Tutta la “grande” stampa si è scatenata (clicca per leggere), non vedevano l’ora di scrivere del presunto “fallimento” di Diego Fusaro a Gioia Tauro, candidato sindaco con la lista Risorgimento Meridionale per l’Italia (www.risorgimentomeridionale.it) che ha raccolto il 3% dei consensi. Tanta ridicola enfasi dimostra quanta paura susciti il nostro progetto nei piani alti del potere che conta. Troppi giornalisti, tranne qualche luminosa eccezione (clicca per leggere), si limitano a fare spirito di patata sghignazzando come ragazzini discoli delle medie perché Fusaro ha subito una “turbosconfitta” (l’originalità non sanno cosa sia) elettorale. Questi scienziati fanno finta di non capire il senso autentico di un progetto che solo un mentecatto, un ignorante o uno in malafede poteva pensare mirasse in ultima istanza alla conquista del Comune di Gioia Tauro. Immaginate cosa avrebbero scritto invece questi elementi nel caso in cui Fusaro, filosofo torinese dall’eloquio ricercato, avesse al primo colpo vinto le elezioni: “L’ombra lunga della ‘ndrangheta dietro la vittoria del marxista trapiantato in Calabria” sarebbe stato probabilmente il titolo più delicato. In verità i grandi giornali sono nemici di qualsiasi cambiamento, veri e dissimulati garanti di uno status quo che si regge sulla subalternità di un Mezzogiorno volutamente lasciato in mano alle diverse mafie e baronie locali. Se così non fosse, infatti, questi signori sempre pronti nel pubblicare reportage e inchieste che spiegano come alcuni “sistemi” riescano ad esercitare un capillare controllo delle dinamiche elettorali nelle zone più complicate del Paese (di questi aspetti ha parlato recentemente anche il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri. Clicca per leggere), non avrebbero pubblicato tante scemenze a cuor leggero. Chi ha seguito per davvero la campagna elettorale di Gioia Tauro, chi cioè conosce i fatti e non parla per dare aria alla bocca e non scrive per sgranchirsi le dita, sa quali e quante difficoltà abbiamo dovuto affrontare e superare solo per permettere che i cittadini di Gioia Tauro trovassero il nome di Fusaro sulla scheda. Gioia Tauro ritorna al voto sul finire di uno “strano” e “postumo” scioglimento per mafia che ha determinato di fatto il ricompattarsi di un vecchio “sistema” (leggi articolo del 28/05/2019 su Gazzetta del Sud a firma Domenico Latino) che si regge da decenni intorno agli stessi nomi e agli stessi pilastri. Un sistema che non è obiettivamente possibile superare e scalfire in pochi mesi. Intanto però sarà preliminarmente il caso di capire chi, più o meno consapevolmente, lavora per blindarlo questo “sistema” che produce degrado, povertà, violenza ed emigrazione di massa. Cari giornalisti, chi fra di voi non è in malafede si faccia quindi un esame di coscienza e presenti alla pubblica opinione un quadro veritiero e realistico di quello che la candidatura di Fusaro a Gioia Tauro- paese fra i più difficili d’Italia e d’Europa- ha significato e significa. Ma se non proprio non ce la fate a dire la verità abbiate almeno il pudore di tacere.
Francesco Maria Toscano
28/05/2019
sta di fatto che ha preso il 3 % …..cioè nulla.
I giornalisti invece di pensare alla batosta presa dai 5stellette,al 3 per cento della bonini,ai rosari bolsonaristi di salvino,fanno l’ironia banale su fusaro,come giustamente sottolinea un toscano in splendida forma.Se avesse vinto, gli stessi forse avrebbero detto che c’era dietro la andrangheta,come manuale delle giovani marmotte comanda.
Detto questo però bisogna dire che fusaro è forse vittima del suo stesso personaggio e del suo “eloquio ricercato”.
@ O’Scem
per quel che puo valere l’opinione di uno Scem ma scem ma veramente e profondamente scem. inguaribile: è il dna strutturale. O scem di nome e di scritto.
Ha ragione O’Shem, sto boris è proprio un pangasio boccalone ahahahah di scarso pregio. Alle prime esche, da buon vermifago ,ha subito disattivato il cervello e rilasciato in rete il messaggio ecologico della sua scarsa fitness ambientale.
Aspetta aspè adesso sto leggendo meglio le cazzate che scrive sto pangasio d’allevamento…il dna strutturale ahahhaha non significa niente,si vuole dare un tono è fa figure da cetriolo di mare(olotiuria),il dna è informazione non struttura asinello ahahahaha
@Graham(cioè : O ‘ Scem )
Scemo nel Dna Strutturale = Scemo congenito = cojon calzato e vestito .
Aspettiamo un tuo nuovo abboccamento che sicuramente avverrà in quanto è l’unica funzione che puoi svolgere
Mmh comunque mi piace giocare al gatto col topo con te.Quindi da oggi, dopo essere stato promosso da pangasio a somarello, sei degradato a topolino :D. Non ti lamentare che la scienza si sta interessando a migliorare anche le tue performances mentali
:https://www.corriere.it/scienze/10_settembre_21/gene-stupidita-topi-burchia_ab206e5e-c593-11df-9714-00144f02aabe.shtml
O scem ma veramente scem..HO ALTRO DA FARE…;-)
gli ami, i somarelli etc etc sai dove te li devi mettere ? si lo sai…ecco proprio là…esatto : in quella parte meno nobile deo tuo corpo..ove magni , caghi pensi e parli Adios ahahh
ma guarda un po sto cretino ahahahha
tonto come una capra (e non si offendano le capre )
ps: A scem ma veramente scem…nun te rispondo più….bye bye
@Graham(cioè : O ‘ Scem )
Grahm ,cioè O ‘Scem ma veramente Scem…repetuta juvant :Scemo nel Dna Strutturale = Scemo congenito = cojon calzato e vestito .
cioè : tu si una testa de minchia….
bye
Invece di ragliare, ops scusa, invece di squittire scrivendo emerite minchiate, fatti un giro sul web leggendo siti interessanti come da link magari impari qualcosa anche tu : https://leorugens.wordpress.com/
P.S
Attendiamo come sempre tua salivare ,bavosa di rabbia e pavloviana risposta.
Ciau ciau boccalò