Sabato 13 dicembre, il quotidiano la Repubblica ha pubblicato con grande evidenza una intervista al potente banchiere centrale tedesco Jens Weidmann (clicca per leggere), presunto falco del rigore teutonico sempre pronto ad infrangere gli altrettanto presunti slanci filantropici maturati dal capo della Bce Mario Draghi. Prima di analizzare le tante fesserie dichiarate nel merito dal biondino Weidmann, una premessa è d’obbligo. Da quasi sette anni il circuito mediatico prevalente ammorba le coscienze degli ingenui raccontando sempre la stessa storiella. Quella cioè che contrappone strumentalmente i Paesi del nord a quelli del sud Europa, cavalcando la suggestione, inventata di sana pianta, secondo la quale i nordici risparmiano mentre i mediterranei spendono e spandono. Con la stessa precisione socio-antropologica i nostri giornali, presto o tardi, spiegheranno alla pubblica opinione che i turchi notoriamente fumano, che i genovesi sono tirchi e che i portoghesi scroccano. I romanzi sono belli perché ognuno può dire quello che gli pare senza preoccuparsi della realtà fattuale. Nel mondo reale infatti, quello che non interessa ai tanti mistificatori con la penna, l’Italia registra semmai da tempo un consistente “avanzo primario” (lo Stato tassa i cittadini più di quanto restituisca loro per mezzo della spesa); mentre le molte “cicale” che abitano la Penisola, le stesse che preoccupano tanto quel “virtuoso” di Weidmann, vantano nel complesso un notevole “risparmio privato” (clicca per leggere). Però, quand’anche lo Stato italiano sprema come un limone cittadini oggettivamente inclini alla parsimonia e alla sobrietà, per Weidmann e il giornalista Andrea Tarquini sempre e comunque “manciaspachetti” restiamo. Si tratta di una costruzione retorica efficace, per quanto evidentemente falsa, grossolana ed ipocrita. Giusto per fornire al lettore qualche strumento in più per demistificare le pantomime messe abilmente in scena dalla colomba Draghi e dal falco Weidmann, è bene che sappiate che entrambi risultano iniziati presso la stessa Ur-Lodges di ispirazione vagamente neonazista, la “Der Ring”, officina latomistica che esprime come attuale Maestro Venerabile un altro “galantuomo” del calibro di Wolfang Schauble, famigerato ministro delle finanze nel governo Merkel (leggi “Massoni”, pagina 452). Draghi e Weidmann, più che la “colomba” e il “falco”, ricordano semmai il “gatto” e la “volpe” di collodiana memoria. Come testimonia “Frater Rosenkreutz” a pagina 576 del libro scritto da Magaldi con la collaborazione di Laura Maragnani “Draghi e Weidmann di giorno fingono di litigare a proposito delle presunte attività monetarie espansive e accomodanti di Draghi, e di notte si incontrano nella splendida sede francofortese della Ur-Lodges “Der Ring”, andando d’amore e d’accordo sulle comuni operazioni mistificatorie in danno dei media, dell’opinione pubblica e dell’interesse collettivo dei popoli europei”. Nulla di nuovo, in conclusione, per quanto riguarda il merito delle cose dette da Weidmann nell’ intervista segnalata in apertura di articolo. Si tratta, come potrete immaginare e verificare, del solito compendio pieno zeppo di menzogne e luoghi comuni: “privatizzazioni”, “precarietà”, “credibilità sui mercati” e “conti in ordine” sono le priorità ossessivamente indicate dal banchiere tedesco. Il solito vetusto armamentario liberista, già fallito dappertutto, riproposto all’infinito da chi tradisce evidentemente una certa consuetudine con l’insegnamento di Goebbels. A tal proposito, giusto come nota di colore, è simpatico notare come Jens Weidmann, Oratore presso la Ur-Lodges “Der Ring”, la stessa frequentata con profitto anche da Draghi, sia casualmente nato proprio il 20 di aprile. Lo stesso giorno del 1889, a Braunau am Inn, infatti, nasceva giustappunto uno che sulla dialettica macabra, fasulla e ripetitiva avrebbe costruito il suo effimero ma sanguinario impero: il suo nome era Adolf Hitler.
P.s. Invito tutti i lettori de Il Moralista ad iscriversi al “Movimento Roosevelt” in vista del congresso di Gennaio/Febbraio 2015. Il modulo per aderire lo trovate in alto a destra
Francesco Maria Toscano
15/12/2014
Weidmann! Draghi! Schauble!…se altri vivono per niente perché i “furbi” siete voi….vedrai che
…DER RING
IS BEAUTIFUL!!!!!!!
SE siete “Ipocriti Abili”….non siete mai colpevoli
SE non state mai coi deboli, e avete buoni stomaci….
SORRIDETE! ……..gli spari sopra (in senso metaforico)….SONO PER NOI !
SORRIDETE!………gli spari sopra….SONO PER NOI !
(ed) È sempre stato facile fare delle Ingiustizie !
Prendere, Manipolare, Fare credere!……..ma adesso
State più attenti!
Perché ogni cosa MAGALDI l’ha scritta!
E se si girano gli eserciti e spariscono gli Eroi
Se la guerra (poi adesso) cominciamo a farla noi
NON SORRIDETE……..GLI SPARI SOPRA…….SONO PER VOI !
NON SORRIDETE……..GLI SPARI SOPRA…….SONO PER VOI !!!!!!
Qualcuno dica a Vasco che se spendesse una parola sul libro di Magaldi magari acquisterebbe più credibilità. Facile guadagnare soldi cantando canzoni anti sistema quando si fa parte del sistema totalmente. Onore a Magaldi, unico Massone in vita che ha avuto il coraggio di metterci la faccia, dichiarare di essere iniziato e fare i nomi. Per la cronaca io rimango sempre dubbioso verso la massoneria e sempre più a favore di Socrate (anche se si vocifera che fosse anche lui iniziato a qualche sapere) che non ha mai scritto niente perché chi scrive pretende di sapere la verità. Invece nella Massoneria e nelle religioni si sacralizzano e si leggono i libri, si commentano, si interpretano e poi si rileggono e si ricommentano e si rinterpretano. Cosa si dovrebbe rispondere oggi a Socrate se domandasse cos’è la Massoneria? E’ utile a perfezionare se sforna gente come Weidmann, Draghi, Schauble? Se era contro i libri sarebbe stato a favore dei simboli, dei riti e dei rituali?
W la Libertà!!
https://www.youtube.com/watch?v=p3Bobi4h-gg
non solo su repubblica anche sul fatto quotidiano si possono leggere romanzi antropologici su italia e germania: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/13/cause-declino/1272317/
Italiani mangiaspachetti…
Italia corrotta Italia mafiosa e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.Come e’ stato possibile che Qualcuno (il mercato?) ha PRESTATO piu’ di 2 mila miliardi di euro a questa Italia FALLITA? e continua a prestargliene?
Probabilmente e’ idiota chi presta ad una tale nazione e pertanto sarebbe virtuoso fare un bel default per insegnare a chiunque che si deve stare attenti a chi si presta denaro.!
Se non ci fosse stato prestato tutto quel denaro, ora non avremmo un cosi’ grosso debito da rimborsare!
Ritengo che la responsabilita’ sia 50 a 50.
E’ giusto che degli idioti che hanno prestato tutto quel denaro ad un “Cotale Cliente” vengano rimborsati?
Sarebbe come dare un premio a degli imbecilli perché si sono dimostrati tali!.
A Napoli si direbbe Chi ha dato ha dato ha dato……
Oppure la verita’ e’ totalmente diversa:
l’Italia e’ un ottimo pagatore e dobbiamo spremerlo bene come un limone.
La sola cosa e’ di convincere gli italioti che i debiti vanno pagati, costi quello che costi (Orgoglio Nazionale?)
Ecco allora Monti-Passera Letta- Saccomanni Renzi-Padoan a far da Gatto e Volpe (…mi sorge il dubbio che… ma no, ma no non posso ragionare come un complottista)
Forse Napolitano, forse Draghi, Amato, Ciampi, Prodi…..no no no, non puo’essere vero, e’ colpa di Berlusconi che Non Poteva Non SAPERE.
Facciamoci i nostri compiti a casa, tranquillizziamo le nostre coscienze e paghiamo i nostri debiti.
Se necessario diamo in garanzia tutte le nostre case, terreni, attivita’, rinunciamo alle auto ai vestiti al cibo al riscaldamento, per ripagare quei dementi che hanno avuto il coraggio di prestare denaro all’Italia, nonostante che fosse e sia governata da loschi figuri
Rappresentativi dell’Italiota Medio Sapiens Sapiens.
(…in fondo si tratta di restituire CARTA…ed a Napoli abbiamo i migliori falsari in assoluto, si sono pure stampati la banconota da 300 euro e smerciata in CERMANIA…ahi ahi ahi signora Merkel
Se volete sapere come Schauble abbia preso dimestichezza con la shock economy attualmente in tour in Europa, consiglio la lettura di “Anschluss” di Vladimiro Giacché, sull’annessione della Germania Est e sua relativa distruzione, prodromo delle attuali sciagure “beggar thy neighbour” nell’eurozona.
Un caro saluto
Il punto (pur sarcarsticamente) indicato da Bertoldo non è mica una cosetta da niente, nè! Meriterebbe dedicarci un pensierino.
rispondere ad una tale semplificazione punitiva leggittimerebbe la visione aziendalistica in contrapposizione alla visione repubblicana.
Vorrebbe dire che quando nasci in un territorio devi già iniziare ad evlvere per produrre profitto dovendo prendere in prestito il denaro dai mercatttti finanziari; ti stai autostrozzinando in partenza.