro? Bene, ora proviamo ad unire i punti per comprendere in profondità il perché di alcuni avvenimenti apparentemente casuali. La crisi dei debiti sovrani che ha messo in ginocchio quasi tutti i Paesi dell’area mediterranea, costituisce certamente un dramma per i diversi popoli impoveriti e afflitti ma, di converso, rappresenta una fonte di guadagno inesauribile e ingente per la cosiddetta finanza immorale, quella stessa che controlla pure giornali come il Financial Times. Poiché l’euro non è difeso da una vera Banca centrale di ultima istanza, i grandi speculatori possono tranquillamente affondare la lama nel burro ricattando gli Stati sovrani al fine di garantirsi interessi sul debito sempre più alti. Il costo di questi interessi speculativi sul debito, ca va sans dire, ricade di anno in anno sulle spalle di pensionati, salariati e disgraziati vari, costretti a fare i famosi “sacrifici” per ridistribuire la ricchezza all’inverso: dal basso verso l’alto. L’attuale architettura europea è pensata, geometricamente, per togliere ai poveri per dare ai ricchi. Di fronte a questo scenario, i complici (politici ed editoriali) della finanza massonica globalizzata rappresentano ai cittadini la necessità di interventi recessivi per scongiurare la presunta incombente catastrofe. Per perpetuare all’infinito queste politiche suicide sul piano economico, disumane sul piano sociale e luciferine sul versante etico, la speculazione massonica globalizzata (quella stessa, repetita iuvant,che edita giornali come il FT o il Wall Steet Journal) deve garantirsi circa l’affidabilità di sistema dei politici che, periodicamente, si candidano a governare importanti Paesi dell’area euro, Italia compresa. In sintesi, gli speculatori pretendono che nessuno metta in discussione i capisaldi che sorreggono l’infame euro mostro: Bce e Fiscal compact in primis. Poiché l’euro infatti, a differenza dello yen, del dollaro o della sterlina, non è una moneta sovrana, è possibile per la speculazione internazionale ricattare i singoli Stati sovrani brandendo il fantasma del default. E poiché il fantasma della bancarotta (che evaporerebbe immediatamente se la Bce facesse quello che fa una qualsiasi banca centrale al mondo) è utile per imporre irrazionalmente le “salvifiche” riforme strutturali (di stampo neoliberista of course), ecco spuntare a catena la necessità di adeguarsi ai dettami del Fiscal Compact per realizzare l’agognato “risanamento dei conti” tanto cari ai mercati (che altri non sono se non gli speculatori di cui sopra che attraverso questo ingegnoso meccanismo drenano continuamente risorse dal basso verso l’alto). Hollande, non a caso, in campagna elettorale aveva promesso di impegnarsi per risolvere alla radice queste storture. In breve tempo, evidentemente, i padroni del vapore hanno trovato argomenti validi per indurre il Presidente transalpino a più miti consigli. Il pentito Hollande, pur di eludere il cuore del problema, è perciò oggi costretto a  sollevare un polverone al giorno (Depardieu, il Mali, l’adozione per le coppie omosessuali ecc.). Ora è il turno dell’Italia e, dopo avere inviato un uomo di fiducia come Mario Monti, la finanza massonica globalizzata vuole assicurasi che, dalle italiche urne, uscirà comunque la formazione di un governo che continui sulla strada tracciata dal bocconiano (impoverimento dell’economia reale inversamente proporzionale all’arricchimento della speculazione finanziaria). Qualche giorno fa, dagli studi di Unomattina, Monti ha individuato in Vendola e Fassina i principali elementi capaci in teoria di ostacolare i progetti degli euro-schiavisti. Tutti i sondaggi danno la coalizione di Bersani in vantaggio e, quindi, alcune posizioni interne al Pd, non perfettamente aderenti rispetto al pensiero unico neoliberista, hanno probabilmente indispettito i padroni. La fuga di Fassina a Londra al fine di garantire la City (rectius: la finanza massonica globalizzata) circa l’assoluta affidabilità del Pd rispetto al progetto tecno-nazista in atto, va inquadrata secondo questa prospettiva. I politici italiani, di ogni colore, sono intimamente subalterni  poiché ritengono di non essere legittimati a governare se non  riconosciuti e accreditati presso questi oscuri e vampireschi mondi. Per cui, cari lettori del Moralista, non affannatevi troppo per queste elezioni. In ogni caso, chiunque dovesse vincere, voi avrete perso in partenza. Le partite vere, quelle serie, si giocano sempre prima del fischio d’inizio. E la speculazione affamatrice  e reazionaria che distrugge le vostre vite si è già assicurata ex ante l’obbedienza dei grandi favoriti. Alla finanza massonica globalizzata, infatti, come recitava il famoso ritornello di quella fortunata pubblicità, “piace vincere facile”. Ponzi ponzi popopò…

    Francesco Maria Toscano

    15/01/2013

    14 Commenti

    1. Balbillus scrive:

      Grande articolo, veramente eccezionale!

      Visto che si è parlato (argutamente) di “ricerche ontologiche”, credo che a molti lettori del Moralista oltre me interesserebbe un approfondimento di tipo appunto “ontologico” sulla “finanza massonica globalizzata”; non intendo tanto i nomi e cognomi ma i gruppi, le loro origini storiche, l’essenza del loro senso di appartenenza.

    2. alessandro scrive:

      ottimo pezzo complimenti, sempre meglio! abbiamo perso anche Fassina? a quando la museruola anche a Vendola?

    3. francesco scrive:

      a parte le parole che non ho più, il pezzo è ottimo:complimenti.il controllo è totale, perfetto, hanno tutti i media di massa ai loro ordini. i coscienti di tutto ciò sono pochi e sopratutto, nel panorama politico non esiste un partito, un movimento che parta come premessa da questa conoscenza/coscienza. non ho speranza nemmeno nel M5S che nn ha un programma economico, praticamente. ho 34 anni e non vedo alcun futuro felice in questa italia. è la prima volta , da quando voto,che non ho fiducia in nessuno, nessuno!

    4. ampul scrive:

      Alessandro non esiste oggi un uomo veramente libero, o meglio un gruppo veramente libero nella politica italiana… È 20 anni che ruotano vicendevolmente gli stessi personaggi… Personaggi di basso livello che cercano l’arricchimento bieco della propria tasca e del proprio seguito familiare… Ho letto un libro, tempo fa, che ne spiega perfettamente la natura di quel sentimento…d’altronde, come sai, il nostro è un problema culturale… “Il potere logora chi non lo ha” disse qualcuno… In Italia significa “biasimo chi si comporta non onorevolmente, ma se fossi io farei lo stesso!!”
      Ecco perché è inutile sforzarsi di capire come mai questo o quello siano facilmente addestrabili, e subalterni a certi dettami!
      È chi è la voce fuori dal coro oggi, è lasciato li solo come giustificazione di certe condotte! D’altronde sei sei marginale, ti lascio li… Non farai mai male a nessuno!
      Scusatemi se ne faccio l’ennesimo problema culturale, etico… Ma da “sociologo” credo che il problema sia prima di tutto da ricercare nell’animo umano, nei comportamenti, nelle attitudini, nel costume… Niente avviene per caso. La storia ce lo insegna!
      Ciao moralisti!

    5. Twin Astir scrive:

      Niente accade per caso, è vero, ma sono gli esseri umani ad esercitare la loro volontà per creare o deviare gli eventi. La penna del Moralista, mi pare, batte prevalentemente sulla nostra libertà perduta, sulla sovranità monetaria negata, sulla eurodittattura tecnocratica che sta distruggendo il nostro sogno di una grande Europa solidale. Uomini asserviti ed inetti come l’ultimo senatore a vita nominato non per meriti scientifici particolari e lustro dato all’Italia, ma per opportunismo e necessità (ciascuno ha un prezzo) consegnano il nostro nobile Paese ad altrettanti uomini inetti che governano l’Unione Europea, burocrati miopi e poco intelligenti che seminano disgrazie sociali e povertà. Finchè avremo il respiro per pronunciare la nostra rabbia per essere stati derubati della nostra idea e del nostro sogno europeo, noi avrmo il dovere morale di spiegare ai nostri figli come siamo e veniamo truffati da un clan di inetti, per quanto potenti e non dovremo stancarci di urlare la nostra rabbia finchè non ci riprendiamo quanto gli inetti ci hanno sottratto.

    6. [...] dal giornale di riferimento dell’ala più reazionaria della finanza massonica globalizzata (clicca per leggere). Ai poveri lettori, continuamente raggirati con piglio scientifico, viene fornita una lettura degli [...]

    7. [...] intervista rilasciata dal damerino Fassina al Financial Times poco prima delle elezioni di Febbraio (clicca per leggere). Assistiamo stupefatti ad una degenerazione maligna del socialismo continentale. Fenomeno che negli [...]

    8. [...] Il ministro delle Finanze Wolfang Schauble, vera anima nera dell’esecutivo Merkel, ha recentemente rilasciato un’intervista al Financial Times per spiegare i “successi” raggiunti dall’Europa grazie all’applicazione pedissequa delle famigerate politiche di austerità (clicca per leggere). Si tratta, come è palese fin dalla lettura del titolo, di un concentrato di menzogne, crudeltà e cinismo degno  del peggiore Goebbels. Mentre l’Europa brucia di rabbia e disperazione, questo miserabile ominide, nelle cui vene scorre in abbondanza sangue nazista, si permette di irridere l’intelligenza di milioni di cittadini europei sfruttando il gentile assist offertogli dal giornale di riferimento dell’ala più reazionaria della finanza massonica globalizzata (clicca per leggere). [...]

    9. [...] letture. In presenza del redivivo e balbettante viceministro Stefano Fassina, meno peggio del solito (clicca per leggere), l’autore de Il Tramonto dell’Euro ha letteralmente disintegrato, dati e grafici alla mano, tutta [...]

    10. [...] In presenza del redivivo e balbettante viceministro Stefano Fassina, meno peggio del solito (clicca per leggere), l’autore de Il Tramonto dell’Euro ha letteralmente disintegrato, dati e grafici alla mano, [...]

    11. [...] prostrato di fronte a quei poteri forti ora evocati con finto allarme (clicca per leggere http://www.ilmoralista.it/2013/01/15/stefano-fassina-il-financial-times-e-la-speculazione-massonica-…), ha paura di finire polverizzato dall’emergente Renzi, pensa di rifarsi una verginità dando [...]

    12. […] a promettere continuità con le famigerate politiche dell’austerità imposte da Mario Monti (clicca per leggere); ora che invece, con l’arrivo dell’impetuoso Renzi, Fassina è rimasto con il culo scoperto, […]

    13. Anais scrive:

      Gli articoli de “Il Moralista” sono intelligenti, corposi e istruttivi. Densa di richiami dotti, colti e accademici.
      Ma lasciano sempre vuoto il campo dei reali responsabili di questo sfacelo, che molto semplicemente – per chi sa che “seguire il denaro” porta quantomeno al sospetto di una “pista” valida….- è il campo occupato dai potentissimi gesuiti che volutamente scrivo con la “g” minuscola poiché l’osceno potere che detengono è sapientemente camuffato e nascosto alla vista eppure è sotto gli occhi di tutti, al centro di Roma papalina e sparso nelle loro province mondiali gestite come le province dell’impero romano che non è mai morto ma sopravvissuto nel vero e sadico potere che si conforma alle varie epoche,ma che scientificamente e crudelmente porta avanti il suo programma di sterminio dei veri valori di democrazia e di uguaglianza sociale, oltre che del vero primo autentico cristianesimo.
      Servono il papa e custodiscono i suoi tesori immensi, rubati o ereditati, carpiti e ammassati nelle società per azioni e immobiliari sparse in tutto il globo.
      Capeggiano interi eserciti religioso-militari da circa due secoli, sono infiltrati ovunque e usano capi espiatori oltre che far guerreggiare gli uni contro gli altri. Tutte le guerre o quasi, da quando sono stati reintrodotti come ordine dopo le tante espulsioni dai re e monarchi, sono forgiate e avviate da loro.
      Possiedono banche ed editori, controllano praticamente tutti gli aspetti del vivere (e del morire soprattutto).
      Intrecci massonici? Sono loro i capi di tutte le massonerie, l’hanno inventata loro la massoneria globale anche se alcuni studiosi sostengono che la prima vera massoneria è stata ebraica.
      Cavalieri di Malta e vari ordini pseudo cavallereschi, servizi segreti di tutti i Paesi sono ai loro ordini.
      Approfondire per credereo quantomeno sospettare che al vertice di tutte le piramidi di questo mondo ci siano proprio loro.
      Esistono testi davvero “scomodi” ma ben argomentati in proposito. Bisogna studiare e leggere, studiare ovunque vi sia traccia di un filo che porti in un altrove davvero agghiacciante ma vero.
      E anche Magaldi, secondo la mia opinione, è l’utile soldatino alla bisogna.
      Ma aspetto i seguenti volumi, oltre a quanto ho già letto. Dei gesuiti non fa alcun cenno, del vaticano qualcosa ma solo di striscio e per catturare adepti.In tutta libertà fratellanza e uguaglianza s’intende.

    14. […] le virtù dei camerieri al servizio della speculazione massonica globalizzata e organizzata (clicca per leggere). Per non parlare di tipi alla Vendola o Cofferati, personaggi notoriamente bravi nel disallineare i […]

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    "nella mia vita ho conosciuto farabutti che non erano moralisti ma raramente dei moralisti che non erano farabutti." (Indro Montanelli)


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    • Chi è il moralista

      Francesco Maria Toscano, nato a Gioia Tauro il 28/05/1979 è giornalista pubblicista e avvocato. Ha scritto per Luigi Pellegrini Editore il saggio storico politico "Capolinea". Ha collaborato con la "Gazzetta del Sud" ed è opinionista politico per la trasmissione televisiva "Perfidia" in onda su Telespazio Calabria.

    • Cos’è il moralista

      Sito di approfondimento politico, storico e culturale. Si occupa di temi di attualità con uno sguardo libero e disincantato sulle cose. Il Moralista è un personaggio complesso, indeciso tra l'accettazione di una indigeribile realtà e il desiderio di contribuire alla creazione di una società capace di riscoprire sentimenti nobili. Ogni giorno il Moralista commenterà le notizie che la cronaca propone col piglio di chi non deve servire nessuno se non la ricerca della verità. Una ricerca naturalmente relativa e quindi soggettiva, ma onesta e leale.

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