untitledIl nuovo governo greco, in queste prime settimane di vita, ha potuto fare poco, se non segnalare all’Europa che un recupero di sovranità non è più un argomento tabù. Per il resto, il potere della Germania di oggi è enorme, non bilanciato dai tanti nanerottoli che guidano gli altri paesi europei.  La prima partita in materia di debito fra Germania e Grecia è stata perciò una goleada per i tedeschi.  Contrariamente a quanto appare, tuttavia, anche questo evento non è da spiegare con un solo schema, quello del padrone che vince e del servo che perde, anche se sappiamo bene che i rapporti di forza in Europa sono brutali.  Poco più di tre anni fa, anche l’Ungheria di Orbán inziò il suo nuovo corso con dichiarazioni bellicose nei confronti della Troika, subito seguite da ripiegamenti umilianti. Il ministro degli esteri ungherese dovette andare a Bruxelles con il cappello in mano, dopo un’inutile e avvilente anticamera a Washington, presso la sede del Fondo Monetario Internazionale. Eppure, l’iniziale rottura del tabù, dopo aver scontato le prime durissime reazioni e dopo cocenti umiliazioni negoziali, ha consentito all’Ungheria di ridimensionare il ruolo della finanza, togliersi il cappio, correggere la congiuntura economica, iniziare ad aprirsi a nuovi scenari geopolitici fuori dalla gabbia atlantista ed europea.  Ovviamente ci sono molte differenze fra Ungheria e Grecia, a partire dal fatto che l’Ungheria non ha l’euro, mentre la Grecia sì, con tutti i costi aggiuntivi e immediati che Atene dovrebbe sopportare per uscirne. Proprio questo fatto spinge una parte dei critici a dire: ecco perché Tsipras e Varoufakis dovevano subito uscire dall’euro. Ma anche questi critici devono ammettere che si tratta di una decisione complessa. Se persino Orbán doveva fare passi indietro anche senza avere questa zavorra, figuriamoci i passi indietro a cui viene trascinato il governo greco quando le scadenze dei debiti si misurano a giorni, e quasi tutte le chiavi del laboratorio greco, come abbiamo già spiegato recentemente, sono in mano straniera. Il potere che schiaccia i popoli è un mestiere che non dorme mai, e non può essere sottovalutato. Il senatore americano McCain, quello che semina zizzania in mezzo mondo e diffonde la guerra civile in nome della democrazia, sta già mettendo la prua contro Budapest per organizzarvi l’ennesima rivoluzione colorata. A seconda di come andranno le cose, punterà la prua anche contro Atene.  E il fascino delle economie russa e cinese, a quel punto, potrebbe risultare irresistibile per la Grecia.  Ma non precorriamo troppo i tempi. In coda a queste considerazioni potrete cliccare e leggere tre articoli che offrono interpretazioni critiche molto diverse su come è finita la prima fase del negoziato fra la dittatura europea a trazione tedesca e la Grecia di Tsipras. Consiglio di leggerli con mente aperta per vedere le tante facce del prisma della crisi europea, perché ognuno degli articoli non basta da solo a descrivere tutto il volume di questa crisi, anche se ognuno di essi ci offre uno sguardo verso la profondità del dramma greco.

    Il primo articolo è dell’economista francese Alain Parguez, ed è molto tranchant. Come altri esponenti della Teoria Monetaria Moderna e altri che si battono per superare l’euro, anche Parguez ritiene che Syriza sia solo un vicolo cieco.

    Il secondo articolo è di Francesco Maria Toscano, che legge lo scontro che coinvolge Germania e Grecia in base all’influenza diretta che esercita su di esso un conflitto più nascosto fra circuiti massonici a livello sovranazionale.

    Il terzo articolo, di Claudio Conti, spiega come le regole tedesche non piacciano ai greci ma nemmeno alle banche: uno scenario che apre contraddizioni in seno al potere europeo. Sono contraddizioni abbastanza grandi da suggerirci che il campionato non è chiuso con la goleada di questi giorni.

    La battaglia per la nuova indipendenza della Grecia è appena agli inizi. Nulla è scontato. La crisi è sistemica, ed è lì, nel cuore di un mutamento epocale, che si giocano le scommesse impossibili del caleidoscopio Tsipras. E anche le scommesse di chiunque – ovunque – voglia spegnere il regime europeo.

    Pino Cabras

    Fonte: http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=116294&typeb=0&Grecia-come-Ungheria-La-sovranita-sopportera-le-umiliazioni-

    Categorie: Esteri, Politica

    41 Commenti

    1. Gio scrive:

      STEFANO FASSINA: “LA GRECIA PER SOPRAVVIVERE DEVE USCIRE DALL’EURO. È UN PROBLEMA CHE DEVE PORSI ANCHE L’ITALIA. LE CORREZIONI PER FAR FUNZIONARE LA MONETA UNICA SONO IMPOSSIBILI”

      “Le correzioni necessarie a far funzionare l’euro sono politicamente impossibili: vogliamo dirci questa amara verità o vogliamo far finta che con un’altra operazione di precarizzazione del lavoro riusciamo a far ripartire l’economia?».

      http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/eurocrac-salsa-pd-fassina-grecia-sopravvivere-deve-uscire-95221.htm

      • Andrea Franco scrive:

        Far ripartire l’economia? Magari bastasse…qui la questione è che bisogna far ripartire la civiltà nel suo complesso: cultura,diritto,lavoro… e temo che la strada almeno nel mondo sensibile o della “maya” (ove siamo immersi fino al collo ed oltre,per costituzione umana ) sia ,innanzituttto, la demolizione di questo orrido pastrocchio chiamato EU. Solo che (Grecia docet) costerà veramente “blood sweat and tears” a meno che la follia distruttiva dell’America “bushobamita” ( i partigiani di Magaldi direbbero “schiava della Hathor Pentalpha”) non ci regali qualche uscita piu’ DRASTICA…..(Oggi mi sento ottimista…) r

        • Scusami Franco, è uscito niente su YouTube dell’incontro di Torino?

        • …cioè, Andrea, volevo dire…

        • Gio scrive:

          i partigiani di Magaldi? :)

          • Andrea Franco scrive:

            già..partigiani suona forse un po’ male …intendo dire coloro che lo riconoscono veritiero sino ad assumerne per basi di discussione le sue posizoni, sino all’uso di denominazioni di Logge ,come tali non documentate da altro che dalla sua parola. (Per il noto motivo della “secretazione”…)

            • Gio scrive:

              Si, capisco, ma credo che visto l’andazzo questi famosi documenti presto o tardi salteranno fuori…
              Resta pienamente legittimo qualsiasi dubbio che tu, io o altri possiamo avere in merito alla loro esistenza. L’errore semmai sarebbe utilizzare pretestuosamente tale dubbio per sottrarsi ad un sano e costruttivo confronto o, peggio, alla costruzione di una “reazione” adeguata.

            • Mi sento preso in causa. In effetti essere considerato un “partigiano” di Magaldi, a parte che suona, sì, male perché ha un sapore bellico e divisivo, assai poco utile per tutti noi che cerchiamo solo di comprendere.
              Non riconosco “veritiero” ciò che scrive Magaldi. Ho detto in altri commenti che la storia è sempre una “favola convenuta”. Magaldi ha scritto una SUA storia che è funzionale alla sua proposta politica e secondo me è una CHIAVE DI LETTURA, di gran lunga più efficace delle precedenti che si muovono attraverso elementi troppo massimalisti e superficiali per comprendere la complessità e contraddittorietà della situazione.
              Assumendo l’esistenza delle Ur-lodges come chiave di lettura, si comprendono molte più cose, per andare avanti e continuare a cercare di capire con i nuovi elementi che in questo modo emergono.
              Aderire invece all’alternativa del dubbio e del sospetto ad oltranza, certo non si rischia di sbagliare, ma ci immobilizza, in questo mondo in cui non siamo più sicuri di niente.

              • Dirò di più. A suo tempo anche le tesi apparentemente assurde dell’esistenza dei rettiliani di David Icke le accolsi come chiave di lettura. Fatte le dovute precisazioni, in effetti negli anni quelle tesi assurde si confermarono ricche di comprensioni utilissime su come funziona davvero il mondo, la vita e l’uomo stesso.
                Perciò viva il beneficio del dubbio, ma non buttiamo mai il bambino con l’acqua sporca!

              • Gio scrive:

                pensavo dicesse a me…
                anche se, non è un termine che mi infastidisce particolarmente.E poi, le critiche di Andrea al testo magaldiano sono note… perfino utili.

              • Gio scrive:

                Tenere sempre alta la guardia ed esporre le proprie perplessità in modo costruttivo, ben venga tutto ciò.

    2. Andrea Franco scrive:

      Dunque. Caro leopoldo,,…”dubbio e sospetto ad oltranza”…non fanno per me. e non ho mai gettato via bambini… Eh eh. Cercare di non essere preso in giro ,mentalmente parlando, da manovre piu’ o meno sottili invece si. I dubbi sul libro di Magaldi li ho espressi pubblicamente da tempo e li conosci. Ma sul resto caro Leopoldo sono d’accordo: gli elementi utili vanno presi , laddove esistono e ci permettono di capire meglio. Fra l’altro avendo in mano proprio in questi giorni quel testo fondamentale che è “Riscatto dai Poteri” , ovverosia la traduzione, ottima, di Pietro Archiati di parte delle conferenze di Steiner , del fatale inverno 1916-17, note in Inglese come “Karma of Untruthfullness” ho la fortuna di avere un saldo quadro di riferimento per capire cosa “bolle in pentola”. (per non scomodare la marea di documentatissime,anche sul piano sensibile,rivelazioni di Steiner sui retroscena della Grande Guerra-confermate cent’anni dopo da storici inglesi!- o i testi fondamentali di Sutton e Millegan ove si smascherano, qui si con DOCUMENTI l’esistenza e le trame della conventicola controniniziatica degli Skull ‘n Bones -Yale University- dei Bush,Kerry ecc . ecc….e tanto per chiamare in causa anche altre conventicole cosa dire del fatto che Bill Clinton sia stato allevato dai gesuiti della Georgetown University, dove, se non sbaglio, ha bazzicato anche Mario “Drakul”..?)
      Quanto a Icke…..la mia impressione è che costui abbia “confuso” rappresentazioni proprie del piano astrale (mi scuso con i lettori digiuni di certe terminologie) con fatti materiali veri e prori, come è avvenuto talvolta nella fenomenologia UFO…In effetti, Draghi. ad esempio è un vero “rettiliano” ma non certo per i sensi fisici….. Scusatte la poca “organicità” ma vado spesso di fretta…

      • Sta bene Andrea. Quello del piano astrale rappresenta infatti “le dovute precisazioni” a cui mi riferivo parlando di Icke.

        Rispetto al libro di Magaldi, ti dirò, mi piacerebbe molto essere un suo “partigiano”!
        Magari avessi l’entusiasmo di un Francesco Toscano, che si sta battendo alla grande sul solco tracciato dal Gran Maestro!
        Purtroppo i miei criteri sono un po’ differenti dai suoi e mi impediscono di seguirne l’esempio allo stesso modo, anche se mi sono iscritto al MR volendo credere che questo possa aiutare, in questo momento e in una certa misura, la creazione di una necessaria antitesi politica al pensiero unico attualmente dominante.
        Piuttosto, visto che hai in mano “Riscatto dei poteri”, che non ho letto, forse potresti dirci al volo quanto della visione di Magaldi viene confermato. Indipendentemente dal diverso periodo storico che i due libri prendono in esame, intendo i sistemi e la rete occulta delle organizzazioni.

        • Andrea Franco scrive:

          Dunque…. sì… viene rivelata in pieno l’azione delle confraternite occulte, che “trescano” con il mondo spirituale (non certo con la “parte nobile” di esso) onde accrescere il loro potere di manipolazione, che poi si incarna in quanto viene fatto in politica, sui giornali ecc. Gli esempi forniti sono tanti, sia nella storia dell’Ottocento, che in quella relativa allo scoppio della Grande Guerra e sull’azione, nefasta, ad esempio che il Grande Oriente di Francia esercitò allora (1914-15) tramite un certo Rapagnetta in arte “Gabriele d’Annunzio” . Lo scopo? Trascinare (come avvenne grazie a forsennate campagne di stampa..) l’Italia fuori dall’Alleanza con la Mitteleuropa,(patti sottoscritti e violati…) e farla schierare con l’ircocervo anglo-franco-russo. D’Annunzio “inventò” in quelle circostanze le “urla al popolo” da balconi e balconate varie….che poi furono sviluppate,nel dopoguerra” da un certo Benito.. Vabbè..nel 1915 l’Italia ,grazie al cosidetto “radiosomaggismo” dannunziano effettua così il fatale “salto della quaglia”….auspice la Muratoria. Vi sono però forti divergenze con quello che Magaldi ci dice cent’anni dopo : i Massoni “progressisti” sono qui uguali ai “cattivi”.. infatti forse il principale responsabile per lo scoppio della Guerra (ce ne sono stati molti altri ovviamente) e poi per l’azzeramento del tentativo di pace senza vincitori e vintti tentato nel Dicembre del 1916 fu un simpatico massone britannico Sir Edward Grey che “si dimenticò”di dire al pubblico che la Germania aveva offerto il rispetto della neutralità del Belgio se l’Inghilterra avesse evitato di aderire all’azione bellica di francesi e russi, rimanendo neutrale. La Germania, del resto, già aveva chiesto a russi e francesi, di evitare di scendere in guerra, facendo a meno di intervenire nel probabile scontro fra Austria e Serbia che così sarebbe rimasto circoscritto E del resto l’assassino di Franceso Ferdinando era membro di un ordine occulto legato alla massoneria britannica….quindi i “buoni” già nel 1914 erano da un pezzo in “vacanza”., in quanto la guerra euroepa era in progetto da anni da parte dei circoli british terrorizzati dalla crescita esponenziale della potenza civile,culturale e soprattutto economica della Germania bismarckiana. Mi dispiace quindi deludere le tue aspettative…..naturalmente posso solo naccennare ad altre considerazioni piu’ “hard” (Conferenze “Dietro le quinte degli eventi esteriori” del 1921) sia sui retroscena occulti degli omicidi politici praticati in Europa dal 1858 al 1914, sempre da gentiluomini legati a ordini occulti come quello di Princip (l’omicida di Sarajevo), i quali ebbero modalità sostanzialmente simili , dal punto di vista controiniziatico, con quello che veniva praticato in India dalla setta degli adoratori della Dea Nera, Kali’ (la “regina degli occultisti della mano sinistra”! ) per scopi veramente satanici..su queste cose è meglio andare su pagine “antroposofiche ” specializzate come i gruppi “chiusi” di Facebook (chiusi ovviamente in senso tecnico in quanto non “pubblici” ma sottoposti a semplice richiesta..)

          • Ben vengano conoscenze che rendano più complessa e variegata la favola della totale bontà della massoneria progressista.

            Nel terzo volume dell’opera Magaldiana verrà preso in esame il periodo della prima guerra mondiale. Sarà interessante il confronto.

            Grazie Andrea per lo sforzo di sintesi.

          • Gio scrive:

            Andrea, leggo i tuoi interventi (come quelli di Leopoldo)sempre con molto interesse. Essendo il sottoscritto a digiuno di qualsivoglia conoscenza riguardante dottrine esoteriche e di una imprecisa e lacunosa conoscenza del piano spirituale che sottende la cruda materia, trovo nei tuoi commenti validi spunti di riflessione e continui inviti allo studio ed all’approfondimento di tali questioni.

            Ho chiaramente intuito la necessità (tua e non solo) di proseguire nelle argomentazione e nell’esposizione dei fatti senza mai scindere i due diversi piani, spirituale e materiale.
            tuttavia, anche se costituzionalmente inscindibili, non credi che l’operazione editoriale di Magaldi, volta a squarciare il velo di ottusa ignoranza che affligge tante persone (mi ci metto anch’io nel mucchio) sia meritoria proprio perchè procede metodologicamente scindendo le due questioni ed affrondando (in questo primo volume) fatti e vicende che per la loro natura possono esse meglio comprese dai più Risultando, in un certo qual modo, addirittura più efficaci nel veicolare una iniziale presa di coscienza?

            In estrema sintesi, avrebbe giovato alla causa parlare di pneumofilosofia, piano astrale, corpi sottili, eterici ecc. in una fase larvale della presa di coscienza nella quale noi, esercito di ilici, siamo? :)

            • Andrea Franco scrive:

              Dunque Gio certamente così, secondo il modo scelto da Magaldi, il “dischiudere” certi coperchi è facilitato nel suo dipanarsi e risulta scorrevole ed accattivante. Ma rimane, al centro, il grosso,fondamentale interrogativo. Qual’è la spiritualità (via,dottrina,metodo,contenuti ,riflessi nella pratica ecc.) che sottintende l’operazione di ri-fondazione massonica? Essendo Magaldi il promotore, o per lomeno, “the man on the stage” qualcosa di meno laconico sul suo background andava detto, per diradare certe nebbie o magari per..infittirle. Ma comunque la cosa,compreso il tentativo di creare MR, sta funzionando lo stesso, visto l’interesse che suscita in diversi cercatori in buona fede e ottime intenzioni. Vedi tutto sommato poi…. non credo che sarnno molti quelli che si porranno certi interrogativi…Io faccio parte di un piccolo gruppo, “statisticamente parlando” che ha avuto la ventura di incontrare quella poderosa ed interconnessa “creazione di senso” -ove tutto “si tiene” senza soluzione di continuità fra il “come” il “cosa” ed i “frutti di questa cosa” -che è la Scienza dello Spirito antroposofica donata al mondo tramite l’opera ed il sacrificio di Rudolf Steiner e dei suoi migliori continuatori,alcuni dei quali conosciuti di persona da me o da amici fidatissimi. Sono quindi in una posizione di privilegio e responsabilità, nello stesso tempo, ma non nego assolutamente che seguo e seguirò l’esperimento come un importante “segno dei tempi”. Non nego poi, infine, che avendo conosciuto Magaldi di persona, l’impressione avutane, con tutte le riserve del caso, sia stata umanamente positiva., anche se questo,poi , vuol dire poco, perchè radicalmente soggettivo.

              • Ringrazio Gio e Andrea per lo scambio che state avendo. Questi sono temi fondamentali al giorno d’oggi, perché, se da un lato stanno venendo fuori tante magagne di tipo storico-politico del piano sensibile dell’esistenza, è anche vero che c’è un crescente emergere di esigenze spirituali da parte di molti, con tanti movimenti di ricerca interiore, anche di tipo new-age (tralasciando per ora la manipolazione in atto anche su questo piano), che tende a far conoscere anche gli aspetti esoterici della vita.

                I due aspetti, quello materiale e quello sovrasensibile, forse per pure ragioni metodologiche di ricerca e gestione, è utile tenerli separati, ma di fatto non lo sono. L’uomo stesso è un tutt’uno di materia e spirito, anzi, come diceva Steiner, l’uomo è un elemento della gerarchia spirituale cosmica di gran lunga più invisibile che visibile.

                Quando poi si tocca la gestione del potere e si arriva ad un certo livello, non si può fare a meno di dover considerare questi due aspetti insieme, perché dietro al potere c’è sempre, sempre, sempre, una qualche connessione con il mondo al di là del velo.

                In questo senso fanno ridere le analisi storiche marxiste che vedono tutto e solo movimenti di scontri economici di classe. Anche Marx era un massone. Era in cattiva fede, quando proponeva simili scempiaggini che appiattivano l’uomo solo sulla sua realta materiale?

                In questo senso Magaldi se non altro vuole riportare, come gli ho sentito dire, gli eventi storici sul piano degli uomini concreti che hanno agito nella società. Solo però che non parla delle connessioni sovrasensibili che hanno avuto e hanno questi uomini. Lui parla solo delle confraternite massoniche a cui aderiscono. Beh, è già qualcosa! E’ già qualcosa che un massone praticante e convinto ci parli di storia.

                Ma perché dietro al potere c’è sempre l’esoterismo? Da anni studio Steiner e sto anche diventando maestro Waldorf, ma la scienza dello spirito, pur dando delle enormi e bellissime risposte, queste rischiano secondo me di rimanere troppo in ambito intellettuale e quindi poco trasformanti sul piano personale spirituale. L’impotenza del movimento antroposofico ne è un esempio.

                Secondo me un punto di vista più potente è quello energetico. Quindi la mia risposta alla domanda perché dietro al potere c’è sempre l’esoterismo è questa: perché è dall’oltresensibile che viene l’Energia, quella che permette di muovere gli eventi e le cose e di muoverle in maniera efficente e sincronica. E’quell’energia che viene attivata e smossa durante certi rituali, senza probabilmente che nemmeno chi vi partecipa sa come funziona e quali energie vengono sollecitate. Un sacco di gente che partecipe a queste messe nere non sa minimamente con quali disastrose e terrificanti energie vengono messe in contatto.

                Ci sono milioni di energie. Ogni spirito è un’energia. Ma solo una è quella che veramente può aiutarci, quella che viene dallo Spirito Assoluto, il Creatore, che a noi c’è data in forma potente e rigenerante, l’ENERGIA CRISTICA.

                La prospettiva energetica è qualcosa di cui mai nessuno parla. Perché altrimenti verrebbero scoperte ancora più cose, forse troppe cose, che non fanno comodo a nessuno, sia alla gente normale che non conosce quali energie si porta dentro, ma soprattutto a chi manipola, a chi controlla il mondo.

                Sapere dell’energia, di come funziona, del meccanismo che l’energia ha di interagire con il veicolo fisico è importantissimo! E diventa giorno dopo giorno sempre più necessario. Ma non è l’energia che ci hanno sempre insegnato a scuola. L’energia che intendo è quella da un punto di vista sostanziale, che poi è quello spirituale; l’Energia che sostiene il mondo materiale, che sostiene la vita sul pianeta e nell’universo, l’energia della realtà cosmica; un ambito dell’esistenza che è accessibile però solo operando un trasformazione dentro di noi. Si può accedere infatti a questo tipo di energia solo attraverso l’amore.

    3. Gio scrive:

      Grazie a te Leopoldo ed Andrea per lo scambio, ed al Moralista che ci ospita.

      Procediamo con ordine. Cito: “I due aspetti, quello materiale e quello sovrasensibile, forse per pure ragioni metodologiche di ricerca e gestione, è utile tenerli separati, ma di fatto non lo sono.”

      Sottolineare il termine GESTIONE da te usato credo sia fondamentale. Come potrebbe Magaldi “gestire” senza sciatterie un tema di tale portata in un’ opera (Massoni) che ha appena iniziato a squarciare “il velo”?!
      Che i due aspetti, quello materiale e quello sovrasensibile, siano inscindibili è forse l’unica cosa che mi è chiara per ora (datemi tempo :) ), infatti, nel precedente post ho utilizzato l’espressione ( forse impropria) di “inscindibili per loro costituzione”.

      “In questo senso Magaldi se non altro vuole riportare, come gli ho sentito dire, gli eventi storici sul piano degli uomini concreti che hanno agito nella società”

      Vero, la critica all’interpretazione materialistica della storia delle società umane (c.d.materialismo storico) di marxiana memoria costituisce un punto su cui Magaldi ha insistito più volte (conferenze, servizi, interviste) del resto che la storia sia il frutto delle azioni e delle scelte di soggetti ben precisi (e non) da un lato risulta essere strumentale al racconto della “sua verità” (cit. Andrea). Dall’altro, una ricostruzione siffatta restituisce quasi totalmente (manca infatti il piano sovrasensibile) la reale complessità storica dei fenomeni. Diciamocelo francamente, i conti, forse non tutti, tornano. Se proprio vogliamo essere prudenti possiamo asserire che è tutto molto verosimile.

      Veniamo infine al punto cruciale. Ebbene si tu l’hai scritto chiaramente: “La prospettiva energetica è qualcosa di cui mai nessuno parla.”
      ” l’Energia, quella che permette di muovere gli eventi e le cose e di muoverle in maniera efficente e sincronica. E’quell’energia che viene attivata e smossa durante certi rituali, senza probabilmente che nemmeno chi vi partecipa sa come funziona e quali energie vengono sollecitate.”

      La questione non può più essere elusa. Appurato che può risultare sciocca e profana la dimensione meramente utilitaristica con cui, da profani, si affronta la “questione energetica” necessiteremmo di avere un risposta nel merito. Ma temo che una spiegazione seria in tal senso potrebbe essere data solo da chi oltre che studiarle,ha esperienza “pratica” di queste cose. Sicchè non avendo o non volendo costui condividere (le perle con i porci :D ) perchè come tu hai ben scritto: ” altrimenti verrebbero scoperte ancora più cose, forse troppe cose, che non fanno comodo a nessuno, sia alla gente normale che non conosce quali energie si porta dentro, ma soprattutto a chi manipola, a chi controlla il mondo.” a noi profani restano mere ipotesi, illazioni, teorie, storie confuse o poco più.

      Su youtube dovrebbe ancora essere disponibile un video in cui l’antropologa Cecilia Gatto Trocchi, ospite in una trasmissione rai, se non erro, mistificava tali rituali dileggiando l’idiozia dei personaggi (anche di elevata cultura) che partecipavano a tali “rituali esoterici” (cit)
      La triste fine dell’antropologa in questione è fatto notorio (evito dunque qualsiasi speculazione complottistica) La domanda che vorrei porre è la seguente: escluse le ipotesi di mero “folklore esoterico” a cui si abbandonano, anche ingenuamente, taluni, escluso il ciarpame occultista e quello che ne consegue, è mai possibile che personaggi di elevata cultura e prestigio si abbandonino a rituali del genere che un razionalista o comunque una persona normale (passatemi il termine) non esiterebbe un secondo a definire mere cavolate???

      Ai Magaldi (ed affini) l’ardua sentenza :)

      • Andrea Franco scrive:

        Carissimi leopoldo e Gio…quanto carne al “fuoco”.
        Andiamo con ordine. Vedi Leopoldo, nell’accingersi a qualsiasi vera attività antroposofica (pratica interiore o applicazione pratica) vanno evitati due grossi “Scilla e Cariddi”. L’intellettualismo da un lato, il sentimentalismo da un lato. Certamente l’Amore è il fondamento…fra l’altro, nel Macrocosmos la Gerarchia piu’ elevata, quella che ha “l’immediata visione della Trinità” è detta “Spiriti dell’Amore” ,Seraphim,Serafini. Ma qui sulla terra è inevitabile, almeno in partenza che il moto ‘d’amore sia soggettivo e sentimentale……Per questo Steiner ci avverta che “la via del Cuore passa per la Testa”..” ovverosia la disciplina interiore, come elaborata in “Inizazione”" e “Scienza Occulta” è ,basicamente, una Via del Pensiero (il primo dei 5 esercizi fondamentali di Scienza Occulta e della “Scuola Esoterica” è la concentrazione del pensiero…) Il resto poi si deve armonizzare con questo punto-chiave(elaborare questo ci porterebbe troppp lontano…)
        “Energia”..personalmente il termine mi sembra vago.Dunque l’Energia è ciò che come tale, forza cioè. è emanata da attività di determinati esseri spirituali, che danno il “segno” di essa….Ed infatti i “rituali” caro Gio, servirebbero , fra alte cose, a “incanalare” l’energia eterica ,astrale,spirituale…solo che mancando la veggenza spirituale ( che si acquista con l’Inizazione EFFETTIVA..e non con quella “virtuale” massonica. magari “a colpi di spadinO”..) l’iniziando “muratorio” in buona fede non ha alcuna idea di CHI sia l’ente o essere che gli trasmette l’energia….(Il mondo, da un certo punto di vista .è una vera “ridda” di enti di ogni genere…) Lasciamo perdere poi chi cerca DETERMINATAMENTe le vie della potenzaa buon mercato (e qui ci sarebbe da parlare a lungo..) ,qualunque sia l’origine….Questo è un punto-chiave caro gio. Senza un’adeguata disciplina, anche nel caso ,oggi meno raro che in passato, di forze spontanee prenatali, non si va da nessuna parte….o peggio.

        • D’accordo con Andrea: il termine “energia” dal punto di vista teoretico è del tutto vago, ma è una vaghezza del tutto funzionale al fatto che di energia non si può parlare più di tanto, ma solo sperimentare sul piano pratico. Senza la pratica il discorso rimane sterile perché esula dal metodo oggettivante della scienza razionale classica. E’ il soggetto, con la sua coscienza concentrata, che la sollecita. Anche quando guardo una persona negli occhi c’è uno scambio energetico. Nell’atto sessuale lo scambio energetico è fortissimo e, anche qua, in genere non si sa quali energie si assorbono e si insediano dentro. Il profilattico può servire a difenderti sul piano fisico, ma non su quello energetico. Quando mi metto a concentrarmi su un’icona qualsiasi appesa al muro di fronte a me, apro un canale energetico con l’entità rappresentata.

          Insomma abbiamo una casistitica infinita che si può dipanare solo con un certo grado di sensitività personale, di cui la veggenza non è l’unico, ma solo uno dei modi possibili di conoscenza. Lo sciamanesimo forse è l’ambito che offre la casistica più ampia dei fenomeni energetici.

          Un’”iniziazione” formale a questo tipo di conoscenza non è affatto necessaria da un punto di vista effettivo, ma ha un significato soprattutto a livello di inserimento della persona nella struttura gerarchica particolare di potere che la usa. In questo senso l’antropologia culturale ha molto da dire sul piano formale perché essa è riuscita ad individuare molto bene che laddove si esprime un qualsiasi potere, anche politico, abbiamo sempre a che fare con l’ambito del SACRO.

          Quando ero ragazzo andavo spesso in giro per Roma con la mia ragazza e ci scambiavamo baci appassionati ovunque. Poteva capitare in una chiesa e immancabilmente veniva il prete che ci cacciava via. E questo si può capire. Ma capitava anche che ci baciavamo davanti Montecitorio o davanti l’Altare della Patria, e anche qui immancabilmente veniva un carabiniere e ci cacciava via.

          A proposito di antropologia culturale, ricordo Cecilia Gatto Trocchi in quell’intervento sulla Rai. La conoscevo personalmente avendola intervistata diverse volte e conoscevo la sua mania di protagonismo. Ricordo bene quando l’ascoltai in quell’intervento e ricordo che mi dissi: “questa fa una brutta fine”. Non fu una sorpresa quel che le accadde. Forse fu il suo scetticismo razionale, a dispetto del suo “interesse” personale, a farle sottovalutare in quale meandro pericoloso si era andata a cacciare.

          Nel bel libro di Fausto Carotenuto, “Il Mistero della Situazione Internazionale”, si spiega molto bene che oggi, in qualsiasi ambiente lavorativo sei inserito, appena ti alzano un po’ dall’infimo livello gerarchico in cui eri inserito, incappi subito nel compromesso che devi accettare di startene zitto, senza fare domande o critiche, se non vuoi tornartene indietro nella nullità del posto di dove eri.

          • Andrea Franco scrive:

            Hi Leopoldo,
            innanzi tutto, da ex- ” genitore Waldorf ” in anni recenti fra l’altro ” i migliori auguri per uno dei “mestieri” piu’ importanti che si possano svolgere su questo pianeta cosi “agitato”. Quello che tu dici sull’esperienza delle forze (preferisco questo termine) è corretto. Piu’ esperienza e meno..chiacchiere. (Scusa questa sorta di “giudicare il prossimo”" ma ho i capelli bianchi e quattro decenni di esperienza , sia pure da “mendicante dello Spirito” in questi campi)
            Ma facciamo un passetto avanti. Uno dei grandissimo compiti adempiuti da Steiner (e dei suoi) è stato quello di mettere in chiari concetti, accessibili a tutti, quanto , fino a non molto tempo prima , si poteva esporre solo in modo simbolico. Ora il vero rischio è l’accogliere questi contenuti in modo,astratto,passivo o fideistico, (chi piu’ ne ha piu’ ne metta….) mentre invece sono congegnati per essere innanzi tutto potenti elementi di risveglio. Questo il “messaggio di Steiner” ,come sottotitola l’eccellente libretto introduttivo all’Antroposofia scritto anni fa dagli ottimi Gabriele Burrini ed Alda Gallerano. E per “accendere” la capacità di questo risveglio, prima ancora che come mezzo iniziatico vero e proprio, esistono gli strumenti-chiave della disciplina interiore, come scritto in un post precedente.
            Ritorniamo allora al contesto: affinando certi strumenti si puo’ vigilkare meglio nell’accogliere la marea di informazioni che riceviamo ogni giorno e evitare, per quanto possibile, di cadere in qualche palude maleodorante goveranta dal “Signore della Menzogna” (questa è ormai l’impressione che si puo’ avere aprendo un mainstream paper, tipo “Repubblica”o “Corrierone”..)

    4. Gio scrive:

      ps

      Sia chiaro, non intendevo attribuire a Magaldi il primato della critica alla concezione marxiana…Popper mi sia testimone.
      Notte

    5. domenico scrive:

      Scusate, io non ricordo il ministro degli esteri ungherese col cappello in mano a Bruxelles, mi potete dare qualche riferimento?

    6. Gio scrive:

      @ Andrea

      “Ed infatti i “rituali” caro Gio, servirebbero , fra alte cose, a “incanalare” l’energia eterica ,astrale,spirituale…solo che mancando la veggenza spirituale ( che si acquista con l’Inizazione EFFETTIVA..e non con quella “virtuale” massonica. magari “a colpi di spadinO”..) l’iniziando “muratorio” in buona fede non ha alcuna idea di CHI sia l’ente o essere che gli trasmette l’energia….(Il mondo, da un certo punto di vista .è una vera “ridda” di enti di ogni genere…)”

      Se tale pratica “incanalare energia eterica” è possibile, se dunque il sovrasensibile è per sua natura sovraordinato alla ragione (intesa come discernimento razionale dell’esistenza)
      risulta impossibile arginare tali pratiche con categorie quali la morale, l’etica che sono partorite dalla ragione stessa. Per quale motivo tale forza non dovrebbe essere evocata? Perchè non potrebbero/dovrebbero essere perseguiti determinati fini, a nostro avviso non meritevoli?
      Cioè come è possibile pretendere di incanalare una forza del genere sui binari costruiti dalla ragionevolezza umana?Non sarebbe possibile.

      Come controllare e perfino giudicare ciò che non può essere nemmeno afferrato e spiegato secondo i canoni della razionalità stessa?

      • Andrea Franco scrive:

        Certo Giò le cose starebbero così se non per un fatto ignoto, credo, a chi non conosca la Scienza dello Spirito o magari la “Filosofia della Libertà” testo in APPARENZA filosofico di Rudolf Steiner In realtà razionalità ed etica hanno una radice comune, che è la sfera del Pensiero Vivente o della Conoscenza Sovrasensibile…nella quale si trovano quelle fonti della morale che poi le tradizoni culturali e religiose hanno tradotto in norme e contemporaneamente la sorgebte viva e pulsante di quello che,nelle nostre teste, diviene frdda e logica ratio. Per cui l’Iniziato è colui che puo’ agire anche al di là delle norme, ma MAI realmente contro di esse, in quanto ha raggiunto quella sfera che si chiama “fantasia morale ovverosia “creazione ex nihilo”. Infatti l’Archetipo dell’Iniziato Moderno , Gesù di Nazareth, sembra “violare le leggi” tradizionali in quanto Portatore Vivente delle sorgenti della moralità….e con ciò in effetti, come insegna anche la teoogia exoterica “compie la Legge”.. Il controiniziato è colui che usurpa questo gradino…e i frutti si vedono!! Il tema è enorme ed ogni domanda è ben accolta

    7. Gio scrive:

      Sempre più convinto che Magaldi abbia fato bene a non affrontare (ancora) tali questioni. A questo punto la vera parte interessante dell’esistenza non è quella della descrittibilità logica ma tutto ciò di cui non si parla. Ma cio’ comporterebbe per i c.d. profani aprirsi all’incertezza al dubbio sbattendo contro il muro della ragione (illuministicamente intesa)

      • Non credo che a Magaldi, in quanto massone, sia concesso di affrontare tali argomenti in ambito essoterico. Inoltre esorbita dal compito prefissato dal suo libro, ovvero di dare esclusivamente le chiavi ermeneutiche per una presa di posizione storico-politica alla base del MR.

        E comunque “noi profani” non ne abbiamo così bisogno visto che c’è stata ormai l’opera di Steiner, di cui parla Andrea, che rende obsleto storicamente la posizione del “segreto iniziatico”.

        Oltre a Steiner poi c’è Max Heindel, altro grande maestro moderno, fondatore dell’associazione Rasacrociana, A.C.R.O., (“La Tradizione Esoterica Cristiana, secondo l’Antica Saggezza Occidentale”) che ha fatto la stessa scelta di apertura al mondo di certe verità.

        L’A.C.R.O. tra l’altro organizza corsi aperti a tutti, anche per corrispondenza e, per esperienza, ho visto che sono molto seri:
        http://www.rosacroceoggi.org/home.htm

        • Andrea Franco scrive:

          Ehamm su Heindel ho “altre” idee… magari è meglio pensare a Peter” Bensa Duenov” Dueno il Maestro bulgaro (da cui, sia pure con certe difformità è nata la “Great White Brotherhood” di Omaraam Ivanov) o, in ambito orientale alla grande sintesi induista di Shri Aurobindo o alla “secca” disciplina di Ramana Maharshi , o anche all’insegnamento di Yogananda.

      • Andrea Franco scrive:

        Come scritto nell’altro post la ragione non è base sufficiente per l’elaborazione del reale n+ tampoco per la sua penetrazione, ma puo’ produrre,senza luddisticamente volerne negare le conquiste materiali solo la “civiltà delle macchina”. E quindi.. riconosciuti comunque i meriti degli ultimi due secoli di civiltà, in quanto frutto dei “lumi” e constatato che questo “tecnoscientismo” quale esito ultimo della “ratio” lo ha capito perfino Galimberti, e prima di lui Calasso e Cacciari… ancor prima Croce,Gentile, Jung,Spengler,Heidegger,Del Noce,Abbagnano,…) possiamo azzardarci a dire quanto segue.
        La ragione ha radici nella sovra-ragione, se così si puo’ dire…ovverosia il pensiero razionale che, apparentemente, nasce come epifenomeno elettrochimico dell’attività cerebrale (materialismo) è in realtè “riflesso” di un’attivita spirituale, trascendente ed immanente ad un tempo: Il che, se da un certo punto di visto ,filosofico, è forse un ossimoro, da un punto di vista “totale” è una realtà ( vedi Steiner e dopo di lui Colazza,Scaligero.Unger,Stein, Barfield,Ben Aharon,Prokofieff,Meyer, Alvi, Von Halle,Talbott.Cruse ecc.ecc.)

        • Gio scrive:

          Praticamente, la ragione la cui applicazione sfocia nella scienza può al massimo essere considerata scienza empirica della natura (dell’ente) e scienza empirica dell’uomo, ma non può indagare i principi e la causa provocante l’ente. Sicché non può la scienza (la ragione) provvedere ad una formazione delle coscienze ma solo ad una informazione delle stesse. la coscienza sarebbe dunque un prodotto informato dalla scienza ma formato dallo Spirito.

          più heideggeriano di così…

          • Andrea Franco scrive:

            Già. ma a ,differenza dell’ambito semplicemente filosofico, laddove Heidegger brilla certamente, nella Scienza dello Spirito antroposofica viene indicato il punto di “passaggio” dalla filosofia (piano discorsivo) alla disciplina interiore (Concentrazione,meditazione ecc.) che permette di operare sul pensiero razionale in modo che esso manifesti la propria natura sovrasensibile (Spirito) Vedi :Rudolf Steiner “Iniziazione” e “La Scienza Occulta” CapV , Massimo Scaligero “Manuale Pratico della Meditazione”. ecc. Da lì inizia il “viaggio” iniziatico vero -e non quello di rituali e cerimonie ammuffite. Da questo “viaggio” sono nati storicamente frutti copiosi quale la Pedagogia Waldorf,l’Agricoltura Biodinamica,la Medicina Antroposofica, l’Architettura Organica,l’Euritmia, la Dottrina della Traiarticolazione Sociale, ecc frutti che hanno interessato e interessano centinaia di migliaia e passa di esseri umani su questo pianeta.. Scusa l’estrema sintesi, ma i rimandi bibliografici credo siano esaustivi di per sè. E’ quindi qualcosa di molto di piu’ che filosofia,pur avendo, nel decorso biografico di Steiner, alle origini degli scritti filosofici che , in nuce, contengono tutto il resto… (e qui il lavoro del ricercatore è particolarmente tosto…soprattutto nel leggere e rileggere “la Filosofia della Libertà..”..ma è cosa che non riguarda certo chi si avvicina all’Antroposofia per la prima volta, a meno di una particolare vocazione filosofica…) Tornando alla questione della morale: è evidente che chi si muove sulla Via dell’Iniziazione non puo’”farsi gioco” della “morale naturale” (quella espressa ad es nei comandamenti biblici) ed è meglio ad esempio attenersi ad essi o all’”ottuplice sentiero” buddhista che fare il “superuomo” qui le mazzate, credimi sono molto “persuasive”…

            • Andrea Franco scrive:

              Chiedo scusa x il doppio post, ma c’è un punto-chiave che va aggiunto. Nella disciplina interiore si sviluppano delle forze (questo avviene con qualsiasi sentiero, dallo Yoga alla kabbalah), che prima non si avevano. Se non ci si “affina” moralmente con apposite coltivazioni di atteggiamenti-comportamenti( nella disciplina antroposofica sono ben decsritti) si rischia di mettere queste forze al servizio del mondo istintuale non redento e di diventare non un aspirante iniziato ma un individuo perverso,…senza magari accorgersene. L’obbiettivo di essere “istintivamente e spontaneamente spirituale” che è uno degli obbiettivi della disciplina è ancora lontano….
              Scusa ancora il double post

              • Gio scrive:

                Grazie Andrea per le indicazioni bibliografiche. La conoscenza che ho di Steiner è quasi nulla dunque approfondirò, consapevole del fatto che ci vorrà tempo.

          • Ecco che allora la tendenza attuale sempre più decisa ad assorbire l’essere umano all’interno del panorama dei fenomeni naturali, di cui la teoria dell’evoluzione darwiniana della specie ne è uno degli emblemi più illustri, ma anche il transumanesimo non scherza, non è altro che il contraltare filosofico delle stesse intenzioni neo-oligarchiche dell’aristocrazia dello spirito che giustificano la riduzione della massa a bestiame umano utilizzato come forza lavoro.

            Voglio credere che l’entrata drammatica nel gorgo finale di questi tempi difficili possa essere il preludio e l’occasione epocale che si attende da oltre un secolo, di rimettere in moto il progresso civile, interrotto artificialmente, e metterci finalmente a discutere dell’attuazione di grandi ispirazioni spirituali come per esempio quella della triarticolazione dell’organismo sociale, di steineriana memoria.

    8. Andrea Franco scrive:

      le armate bianche sono SEMPRE al lavoro e su diversi piani dell’Essere…ma i tempi sono “apocalittici” , vale a dire di “inveramento” di alcuni passi del Veggente di Patmos e quindi….sursum corda!!

    Commenta a Andrea Franco


    "nella mia vita ho conosciuto farabutti che non erano moralisti ma raramente dei moralisti che non erano farabutti." (Indro Montanelli)


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